Catania-Perugia 2-0: le pagelle rossazzurre

Rosina e Maniero fra i migliori in campo, esultano con Sciaudone al primo gol del Catania

Rosina e Maniero fra i migliori in campo, esultano con Sciaudone al primo gol del Catania 

I voti riportati dai giocatori del Catania nel vittorioso match contro il Perugia, a cura di Carlo Copani.

GILLET 6,5 - Non poteva esserci migliore esordio. L'ex Toro dimostra subito di avere grande personalità mettendo a sedere, dopo pochi minuti di gioco, un avversario in dribbling. Esce con tempismo sul finire del primo tempo su Parigini e si supera nella ripresa, sulla doppia chance avversaria del 51'. Nicco gli mette i brividi al 70' ma è sempre pronto e vigile.

BELMONTE 6,5 - Soffre le iniziative di Fabinho per buona parte del primo tempo, giusto il tempo di prendergli le misure. Esce bene nella ripresa e mette in mezzo il cross che consente a Calaiò di siglare la rete del raddoppio. Esce al minuto settantotto per Spolli.

SCHIAVI 6,5 - Fa buona guardia su Falcinelli prendendosi qualche rischio e giocando sempre d'anticipo. Il Perugia ci prova poco durante il primo tempo per vie centrali ed allora si propone spesso a supporto ddi Belmonte a chiudere gli affondi del grifo a destra. Terzino destro d'occasione, durante i dieci minuti finali, con l'ingresso di Spolli.

CECCARELLI 6,5 - Leader difensivo puro, svetta su ogni pallone e neutralizza le offensive degli avversari sul nascere. Concede pochissimo a Falcinelli, che ci prova solo dalla distanza. Dimostra di avere sin da subito una intesa con Gillet che lascia ben sperare. Con la nuova difesa, secondo incontro consecutivo senza reti al passivo.

MAZZOTTA 6,5 - Spinge tantissimo sulla sinistra e mette dentro dei traversoni davvero invitanti che fanno felici Calaiò e Maniero. Meglio quando offende rispetto al lavoro che Marcolin gli chiede in fase difensiva, ma il Perugia spinge poco su quella corsia. Non si risparmia sui tackle ed i contrasti.

SCIAUDONE 6,5 - Il livello tecnico in mediana, con lui, si è alzato tantissimo. Ha piedi educati e giocate d'alta scuola, che abbina ad una visione di gioco totale e puntuale. Cerca con insistenza il fondo, lungo la fascia destra, iniziando a proporsi per gli inserimenti centrali. Al 5' di gioco impegna severamente Provedel con un tiro di prima intenzione. Splendida l'imbucata col contagiri al minuto 28 che mette Calaiò di fronte all'estremo difensore biancorosso.

RINAUDO 6,5 - Recupera cento palloni. In mediana funge da regista e si occupa di coordinare la manovra quando questa parte dalle retrovie. Allarga spesso il gioco, giocando spesso sul compro di reparto Sciaudone. Ci prova un paio di volte dalla distanza, m senza particolare fortuna. Sbroglia un paio di situazioni pericolose durante l'ultima mezz'ora e prende per mano le redini del gioco quando Rosina affianca Calaiò in avanti.

COPPOLA 6,5 - Lavoro oscuro, meno sporco di una settimana addietro, ma preziosissimo. Non ha piedi raffinati ma tantissima grinta e coraggio. In costante copertura sul portatore di palla avversario, mantiene sempre la posizione.

ROSINA 7.5 - Ispiratissimo. Entra in tutte le azioni offensive dei rossazzurri e la sua posizione tra le linee manda in tilt i meccanismi difensivi studiati da Camplone. Pennella da fermo la parabola che Maniero corregge alle spalle di Provedel e a fine gara, manca solo la realizzazione. Affianca Calaiò (poi Barisic) durante l'ultimo quarto di gara, cedendo la posizione a Chrapek.

CALAIÒ 7 - Mette sempre la firma. Lotta in tutte le zone del campo e si danna l'anima, durante la prima frazione di gara, quando nonostante i numerosi tentativi il gol non arriva. Potrebbe regalare agli spettatori del Massimino l'ennesima perla in acrobazia, al minuto 32, ma si "accontenta" di un piattone che nel ripresa chiude di fatto l'incontro. Esce tra gli applausi atre dal termine per Barisic.

MANIERO 7 - Il suo stacco di testa vale il vantaggio etneo. Ma l'attaccante campano si batte come un leone a tutto campo, non risparmiandosi per un istante. L'intesa con Calaiò migliora visibilmente rispetto all'esordio ed i margini di ulteriore miglioramento sono davvero enormi. Si accomoda in panca al 72', sostituito da Chrapek.

CHRAPEK 6 - Venti minuti in posizione di trequartista, in una fase nella quale il Catania non ha interesse ad offendere ma piuttosto a mantenere il doppio vantaggio. Marcolin non cambia modulo dopo il suo ingresso (nonostante la contemporanea presenza di Rosina), a dimostrazione del fatto che il tecnico lo considera un regista.

SPOLLI 6 - Subentra al 78' a Belmonte e si piazza in mezzo, costringendo Schiavi ad adattarsi nella posizione di terzino destro. La voglia di giocare è tantissima, come la concentrazione dimostrata.

BARISIC - s.v.

Allenatore MARCOLIN 7 - Ha trovato il bandolo della matassa. Con una squadra tutta nuova, certo, ma riuscendo a dare i giusti equilibri ad un undici offensivo, che può permettersi senza soffrire di fare coesistere più elementi con spiccate propensioni d'attacco.

Arbitro BARACANI - Sufficiente, nel complesso, la prova del fischietto toscano. Che tira fuori 7 gialli e perde l'equilibrio sul metro di giudizio solo in occasione dei falli di mano.

PERUGIA 5 - La squadra di Camplone non vince in trasferta dalla seconda di campionato ed il 3-5-2 di partenza non è sufficientemente attrezzato per reggere l'urto offensivo dei rossazzurri. Nella ripresa il tecnico prova a modificare l'assetto tattico della squadra, passando l più offensivo 4-3-3 senza però riuscire ad impensierire il Catania in maniera concreta. Appena un paio di occasioni sul finale di gara.