Catania-Milan 1-3: il pagellone rossazzurro

Castro realizza il gol del vantaggio sul Milan

Castro realizza il gol del vantaggio sul Milan 

Le pagelle di "CalcioCatania.Com" al Catania che ha perso 3-1 al Massimino contro il Milan. Flop Andujar, pochi Top tra i rossazzurri.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso contro il Milan per 1-3. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match del Massimino.

ANDUJAR, VOTO 3 Tre, come i gol subiti per altrettanti errori. Tre gol subiti tutti sul primo palo, quello in cui solitamente il portiere deve fare guardia sicura. Al 12’ si fa infilare su Montolivo che calcia di prima intenzione sul cross di Emanuelson. In occasione del secondo gol, quello su punizione di Balotelli, l’estremo difensore argentino si piazza dietro la barriera e non vede partire la botta dell’attaccante rossonero che si infila sul suo palo. Grave errore pure nel terzo gol di Kaka. La palla sorvola la testa dell’estremo difensore rossazzurro che resta immobile sul tiro ravvicinato del brasiliano.

PERUZZI, VOTO 5,5 Debutta in campionato contro il Milan, non il solito avversario. Spaesato nelle prima frazione di gioco. Lascia sistematicamente solo sia Emanuelson che Nocerino cercando sempre di accentrarsi piuttosto che chiudere la sua fascia di competenza. Al 19’ non marca Emanuelson che è libero di crossare per Montolivo che poi non sbaglia. La sua gara è intervallata da buoni interventi come quello al 21’ su Balotelli in scivolata o su Kakà sul finire di primo tempo. Meglio nella ripresa con il Milan che spinge meno sulla destra. 6 duelli persi con l’avversario, 3 invece a suo favore. 5 contrasti e 3 palloni intercettati.

SPOLLI, VOTO 6 Sua la marcatura ad uomo su Balotelli. Ferma colpo su colpo l’attaccante rossonero che solo sporadiche occasioni riesce a liberarsi pur non calciando mai in porta. La marcatura asfissiante sul bomber azzurro, innervosisce lo stesso giocatore del Milan. Ne nasce un battibecco tutto da decifrare. Poteva fare qualcosa in più in occasione del terzo gol realizzato da Kaka. 4 palloni recuperati, 8 respinte e 4 palloni intercettati. Vince nettamente lo scontro nel gioco aereo con il numero 45 del Milan.

ROLIN, VOTO 6 Come Spolli gioca una partita con poche sbavature. Ha il merito di intervenire in più di una occasione in maniera decisiva. Nel primo tempo ferma in un paio di circostanze Kaka ma difetta nell’impresa di riuscirci pure nella ripresa. In mezzo all’area ci mette il fisico e l’agilità riuscendo a spazzare pericolosi cross dei milanisti. Nella ripresa decisivo al 55’ quando stoppa la girata in area piccola di Balotelli. Pochi minuti prima decisivo in chiusura su Emanuelson lanciato in contropiede. Quattro duelli vinti con gli avversari, solo uno perso. Recupera 7 palloni, ne intercetta 5 ed effettua 4 respinte.

BIRAGHI, VOTO 5,5 Nel primo tempo riesce a chiudere in un paio di circostanze su Poli che va al cross due volte. Qualche difficoltà nel momento in cui si sovrappone Montolivo sulla sua fascia ma Castro non lo aiuta in fase di ripiegamento. Paga per aver lasciato libero da marcatura Montolivo al 19’ minuto in occasione del pareggio rossonero. Nella ripresa bene su Birsa e abbastanza propositivo dopo l’espulsione di Tachtsidis. Dai suoi piedi infatti partono 7 cross ma i difensori del Milan fanno buona guardia. Recupera 7 palloni e numeri alla mano vince il duello diretto con Poli.

PLASIL, VOTO 6 Inizia la partita pressando alto l’avversario ma indietreggia poco dopo quando la sua squadra si abbassa e concede campo e possesso palla al Milan. Prova a mettere quantità e qualità al centrocampo rossazzurro ma non sempre riesce a svincolarsi tra le maglie rossonere. Dai suoi piedi comunque partono le azioni del Catania, insieme con Barrientos prova a far salire la squadra. Nel primo tempo è suo il passaggio per l’1-0 di Castro. Nella ripresa sfiora il gol al 65’ ma calcia di poco alto sulla traversa. Dopo l’espulsione di Tachtsidis e con il Catania ormai ko, prova a smistare palloni. Riesce bene in un paio di occasioni ad aprire il gioco sulla sinistra per l’accorrente Biraghi. All’86 serve un preciso cross per Barrientos che poi sbaglia la mira. Un assist decisivo, 2 occasioni create, 3 cross fuori misura e 2 positivi.

TACHTSIDIS, VOTO 4,5 Partita da dimenticare per il greco. Appena 15 passaggi in 64 minuti di gioco. Quasi mai nel vivo dell’azione del Catania e troppo statico nella sua posizione. Qualcosa di buono si è visto in fase di contenimento nel primo tempo con 6 palloni recuperati. Al 31’ calcia una punizione sulla barriera, poi si mette in mostra per uno dei pochi interventi riusciti su Kakà. Nella ripresa sparisce dal campo, perde spesso palla e risulta impreciso nell’appoggio ai compagni. Dubbia la sua espulsione al 64’ minuto.

MONZON, VOTO 5 Gioca in mezzo al campo in avvio di partita, poi si sposta sulla sinistra e prova a spingere trovando comunque buona marcatura da parte di Montolivo e Poli. Ha il merito però di partecipare all’azione che porta al gol di Castro. Dimostra di non avere ancora il passo per superare in velocità l’avversario. Al 43’ ci prova con un tiro dal limite, a termine di una azione di contropiede avviata da Maxi Lopez, para agevolmente Gabriel. Nell’occasione avrebbe potuto temporeggiare e passare palla all’accorrente Castro. Nella ripresa De Canio decide di toglierlo dal campo dopo quindici minuti di gioco. Al momento per condizione atletica non è nelle condizioni di poter dare quell’apporto di spinta come esterno di centrocampo ne come esterno alto nei tre d’attacco.

BARRIENTOS, VOTO 6 E’ il giocatore del Catania ad effettuare più passaggi tra i rossazzurri in fase offensiva, 37 in totale. Uno dei pochissimi insieme a Plasil a giocare sempre palla a terra. Il suo contributo alla squadra è stato sufficiente considerando anche l’apporto in fase di ripiegamento. Molti al Massimino si sono chiesti infatti cosa ci faceva il Pitu in posizione di terzino. In un paio di occasioni aiuta Peruzzi a sbrogliare in difesa. Per l’argentino non era facile districarsi fra i tre di centrocampo del Milan, eppure è riuscito in alcune circostanze a far salire la squadra e ad aprire il gioco per gli esterni o per Lopez cercando invano la profondità. Nella ripresa per tre volte può andare in gol ma è imprecisa la mira. Al 49’ calcia dal limite dell’area ma in maniera sbilenca e forse con un pizzico di fretta. Al 68’ nell’area piccola di Gabriel tenta la conclusione che tuttavia viene deviata da un difensore. All’86’ sul 3-1 per il Milan sfiora ancora il gol su cross di Plasil.

CASTRO, VOTO 5,5 Al di la del gol trovato grazie alla deviazione di un difensore rossonero, produce ben poco. Movimenti spesso sbagliati e mai decisivo nell’uno-contro uno con l’avversario. Dai suoi piedi in 67 minuti non arriva un cross interessante. Nella ripresa, al 60’ minuto, in una delle poche occasioni in cui poteva concludere a rete, si intestardisce nel dribblare l’avversario facendo sfumare l’azione per il Catania. Buon lavoro al 65’ minuto, prima di abbandonare il campo, in area del Milan quando riesce a disimpegnarsi di due avversari e serve Plasil che va vicino al gol. Esce al 67’ e al suo posto De Canio decide di far entrare Guarante.

MAXI LOPEZ, VOTO 5,5 Lotta come un carro armato su ogni pallone, spesso hanno la meglio gli avversari ma in altre circostanze riesce a fare la sponda per i compagni o a far salire la squadra. Gioca tuttavia l’intera partita spalle alla porta e non viene messo quasi mai nella condizione di affrontare l’avversario e calciare in porta. Bello spunto sul finale di primo tempo quando salta di forza e velocità Bonera e poi serve palla a Monzon che calcia frettolosamente dal limite dell’area. Pochi palloni giocabili nella ripresa ma non tira mai in porta. Maxi c’è fisicamente e lo ha dimostrato ma non è messo nelle condizioni di giocare come vuole.

KEKO, VOTO 5,5 Entra al 60’ al posto di Monzon. Prova a dare spinta e vivacità alla manovra del Catania ma è costretto il più delle volte a prendersi la palla a centrocampo. Al 69’ ci prova da fuori area ma calcia frettolosamente mancando la porta. Al 79’ ha un'altra occasione per calciare alla porta di Gabriel ma non trova il pallone. Meno lucido rispetto alle partite precedenti.

GUARENTE, VOTO 5,5 Entra al 67’ minuto al posto di Castro. Si impegna ma non produce nulla di rilevante. Recupera un pallone e vince due contrasti con gli avversari in mezzo al campo.

LETO, SENZA VOTO Entra all’87’ minuto al posto di Barrientos. Viene mandato in campo per salvare l’insalvabile. Prova il tiro un minuto dopo il suo ingresso, più di questo in 3 minuti non poteva fare. Non sarebbe una cattiva idea vedere l’argentino impiegato nel ruolo di prima punta, lo stesso con cui in Grecia al Panathinaikos ha fatto mirabilie, nello stesso tempo occorrerebbe che la squadra giocasse cercando maggiormente la profondità.

DE CANIO, VOTO 4 Inizia la partita con un 4-4-2 con Monzon esterno di centrocampo e non esterno d’attacco come si prevedeva alla vigilia. La sua squadra inizia bene pressando alto i rossoneri ma rapidamente lascia campo agli ospiti e al loro proficuo possesso palla. Guarda caso le cose migliori del Catania si sono viste quando gli avanti rossazzurri pressavano sul portatore di palla. Nel primo tempo non corregge la mancata marcatura di Peruzzi su Emanuelson rischiando in più di una occasione. Nella ripresa torna al vecchio modulo ma l’espulsione di Tachtisdis stravolge le speranze di un recupero del risultato. Dal 70’ squadra senza una identità di gioco ma paradossalmente si sono viste le cose migliori con Plasil e Barrientos qualche metro più avanti e Biraghi e Keko a provare il cross sugli esterni. Per finire, inspiegabile la sostituzione di Barrientos con Leto a tre minuti dalla fine. Leto non avrebbe potuto fare miracoli e concedere solo tre minuti di gioco ad un attaccante sul risultato di svantaggio non sembra carino.


MILAN:
Gabriel 6
Poli 6
Silvestre 6
Bonera 6
Emanuelson 6
Montolivo 6,5
De Jong 6
Nocerino 6
Birsa 6 (73' El Shaarawy sv)
Kakà 7
Balotelli 6 (82' Matri sv)
All.: Allegri 7

ARBITRO RIZZOLI, VOTO 5,5 Frettoloso nell’espellere Tachtsidis, il rosso non ci stava. Nel finale si risparmia qualche cartellino da una e dall’altra parte.