Catania-Reggina 0-0: la capolista non passa al 'Massimino', rossazzurri settimi

Leo Beleck in azione nel match di oggi con la Reggina

Leo Beleck in azione nel match di oggi con la Reggina 

Il racconto della gara del 'Massimino' fra etnei e calabresi, in campo alle ore 15

TABELLINO
CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Salandria (dal 29' st Welbeck), Vicente (dal 29' st Rizzo); Biondi (dal 23' st Capanni), Mazzarani (dal 13' st Curcio), Di Molfetta (dal 13' st Barisic); Beleck. A disp.: Martinez, Marchese, Esposito, Rizzo, Biagianti, Di Grazia, Welbeck, Capanni, Barisic, Curcio. All: Lucarelli

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Blondett (dal 13' st Garufo), Nielsen (dal 27' st Bellomo), Bianchi (dal 35' st De Francesco), Liotti; Sounas; Corazza (dal 35' st Sarao), Denis (dal 13' st Reginaldo). A disp.: Farroni, Geria, Marchi, Rubin, Bertoncini, Garufo, Paolucci, De Francesco, Bellomo, Rivas, Sarao, Reginaldo. All: Toscano

ARBITRO: Ermanno Feliciani di Teramo

ASSISTENTI: Gabriele Nuzzi di Valdarno e Dario Garzelli di Livorno

RETI: -

AMMONITI: Bianchi, Liotti, Calapai e Welbeck, Lucarelli e Mbende

ESPULSI: Rizzo e Gasparetto

RECUPERO: 3' pt; 4' st

INDISPONIBILI: Dall'Oglio, Saporetti e Noce; Rolando, Bresciani e Doumbia

SQUALIFICATI: De Rose

DIFFIDATI: Rizzo, Biagianti, Mazzarani, Biondi, Mbende e Pinto

SFIDA ALLA CAPOLISTA
A distanza di settantadue ore dalla sfida di Coppa Italia con la Ternana, che ha decretato l'eliminazione del Catania dalla manifestazione, gli etnei ricevano al "Massimino" la Reggina di Mimmo Toscano, capolista di lungo corso del Girone C con 8 punti di vantaggio sul Bari secondo e, addirittura, 23 sui rossazzurri. Direzione di gara affidata al signor Ermanno Feliciani di Teramo. Il fischietto abruzzese sarà coadiuvato dagli assistenti Gabriele Nuzzi di Valdarno e Dario Garzelli di Livorno. L'unico incrocio fra Feliciani e il Catania risale alla gara play-off con il Potenza dello scorso campionato, nella quale l'arbitro teramano venne designato come quarto ufficiale.

LE SCELTE INIZIALI
Rispetto alla partita di Coppa Italia con la Ternana mister Cristiano Lucarelli, nel 4-2-3-1 i partenza, apporta solo tre modifiche: Furlan in porta, l'ex Salandria in mediana insieme a Vicente. Nella Reggina out lo squalificato De Rose e gli infortunati Bresciani, Doumbia e Rolando. In avanti, nel 3-4-1-2 di partenza con Sounas sulla trequarti a sostegno di Denis e Corazza.

CRONACA
Pomeriggio soleggiato con temperatura attorno ai 15 gradi allo stadio "Angelo Massimino". Buona la cornice di pubblico, incentivata dalla buona prestazione degli etnei in coppa e dalla promozione ideata dalla società di Via Magenta. Catania in campo con la tradizionale casacca a strisce verticali rosse e azzurre, pantaloncini azzurri, calzettoni neri con risvolto rosso e azzurro; Reggina in intera tenuta bianca con risvolti amaranto.

PRIMO TEMPO
Calcio d’inizio affidato al Catania. Rossazzurri subito pericolosi dopo appena due minuti di gioco: tracciante dalla distanza di Vicente deviato con le punte dei guantoni da Guarna sulla traversa. Soluzione stilistica pregevole quella scelta dal numero 4 rossazzurro, altrettanto l’intervento dell’estremo difensore calabrese. Al quinto indecisione di Furlan con Corazza che intercetta il rinvio del portiere etneo sul quale rimedia la difesa etnea. Al nono ancora squillo del Catania: calcio d’angolo battuto da Biondi, colpo di testa di Silvestri parato con facilità da Guarna. Partita godibilissima, con le due squadre che giocano a viso aperto. Al 18’ discesa di settanta metri di Giovanni Pinto che strappa gli applausi degli spettatori di fede rossazzurra. Al 23’ Catania vicinissimo al gol: calcio d’angolo battuto da Di Molfetta, colpo i testa in avvitamento di Mbende, tap-in di Mazzarani da due passi e con la sfera che lambisce il palo alla destra di Guarna. Azione, tuttavia, cancellata dalla cronaca per l’intervento arbitrale che ravvisa la posizione irregolare dello stesso numero 32 etneo. Al 26’ primo giallo della gara: destinatario del provvedimento disciplinare il reggino Bianchi per un fallo a centrocampo su Vicente. Trenta secondi più tardi girata volante di Di Molfetta che si perde alta sopra la traversa. Rigore invocato dagli etnei, al minuto 28, per una trattenuta su Mbende, l'arbitro abruzzese lascia correre. Prima mezzora di gioco di marca rossazzurra, veramente buona la prestazione degli etnei al cospetto della capolista. Al 35’ si fa vedere la Reggina: calcio di punizione dai trentacinque metri battuto da Sounas, colpo di testa di Rossi che finisce tra le braccia di Furlan. Partita molto maschia, con interventi decisi ma non cattivi. Al 39’ episodio dubbio in area catanese: cross di Sounas con il pallone che sbatte sul braccio di Calapai, l’arbitro lascia correre fra le proteste ospiti. Sul ribaltamento di fronte vistosa trattenuta di Rossi su Beleck non ravvisata dalla terna arbitrale. Al 47’ secondo cartellino giallo della gara: ammonizione rimediata da Liotti per un fallo su Biondi. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro Feliciani manda le squadre negli spogliatoi sullo 0 a 0 e fra gli applausi convinti dei tifosi presenti.


SECONDO TEMPO
Squadre nuovamente in campo per la seconda parte di gara. Nessun cambio effettuato dai due allenatori. Al 4’ terza ammonizione della partita, la prima per un calciatore del Catania, Calapai, per un intervento in ritardo su Liotti. Un minuto più tardi ci prova Denis dalla distanza con un destro che finisce altissimo. Nel giro di un minuto doppia conclusione dalla distanza di Vicente entrambe parate comodamente da Guarna. Al decimo azione personale di Pinto, che si svolge tutta nei trenta metri calabresi, conclusa da un sinistro da distanza siderale che finisce abbondantemente fuori dal bersaglio. Girandola di cambi al 13’: nel Catania dentro Curcio e Barisc al posto di Mazzarani e Di Molfetta, mentre nella Reggina Denis e Blondett lasciano spazio a Reginaldo e Garufo. Fase della partita favorevole alla Reggina che si affaccia con maggior frequenza sulla trequarti catanese rispetto a quanto fatto nella prima frazione di gioco. Al 23’ terzo cambio nel Catania: fuori Biondi, dentro Capanni. Trenta secondi più tardi azione personale di Reginaldo in area catanese, scarico sull'accorrente Garufo, conclusione di prima intenzione dell'ex rossazzurro con il pallone che si perde alto sopra la traversa. Al 26’ azione veloce del Catania conclusa da Barisic: sfonda aerea di Beleck sulla trequarti, inserimento e tiro in corsa dello sloveno che finisce oltre la linea di fondo sotto lo sguardo vigile di Guarna. Trenta secondi dopo mister Toscano getta nella mischia Bellomo, togliendo il danese Nielsen. Al ventinovesimo mister Lucarelli cambia la mediana: fuori Salandria e Vicente, dentro Welbeck e Rizzo. Al 32’ conclusione a girare proprio i Welbeck, scagliata dalla trequarti, con la sfera che sorvola abbondantemente la porta di Guarna. Al 35’ ultimi cambi per la Reggina: fuori Bianchi e Corazza, dentro De Francesco e Sarao. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Bellomo, destro teso di Garufo bloccato prontamente da Furlan. Al 39' secondo cartellino giallo per il Catania, quarto complessivo: fallo di Welbeck su Bellomo e susseguente ammonizione per il numero 6 etneo. Partita vibrante, aperta a qualsiasi risultato. Al 41' ammonizione per mister Lucarelli per proteste. Pochi secondi più tardi sale in cattedra (si fa per dire) l’arbitro Feliciani di Teramo: rosso diretto per Rizzo e Gasparetto e ammonizione a Furlan dopo una mischia furibonda in area catanese. Nel recupero, lungo quattro minuti, non accade nulla di significativo. Il triplice fischio dell'arbitro Feliciani sancisce un pareggio che mancava al "Massimino" dalla stagione 1992-93. Buon punto per il Catania in virtù del quale aggancia il Teramo al settimo posto.