Catania-Sampdoria: mi ritorni in ment ex

Il 'primo' Maxi, quello del Catania di MIhajlovic...

Il 'primo' Maxi, quello del Catania di MIhajlovic... 

In vista della sfida del "Massimino" tra etnei e doriani riecco l'attaccante argentino Maxi Lopez

Il ritorno (mancato) di Maxi Lopez
Al momento della composizione dei calendari della serie A 2012/13 la data di Catania-Sampdoria era una delle più attese dai tifosi rossazzurri. Motivo? Semplice: il secondo ritorno da avversario (il primo è stato lo scorso aprile col Milan) dell’argentino Maxi Lopez. Ritorno atteso, onestamente in tono assai minore rispetto al primo, che, con molta probabilità, sarà rimandato a causa delle condizioni fisiche del biondo argentino, ai box da oltre un mese. Difficile, pressoché impossibile, ipotizzare un impiego, anche ‘part-time’, dell’attaccante sudamericano nella sfida del “Massimino”. Facile, però, ipotizzare una probabile accoglienza da parte del pubblico catanese: un misto di applausi, per i gol pesantissimi che sono valsi due salvezze (una delle quali miracolosa), e fischi per l’addio stucchevole (la settimana vissuta da ‘carcerato’ in un albergo di Milano in attesa di una fumata 'rossonera') ad una città che lo ha sempre amato. La storia non si dimentica, né le pagine positive, né quelle negative. Ripercorriamo insieme l'esperienza rossazzurra di Maxi Lopez…

Maxi, reti de ‘oro’
Nato a Buenos Aires il 3 aprile 1984 Maximiliano Gaston Lopez può essere considerato, senza ombra di dubbio, come uno dei più grandi giocatori ad aver indossato la casacca rossazzurra: classe cristallina, gesti tecnici ad alto coefficiente di difficoltà (la rete in rovesciata al Livorno, per esempio), fisico imponente e potenza devastante. Giunto a Catania nel gennaio 2010 con 11 reti in 17 gare contribuisce in modo massiccio alla fantastica rimonta del Catania di Sinisa Mihajlovic. Reti pesanti e di pregevole fattura. La prima giunge il 7 febbraio, nella seconda gara in rossazzurro: rete di rapina per l’1-0 finale che permette al Catania di espugnare l’Olimpico laziale. Per la prima rete al “Massimino” bisogna aspettare la magica notte del 12 marzo: perfetto suggerimento dalla destra di Alvarez, diagonale bruciante di prima intenzione del biondo attaccante: è la rete che avvia la rimonta del Catania sull’Inter di Mourinho. Qualche settimana più tardi ecco la grande doppietta al Palermo proprio nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno: in meno di venti minuti stende i rosanero con due gol da vero attaccante. Ma la gemma tecnica della stagione è quella realizzata al “Picchi” di Livorno: una bicicletta volante da far spellare le mani. Prodezza balistica resa ‘inutile’ dalle tre reti labroniche precedenti. Senza ombra di dubbio i sei mesi ‘migliori’ del Maxi Lopez rossazzurro.

Con Giampaolo son dolori
I primi sei mesi in rossazzurro non sono passati inosservati. Così, nell’estate 2010, alla porta del Catania bussano diversi club importanti. La dirigenza rossazzurra, però, blinda l’argentino (rifiutando circa 16 milioni di euro) mettendolo a disposizione del nuovo tecnico Marco Giampaolo. Con il mister di Bellinzona, però, non son rose ma dolori. In campo Maxi sembra un altro giocatore, lontano parente dall’attaccante devastante di qualche mese prima. Le cose non cambiano neanche con l’arrivo di Diego Simeone. Il bilancio finale, rispetto ai sei mesi precedenti, non è all’altezza delle aspettative: 8 reti in 35 presenze. Gol che, comunque, contribuiscono ancora una volta alla salvezza degli etnei.

Gli ultimi sei mesi…
Dopo un’estate infuocata (quella del 2011) vissuta con le pressanti voci di un passaggio a Firenze o al Genoa, Maxi Lopez rimane ancora in rossazzurro. Ma è un rapporto ormai agli sgoccioli. Tra problemi fisici e di altro tipo Lopez inanella appena 3 reti (due su calcio di rigore) in 14 gare. Contro il Palermo, nel derby del “Massimino” del 18 dicembre 2011, realizza il gol del 2-0, l’ultimo regalo al Popolo rossazzurro. Rete accompagnata da un’esultante intensa fatte di lacrime d’addio. Con la maglia del Catania Maxi Lopez ha totalizzato 70 presenze (4 in Coppa Italia) e 26 reti (4 delle quali in Coppa Italia).