Catania-Monopoli 0-0: le pagelle rossazzurre

Positivo esordio al

Positivo esordio al "Massimino" per Mimmo Di Cecco 

Il nuovo acquisto Di Cecco è il migliore tra le fila del Catania. In ombra Calil, sul quale pesa l’errore dal dischetto.

Liverani voto 6: Il Monopoli non inquadra mai la porta. Si limita all’ordinaria amministrazione.

Garufo voto 6: Si propone con costanza lungo la corsia di destra. Al 14° effettua un gran bel cross che Falcone non riesce a tramutare in gol. In generale pecca un po’ in prontezza e precisione, ma ci prova fino alla fine.

Pelagatti voto 6,5: Se il Monopoli non riesce a pungere neanche in contropiede è perché lui e Bergamelli annullano totalmente Gambino e Croce in marcatura.

Bergamelli voto 6,5: Vedi Pelagatti. Rispetto al compagno di reparto preferisce giocare, con successo, la carta dell’anticipo.

Nunzella voto 6: Effettua i migliori traversoni del primo tempo e forse dell’intera partita, ma Russotto prima e Scarsella poi non li valorizzano a dovere. Nella ripresa cala fisicamente e non riesce più a sovrapporsi con efficacia.

Scarsella voto 5,5: Unico acuto al 28° del primo tempo quando si inserisce in area e raccoglie un cross di Nunzella cercando la porta con un colpo di testa. Esce dopo dieci minuti nella ripresa.
-> Plasmati voto 6,5: Non è preciso nelle occasioni da gol (un colpo di testa da buona posizione e una conclusione mancina in area), ma con la sua presenza in campo consente ai compagni di trovare più spazi sulla trequarti.

Agazzi voto 6: Ordinato nella gestione del pallone, sembra aver trovato in Di Cecco un indispensabile punto di riferimento a cui aggrapparsi quando necessario. Di tanto in tanto prova il lancio in profondità, ma non ha il coraggio di verticalizzare più spesso. Come al solito la nota dolente è rappresentata dall’eccessiva leggerezza nei corpo a corpo coi centrocampisti avversari.

Di Cecco voto 7: Nel primo svolge con diligenza tutti gli incarichi che si richiedono ad un centrocampista. Prova ad inserirsi in area; ruba palla in fase di ripiegamento; di tanto in tanto verticalizza. Nella ripresa quando Pancaro passa al 4-2-4 gestisce con sicurezza e intelligenza le fasi di transizione tra difesa e attacco.

Russotto voto 6,5: Tanto movimento da una parte all’altra della trequarti, un colpo di testa da posizione ravvicinata, un tentativo in area e più intesa del solito con Calil. Tutto ciò in solo quaranta minuti. L’infortunio lo frena in una giornata potenzialmente positiva.
-> Calderini voto 5,5: Prevedibile ed impreciso nelle azioni personali concluse con tiri da fuori area a dir poco velleitari, ha il merito di produrre con un’incursione delle sue un serio pericolo alla solida difesa del Monopoli.

Calil voto 5: Fino all’ingresso di Plasmati è annullato dalla tripla marcatura della difesa di Tangorra, e l’infortunio di Russotto, con quale riusciva a combinare di tanto in tanto, non lo agevola di certo. Nella ripresa nonostante la presenza in area del centravanti materano non riesce a trovare lo spazio necessario per far male, limitandosi ad effettuare un cross per lo stesso Plasmati. Infine si fa ipnotizzare da Pisseri in occasione del rigore che avrebbe potuto regalare 3 punti alla squadra.

Falcone voto 5,5: Luci ed ombre. E’ evanescente nel suo lavoro sulla fascia sinistra, dalla quale non produce alcun suggerimento interessante per i compagni. Più incisivo quando si inserisce in area, dove però spreca un’occasione sia nel primo tempo che nella ripresa. Si riscatta parzialmente guadagnando il rigore che avrebbe potuto cambiare il volto al match.

All. Pancaro voto 6: Il problema sta a monte, il gioco della sua squadra è ormai troppo prevedibile ed una difesa organizzata e “numerosa” come quella pugliese riesce ad imbrigliarlo senza troppe difficoltà. Ma va riconosciuto che oggi, sia nel primo tempo col 4-3-3 che nella ripresa con l’ingresso di Plasmati ed il cambio di modulo, la squadra ci ha provato fino alla fine, peccando in lucidità e precisione ma creando sempre le premesse per far male agli avversari.

MONOPOLI voto 7: Tangorra il suo 5-3-2 non vanno oltre qualche ripartenza gestita male, alcuni tiri imprecisi da fuori area e una manciata di corner. Ma l’evidente obiettivo di uscire imbattuti dal “Massimino” e conquistare un punto fondamentale in chiave salvezza è brillantemente raggiunto, grazie ad una difesa solida e iper-attenta, e grazie anche alla giornata di grazia del portiere Pisseri, peraltro non nuovo a simili imprese (ne sa qualcosa il Foggia di De Zerbi).

Arbitro Amabile voto 4: Il più scarso tra i fischietti fino ad ora designati per le gare degli etnei. I giocatori del Monopoli si permettono di commettere una quantità industriale di falli ed ostruzioni ma lui è oltremodo conservativo nella gestione dei cartellini. Con la complicità del suo assistente assegna al Catania un rigore per un fallo cominciato palesemente fuori area. Infine la ciliegina sulla torta: dopo quattro sostituzioni, numerose interruzioni per infortuni (più presunti che veri) e dopo il tempo perso per le proteste degli ospiti in occasione del rigore, assegna soltanto 3 minuti di recupero.