Catania-Messina, presentazione: Tra sogni e incubi

Agazzi vs Baccolo in un flash della gara d'andata

Agazzi vs Baccolo in un flash della gara d'andata 

La presentazione del derby del "Massimino" tra etnei e peloritani...

Dieci anni dopo
A distanza di quasi dieci anni dall’ultima volta – era il 23 settembre 2006 – Catania e Messina si sfidano nuovamente allo stadio “Cibali-Angelo Massimino”. Rispetto ad allora non è più il ‘paradiso’ della Serie A ma nuovamente l’inferno della terza serie, dopo due lustri vissuti in modo diametralmente opposto. I rossazzurri, dopo otto anni di fila in A, sono piombati in Lega Pro al termine di una doppia retrocessione da film horror (eufemismo). Ancor più travagliato il cammino dei giallorossi: dal fallimento dell’FC Peloro nel 2008 alla ripartenza tra i dilettanti sotto il nome A.C.R. (R intesa come Rinascita); dalla doppia promozione dalla D alla Lega Pro (rispettivamente nel 2013 e nella stagione successiva) al ritorno dello storico marchio A.C.R. 1947 (R intesa come Riunite) nel 2014, dalla retrocessione in D al termine dello spareggio con la Reggina al recente ripescaggio nell’attuale torneo di Lega Pro. Retrocessi d’ufficio e ripescati: ecco cos’è servito per rivedere il derby dell’Alcantara…

Nel ricordo di Mino Licordari e Mario Petrina
Catania per evitare l’incubo play-out, Messina per il realizzare sogno play-off. Potrebbe bastare queste due ‘massime’ per presentare il derby dell’Alcantara previsto nell’insolita cornice del Giovedì di Pasqua in un orario, le tre del pomeriggio, che penalizza non poco gli amanti dello stadio. Diametralmente opposti gli stati d’animo delle due compagini. Notte fonda in casa Catania, coi rossazzurri reduci dalla debacle di Agrigento e a secco di vittorie da ben sette partite (ultimo successo il 2-1 interno al Matera conseguito lo scorso 31 gennaio). Dal match contro i lucani appena tre pareggi, due dei quali in casa, quattro sconfitte e un cambio tecnico (via Pancaro, dentro Moriero) che non ha ancora fornito i risultati sperati. A sette giornate dalla conclusione della regular season gli etnei annaspano in piena zona play-out ad un punto dal terzultimo posto, che equivale la salvezza diretta, attualmente occupato dal Catanzaro (giallorossi di Calabria impegnati in casa contro il fanalino di coda Lupa Castelli Romani…). Sole raggiante in casa Messina. Nonostante la pesante squalifica che pende sul tecnico Arturo Di Napoli (brillantemente ‘rimpiazzato’ in panchina dall’omonimo Lello) i peloritani, dopo un mese di Febbraio poco soddisfacente (2 punti in 4 partite), hanno raccolto nelle ultime tre gare altrettanti successi. Nove punti pesanti che hanno proiettato i giallorossi al a 7 lunghezze dalla zona play-off. Obiettivi diversi per un derby ancora una volta monco: così come avvenuto nella gara d’andata (rossazzurri assenti al “San Filippo-Franco Scoglio”) trasferta vietata ai tifosi ospiti. Il fischio d’inizio sarà preceduto da un minuto di raccoglimento in commemorazione dei giornalisti Mino Licordari e Mario Petrina, scomparsi a distanza di pochi giorni...