Catania-Robur Siena, presentazione: Non può finir Così, vogliamo un’altra Battaglia!

Notte da cuori impavidi

Notte da cuori impavidi 

L'elefante si gioca al "Massimino" la possibilità di accedere alla finale play-off. Serve tutto il sostegno del pubblico catanese

IL RITORNO DELLA SEMIFINALE PLAY-OFF SI GIOCA ALLE 20.30
Domenica 10 giugno alle 20.30, allo stadio "Angelo Massimino", si giocherà il secondo atto della sfida tra Catania e Robur Siena, valida per il ritorno della semifinale play-off, dalla quale verrà fuori la finalista che sabato 16 giugno a Pescara affronterà la vincente di Cosenza-Südtirol per conquistarsi l’ultimo posto disponibile per la Serie B. All’andata, disputata mercoledì 6 all’ "Artemio Franchi" di Siena, i bianconeri si sono imposti di misura, per 1-0, grazie alla rete di Alessandro Marotta. La gara tra siciliani e toscani verrà diretta da Maggioni di Lecco, i suoi assistenti saranno Lombardo e Mokhtar, il quarto uomo Marchetti.

CATANIA: ULTIMA PARTITA DI QUESTA STAGIONE AL "MASSIMINO"
Brucia ancora la sconfitta di mercoledì sera in quel di Siena, la prima in questi play-off (in tre partite sono arrivati altrettanti risultati diversi, il pari, la vittoria e la sconfitta). Brucia per le modalità con le quali è avvenuta: i rossazzurri dopo una prima fase di studio hanno preso le misure all’avversario fino a dominarlo per larghi tratti; diverse le occasioni da rete mancate, sia per passare in vantaggio sia nel tentativo di raggiungere il pareggio dopo lo sfortunatissimo gol subito. Un vero e proprio "infortunio" quello di Pisseri (uno dei protagonisti in positivo della stagione di questo Catania e mai impensierito particolarmente al "Franchi"), che nel tentativo di smanacciare va completamente a vuoto, spianando la strada a Marotta che si trovava subito dietro l’estremo difensore catanese e insaccava di testa a porta sguarnita; almeno tre sono le occasioni da gol sbagliate in modo clamoroso, la prima al 38’ con Russotto che in ottima posizione liscia completamente; al 69’ Mazzarani, sotto porta, arriva in controtempo su un cross di Barisic; al 96’, sull’ultima azione della gara, cross perfetto di Lodi che innesca Curiale il quale però allarga troppo il piattone e la palla finisce fuori di poco alla sinistra di Pane; Sfortuna anche nelle decisioni arbitrali, in una soprattutto, negato un rigore a Russotto "pestato" due volte in area senese da Marotta. Il ritorno si gioca dopo quattro giorni al "Massimino", sarà l’ultima partita di questa stagione per l’elefante davanti ai propri sostenitori, e la rabbia va trasformata in autentica voglia e fame di riscatto. In casa gli etnei, in campionato, hanno conquistato 11 vittorie, ottenuto 4 pareggi e subito 3 sconfitte; 35 sono i gol realizzati, 13 quelli subiti (miglior difesa casalinga). Tra le mura amiche nei play-off è stata battuta la Feralpisalò per 2-0, grazie alle marcature di Barisic e Russotto.

ROBUR SIENA: IN TRASFERTA MIGLIOR SQUADRA DELLA SERIE C
La squadra di mister Mignani ha trovato come una manna dal cielo la vittoria sul Catania nella partita d’andata della semifinale. L’undici del tecnico genovese non ha creato occasioni degne di nota: l’estremo difensore rossazzurro non è stato quasi mai chiamato in causa, eccetto per qualche intervento in presa alta. Intervento che manca in occasione del gol di Marotta, il primo per il capitano e numero 10 bianconero in questi spareggi; i gol realizzati dall’esperto attaccante, ex di Bari, Benevento e Cremonese, in campionato sono stati 11. Un successo per i bianconeri per certi versi inaspettato, specie per come si era incanalata la gara: i padroni di casa venivano messi alle corde dagli ospiti che hanno divorato alcune occasioni davvero ghiotte e dopo quella mancata da Mazzarani, sullo 0-0, arrivava il vantaggio senese per la serie "gol sbagliato gol subito". Vittoria che da coraggio ai toscani in vista del ritorno: per andare in finale hanno a disposizione due risultati su tre e anche perdendo con un gol di scarto avrebbero la possibilità di giocarsela ai supplementari ed eventualmente ai rigori. Ma nella bolgia del "Massimino" non sarà una passeggiata. . .eppure in questa stagione la Robur in trasferta è stata la squadra a conquistare più punti, ben 35 (33 ne ha ottenuti il Catania): 11 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte; 25 gol segnati, 17 subiti. Nei play-off la lupa senese ha ottenuto 2 vittorie, entrambe in casa (contro la Reggiana e con i rossazzurri) e subito una sconfitta (nella partita d’andata del secondo turno nazionale a Reggio Emilia).

LE PILLOLE DEL PRE-PARTITA
Che i play-off fossero una vera e propria lotteria e che vincerli è come fare un terno a lotto è cosa risaputa. Per sua fortuna ma soprattutto per meriti propri, grazie al secondo posto in campionato, il Catania ha evitato di dover disputare altre gare-trappola. Domenica ci si gioca la finale, contro un Siena che ha sfiorato la promozione diretta (così come i rossazzurri che hanno fallito diverse chance) e che insieme agli etnei sono stati sin da subito considerati tra i favoriti per la vittoria degli spareggi. Dunque la sconfitta al "Franchi" ci può stare, anche se, per come è avvenuta, c’è da mangiarsi le mani, ma al "Massimino" non si può sbagliare, ci sarà la carica dei 20mila: 20mila voci, 20mila cuori, 20mila speranze. . .perché questi non possono e non devono essere gli ultimi 90 minuti della stagione. L’elefante per volare alla finale di Pescara deve vincere con due gol di scarto, se dovesse vincere con un solo gol di scarto, con qualsiasi risultato (i gol fuori casa non valgono doppio, si conta il numero di gol complessivi), si andrebbe ai tempi supplementari ed eventualmente, dovesse persistere la parità (sempre per quanto riguarda i gol in totale, tra andata e ritorno), ai calci di rigore. Altre situazioni non vanno né prese in considerazione, né pensate. La vittoria è l’unica soluzione possibile e per ottenerla c’è bisogno di cuori impavidi, di gente capace di annientare (sportivamente si intende) l’avversario. Tutti uniti per arrivare all’ultimo step, ora o mai più. . .DAI CATANIA!!!