Catania-Parma: presentazione della gara

Ciccio Lodi, fantasia mancina

Ciccio Lodi, fantasia mancina 

La presentazione della sfida del "Massimino" tra etnei e ducali.

Quindici giorni di fuoco
A distanza di trentotto giorni del 3-3 del “Tardini” Catania e Parma si ritrovano nuovamente l’una contro l’altra nel match di ritorno del “Massimino”. La sfida contro i ducali, prima del girone di ritorno, sarà il primo di cinque impegni che attenderanno i rossazzurri nei prossimi quindici giorni: Parma (28 gennaio), Cesena (1 febbraio), Siena (4 febbraio), i 25 minuti contro la Roma (7 febbraio) e Genoa (12 febbraio). Un tour de force impressionante figlio delle ‘bizze’ di un calendario sempre più fitto e, proprio per questo, asfissiante. Nessuna tabella da stilare, nessun pronostico da fare. Occorre giocare partita dopo partita ed aspettare la fine del quinto impegno per tirare le somme.

Tre punti nel mirino
In attesa di archiviare il girone d’andata, con il recupero dei 25 minuti (più recupero) contro la Roma, in programma il 7 febbraio, il Catania di Vincenzino Montella, reduce dalle sconfitte di Bologna ed Udine, inaugura il girone di ritorno ospitando il Parma al “Massimino” con un solo obiettivo: vincere. Un’eventuale vittoria sui ducali permetterebbe alla formazione rossazzurra di scavalcare gli emiliani (attualmente con un punto in più in classifica), compiere un importante balzo in avanti, allontanarsi ulteriormente dalla zona calda e, infine, ottenere il primo ‘agognato’ successo del 2012. Motivi che rendono la sfida contro i gialloblu ancor più interessante. Per far ciò però, oltre a ritrovare l’antico ‘spirito guerriero’ (rivisto nitidamente contro la Roma, bisogna essere concreti e soprattutto cinici. Creare tanto e concretizzare poco (e talvolta niente) è un fattore assai deleterio che offusca il buon campionato degli etnei. Le amnesie difensive contro Chievo, Cagliari, Bologna ed Udinese sono state pagate a carissimo prezzo: quattro sconfitte tutte evitabili. Basta così. Celata abbassata e spada in mano: è tempo di combattere senza guardare in faccia a nessuno. -22 all’Alba: “Siate Affamati, siate Folli, siate Umili, siate Elefanti!”

Nuovo corso con Donadoni
Conclusa la gestione Colomba, con il pesantissimo 0-5 rimediato a San Siro contro l’Inter, il presidente parmense Tommaso Ghirardi, quanto mai smanioso ed assetato di gloria, ha deciso di puntare sull’ex commissario tecnico della Nazionale azzurra Roberto Donadoni. Positivo l’inizio con una vittoria (3-1 al Siena) ed un pareggio (0-0 a Bologna) ed una situazione di classifica (+8 dal terzultimo posto) decisamente tranquilla. Tranquilla si, ma non pienamente soddisfacente. L’obiettivo, mai nascosto, della società emiliana è rinverdire, in brevissimo tempo, i gloriosi fasti degli anni 90, portatori di allori sia in Italia che in Europa. Missione ardua e molto difficile nonostante la buona volontà. Ecco quindi un nuovo corso affidato a Donadoni: un tecnico che, nelle esperienze precedenti, ha dimostrato di ‘soffrire’ la pressione delle grandi piazze (Napoli) e di lavorare al meglio in provincia (Livorno e Cagliari). Parma, in tal senso, potrebbe essere il posto giusto: una provincia che vuol diventare, o meglio ritornare, una grande piazza. La buona volontà c’è, i risultati arriveranno?