Catania-Melfi, presentazione: Continuare a spingere

Demiro Pozzebon, in cerca del terzo sigillo in rossazzurro...

Demiro Pozzebon, in cerca del terzo sigillo in rossazzurro... 

La presentazione della gara tra etnei e lucani, in campo domenica 5 marzo alle ore 14.30

CALCIO D'INIZIO ALLE ORE 14.30
Domenica 5 marzo alle 14.30 il Catania sarà di scena al "Massimino" contro l'ostico ‒ come lo ha definito in settimana capitan Biagianti ‒ Melfi allenato da Aimo Diana. Si giocherà per la 28ª giornata del campionato di Lega Pro, girone C. I rossazzurri hanno raggiunto il tanto agognato sesto posto in classifica, con 39 punti, ma devono difenderlo da Fondi, Cosenza e Casertana anch'esse a quota 39. I prossimi avversari degli etnei stazionano invece all'ultimo posto con 17 punti, a meno 2 dalla Vibonese che si trova in zona play-out. La gara d'andata a Melfi si concluse 1-1, per i padroni di casa segnò Defendi (a gennaio ceduto al Santarcangelo), per il Catania pareggiò Barisic a 8 minuti dal termine. Fu un pari deludente e prima di quell'incontro le due formazioni erano appaiate all'ultimo posto con 4 punti, ma allora come oggi al Catania mancavano i 7 punti di penalizzazione. La partita del "Massimino" sarà diretta da Riccardo Annaloro con l'aiuto degli assistenti Biava e Kamal Jouness.

CATANIA, PETRONE VINCI LA PRIMA IN CASA!
Domenica sarà le terza gara sulla panchina rossazzurra per Mario Petrone che ha ottenuto fin qui una vittoria e un pareggio. Il successo è arrivato in trasferta in quel di Messina, 1-2. Una gara sofferta e vinta con merito dagli etnei anche grazie alle scelte del proprio tecnico. Per buona parte della gara in inferiorità numerica il Catania non ha rinunciato a spingere mostrando carattere e sacrificio. Nonostante il fallo che ha commesso per il momentaneo vantaggio peloritano su calcio di rigore, a molti è piaciuta la prova di Russotto nell'ultima gara. E proprio il numero 10, da quando veste il rossazzurro sembra avere un "debole" nei confronti del Melfi, tanto che in tre occasioni ha segnato altrettante reti ai gialloverdi, tutte nella scorsa stagione: due nel 3-3 dell'andata, l'altro fu il gol vittoria al "Cibali" nel ritorno dello scorso 24 aprile. Dunque dopo aver "svoltato" fuori casa (speriamo sia così!) adesso Petrone dovrà continuare il percorso casalingo da primato di Pino Rigoli: 10 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta; il terzo pareggio degli etnei è lo 0-0 con il Taranto dove già in panchina c'era il nuovo allenatore. In casa il Catania ha lo stesso identico score casalingo del Foggia, ma i gol fatti sono 25 mentre quelli subiti 8 e valgono il primato di miglior difesa casalinga del girone. Ma la retroguardia etnea rimane la meno battuta anche nel computo delle gare lontano dal "Massimino": i gol subiti in totale sono 21. Capitolo formazione: squalificato Gil per il rosso rimediato a Messina i due centrali saranno ancora Bergamelli e Marchese, mentre dovrebbe prendere il posto del brasiliano, domenica scorsa adattato sulla corsia di destra, il terzino Parisi che nel derby è apparso rinvigorito. Scalpita per una maglia da titolare Fornito mentre dovrebbe ritornare nell'undici di partenza il miglior realizzatore rossazzurro Mazzarani.

MELFI: CERCASI PUNTI SALVEZZA
I lucani verranno al "Massimino" con l'intento di rosicchiare ai rossazzurri punti importanti quantomeno per raggiungere i play-out, visto che la salvezza diretta è lontana di ben 10 punti. Anche i gialloverdi, così come i rossazzurri, sono reduci da una gara giocata in un pantano, infatti la sfida casalinga di sabato scorso, persa 4-0 contro la Paganese, si è giocata in un campo al limite della praticabilità (ma non quanto il "San Filippo"). Quella è stata la gara d'esordio sulla panchina dei melfitani per l'ex blucerchiato Aimo Diana, che per due stagioni, dal 2006 al 2008, ha indossato la maglia del Palermo collezionando 41 presenze e 2 reti: era in campo nel derby del 2 febbraio 2007. Per il nuovo allenatore del Melfi, al quale è stato affidato l'arduo compito di risollevare le sorti del club della Basilicata, sarà l'esordio in trasferta. Il cammino esterno del Melfi è disastroso: 10 sconfitte, 3 pareggi e 0 vittorie; 8 gol fatti e 33 subiti. I gialloverdi hanno la difesa più perforata di tutti e tre i gironi della Lega Pro con ben 57 reti subite. Reduce da undici sconfitte di fila il club della provincia di Potenza non vince fuori casa dal 9 aprile 2016, quando batté a domicilio il Matera per 3-2. L'ultima vittoria gialloverde in questa stagione è avvenuta il 3 dicembre scorso a Melfi contro il Messina, un rotondo 3-0 il risultato finale. I tre pareggi dei federiciani lontano dal "Valerio" sono stati ottenuti contro Vibonese (1-1), Akragas (1-1) e Catanzaro (2-2). Tra i melfitani i migliori realizzatori sono Foggia con 8 reti e De Vena con 7 gol fatti.

PILLOLA DEL PRE-PARTITA
Domenica l'Elefante non dovrà uscire impietrito dal confronto col Basilisco. Quest'ultimo è il simbolo della squadra e della città di Melfi e, da creatura mitologica qual era, aveva il potere di pietrificare chiunque con un solo sguardo. La sfida con i gialloverdi è di quelle già vinte sulla carta ma che sul campo, se non le si gioca col massimo delle proprie forze e dell'impegno, si rischia di rimanere davvero attoniti. Questo il Catania non può e non deve permetterselo: prendendo esempio dalla prestazione da squadra e di carattere offerta a Messina i rossazzurri devono continuare su quella scia, evitando le insidie che potrebbero presentarsi domenica approfittando, con pazienza e macinando gioco, di ogni piccolo errore o disattenzione degli avversari.