Catania-Monopoli, ex: Un quartetto mancato...

Matteo Pisseri a difesa della porta del Monopoli nel gennaio 2016

Matteo Pisseri a difesa della porta del Monopoli nel gennaio 2016 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

QUELLA LISTA OVER...
In vista della gara fra Catania e Monopoli, in programma domenica 30 dicembre 2018 alle ore 16.30 e valida per la prima giornata del girone di ritorno, riflettori puntati sugli ex. Negli attuali organici figurano quattro elementi che hanno indossato entrambe le maglie, anche se uno di loro non potrà prender parte alla contesa del “Massimino” – così come del resto avvenuto per il match d’andata del “Veneziani” – per via del mancato inserimento nella ‘lista over’. Stiamo parlando di Loris Bacchetti, difensore classe 1993, al Catania nella prima parte della stagione 2015-16 (appena una presenza in campionato), 41 presenze in biancoverde dal gennaio 2016 fino all’esclusione estiva. Chi invece sarà sicuramente in campo, tra le fila dei pugliesi, è l’argentino Federico Matías Scoppa, autore di 27 gare nell’assai tribolata annata 2016/17, vissuta sotto le gestioni tecniche dei vari Pino Rigoli, Mario Petrone e Giovanni Pulvirenti. Altro ex rossazzurro, anche se dal passato nettamente diverso, è Beppe Scienza. Nel curriculum di calciatore dell’attuale tecnico monopolitano, nato a Domodossola nel 1966, c’è un’esperienza catanese assai significativa fra il 1988 e il 1990. In rossazzurro 75 presenze e 7 reti una delle proprio al “Vito Simone Veneziani” di Monopoli nella gara del 20 maggio 1990, rete che riequilibrò il risultato dopo l’iniziale vantaggio dei bianco verdi siglato da Roberto Mandressi, altro ex. L’unico ex biancoverde oggi al Catania è il portiere Matteo Pisseri, protagonista nella stagione 2015/16 con la maglia dei gabbiani. Annata che ha rappresentato il trampolino di lancio dell’estremo difensore parmense.

Federico Scoppa in rossazzurro contro il Monopoli 



MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con i doppi ex del passato. Nel reparto arretrato il calciatore più rappresentativo è sicuramente Valeriano Prestanti, perno del Catania di Egizio Rubino che conquistò la B al termine del memorabile campionato 1974-75. Successivamente, tra il 1982 e il 1987, ben 118 presenze con la casacca biancoverde; Davide Pellegrini, 11 presenze e una rete (il gol iniziale nel 4-1 al Crotone) nel Catania 1997/98, al Monopoli come tecnico nel campionato 2009/10 in Seconda Divisione e Rocco Roberto Paris, al Catania nella stagione 1999/2000, in Puglia tra il 2006 e il 2008 per un totale di 30 presenze in Serie C2.

A centrocampo risalta la figura di Dino Di Julio (17 presenze nel campionato di C1 1986-87 con la casacca dei biancoverdi) tra i protagonisti nel Catania di Piero Cucchi che conquistò la Serie C1 al termine del campionato 1998-99. Per Di Julio 43 presenze in rossazzurro tra il 1997 e il 1999. Qualche anno prima trova posto Andrea Mazzaferro, autore di 24 presenze nel Catania 1995-96 e in precedenza, nel 1986-87, di 2 reti in 30 gare con il Monopoli. Tris in mediana completato da Renato Olive. Pugliese di Putignano - in A con le maglie di Perugia e Bologna - Olive è cresciuto calcisticamente proprio a Monopoli, squadra con la quale ha debuttato nel professionismo nella stagione 1988-89 (tra l’altro in campo contro il Catania nell’1-1 del “Veneziani” dell’11 dicembre 1989). Esperienza lampo in rossazzurro, dal marzo al maggio 2006: una manciata di minuti nel 4-2 di Cremona e promozione in massima serie al termine della stagione.

Dino Di Julio tra i protagonisti della promozione in C1 nel 1998-99 



Grande affollamento nel reparto avanzato. Sul finire degli anni ottanta sbuca Roberto Mandressi, ribattezzato il Rensenbrink della Brianza dal Barone Nils Liedholm, in rossazzurro tra il 1985 e il 1988, per un totale di 77 presenze, 7 reti e un’amara retrocessione in C1. Nel campionato 1989-90 con la casacca biancoverde colleziona 26 presenze e 4 reti (una delle quali segnata proprio al Catania) prima di concludere la carriera a Carrara. Discorso inverso per l’ala argentina Cesar Gustavo Ghezzi, al Catania nella stagione 1989/90 proprio dal Monopoli. Per Ghezzi, tra campionato e coppa, 43 presenze e 7 reti con la maglia dell’Elefante, prima di rientrare nuovamente in biancoverde. A metà degli anni novanta ecco Tommaso De Carolis, monopolitano per tre stagioni, al Catania, con poca gloria (appena 2 reti in 13 presenze) nella stagione 1995-96. Score diametralmente opposto quello di Francesco Passiatore, rossazzurro dall’estate 1998 all’autunno 2001 per un totale di 65 presenze, 19 presenze e una promozione in C1 da protagonista; in precedenza, 23 presenze e 3 reti con la maglia del Monopoli nella stagione 1990-91. Dulcis in fundo Michele Paolucci, al Catania in due riprese (2008/09 in Serie A e nella prima parte della Lega Pro 2016-17) per un totale di 47 presenze e 14 reti tra campionato e coppa. Al Monopoli nei primi sei mesi della scorsa stagione, prima di passare andare a Malta, per un totale di 14 presenze e 3 reti con la maglia dei biancoverdi.

Terzetto in panchina. Franco Vannini, alla guida del Monopoli nelle stagioni 1987-88 e 1992-93. In mezzo la brevissima parentesi catanese: le prime cinque giornate del campionato 1991-92 con una vittoria (a Licata), due pareggi e altrettante sconfitte prima di esser rimpiazzato da Pino Caramanno. Sulla stessa scia l’esperienza catanese del compianto Mario Russo, protagonista a suo malgrado di una tra le più amare stagioni della storia rossazzurra: il campionato di C2 1995/96, stagione funestata dalla tragica scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino. In precedenza il biennio di Monopoli impreziosito dalla promozione in C1 conseguita al termine del campionato 1983-84. Infine l’ex tecnico del Lecce Roberto Rizzo: bandiera biancoverde da calciatore (con 170 presenze e 16 reti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90), a Catania nelle vesti di vice di De Canio per parte della stagione 2013-14.