Catania-Potenza, ex: Il periodo rossazzurro di Raffaele Ioime

Raffaele Ioime in azione nel corso della gara di andata

Raffaele Ioime in azione nel corso della gara di andata 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

Due ex attuali
In vista della gara fra Catania e Potenza, match in programma domenica 3 marzo alle ore 14.30 allo stadio “Angelo Massimino”, riflettori puntati sui doppi ex. Due gli ex attuali, uno per parte. Passato potentino per Vincenzo Sarno, in rossoblu dall'ottobre 2008 fino al giugno 2009, in Serie C, per un total di 22 presenze e una rete. In casa lucana, l'ex di turno è il portiere Raffaele Ioime. Napoletano, classe 1987, Ioime venne prelevato dal vivaio del Savoia nell’estate del 2004 iniziando un lungo percorso (a tappe) nel settore giovanile etneo intervallato da vari prestiti. Brindisi, Cosenza, Legnano, SPAL fino al ‘capolinea’ romeno dell’UTA Arad, nel settembre del 2010, che rappresentò la fine di una storia rossazzurra ristretta alle sole giovanili. Dopo le esperienze di Campobasso, Latina, Ischia, Gaeta, Picerno e Matera (appena 13 giorni con il club biancazzurro) arriva l’approdo al Potenza, con l’accordo dello scorso 17 agosto. Nel corso di questa stagione, Ioime, ha messo insieme 24 presenze, una delle quali nella gara di andata del “Viviani” vinta dai rossoblu per 3-1.

La felicità di Djordjevic dopo il gol segnato a Brindisi 



MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con gli altri doppi ex del passato. In ordine di tempo si colloca il difensore Giulio Spanghero, giunto all’Associazione Fascista Calcio Catania, nel 1938, proprio dal Potenza. Negli anni sessanta spiccano le figure di Luigi Milan e Pietro Baisi. Per la mezzala di Mirano esperienza breve ma intensa con la casacca dell’Elefante, costellata da 28 presenze e 6 reti (una delle quali alla Juventus che valse il primo storico successo in casa dei bianconeri) nella Serie A 1962/63. A Potenza, nelle vesti di allenatore, nel campionato 1988/89. Percorso inverso per l’attaccante di Serramazzoni. Giunto a Catania nel 1966, proprio dal Potenza (26 presenze e 8 reti in rossoblù) Baisi indossò il rossazzurro in due riprese: 34 presenze e 9 reti nel campionato cadetto 1966/67, 60 presenze e 9 reti nel biennio 1970/71. A cavallo tra gli anni '80 e '90 si colloca il difensore Nicola Garzieri, in rossazzurro dal 1985 al 1988 e successivamente in Lucania dal 1991 al 1993.

Negli anni duemila emerge con decisione la figura del brasiliano Jedaias Capucho Neves ‘Jeda’. Arrivato a Catania nel corso del mercato di riparazione 2005 il brasiliano si rivelò uno degli elementi più determinanti nella seconda parte di stagione, la prima dell’era Pulvirenti-Lo Monaco, con 6 reti in 19 gare. A Potenza, sul finire di carriera, per un totale di 3 reti in 12 incontri nella prima parte della stagione 2015/16 in Serie D. Ancor più recenti le storie di David Biancola e Stefan Djordjevic. Per il difensore di Porto Empedocle, classe 1988, cresciuto nel vivaio rossazzurro, una stagione da protagonista con la maglia del Potenza: 22 presenze e una rete nello scorso torneo di Serie D, campionato concluso con la promozione in C. Quaranta presenze e una rete (alla Virtus Francavilla, nella scorsa stagione) per il fluidificante serbo nell’anno e mezzo di rossazzurro. Esperienza mordi e fugge a Potenza, durata appena lo spazio di un selfie con il presidente potentino Caiata…

Parterre de rois fra i tecnici. Egizio Rubino, autore di due promozioni a Catania (1969-70 in A, 1974-75 in B) e in precedenza condottiero del Potenza che conquistò la storica prima promozione in cadetteria nel 1962-63. Una promozione con entrambe le squadre per Lino De Petrillo, al Catania nel 1979-80 al posto di Gennaro Rambone. Altra promozione indimenticabile è quella firmata da Pierino Cucchi, tecnico rossazzurro nell’annata di grazia 1998-99, conclusa col salto in C1, in Lucania nel 1984-85 e nel 1995-96. Chiusura con Pietro ‘Rino’ Santin al Catania per parte della stagione 1987-88.