Catania-Melfi: Mi ritorni in ment Ex

Emiliano Tortolano, ex di turno...

Emiliano Tortolano, ex di turno... 

Nuovo appuntamento con i 'doppi ex' passati e presenti...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Tortolano, unico ex attuale
In vista della gara tra Catania e Melfi, in programma domenica 24 aprile alle ore 15 allo stadio "Cibali-Angelo Massimino", fari puntati sui 'doppi ex' del passato e del presente. L’unico ex attuale è l’attaccante Emiliano Tortolano, al Melfi dallo scorso 14 settembre a titolo temporaneo. Per il calciatore romano, classe 1990, poca gloria con la casacca rossazzurra. Prelevato dal Latina, nel gennaio del 2013, Tortolano è stato girato in prestito nella stessa sessione di mercato il passaggio al Sorrento. Dopo la parentesi rossonera altri tre prestiti: Catanzaro, Aprilia e Cosenza. All’inizio di questa stagione il ritorno alla ‘casa madre’ rossazzurra. Col Catania, declassato in terza serie e con un organico in continua costruzione, riesce, finalmente, ad esordire: 49 minuti contro la Spal nella gara valevole per il primo turno di Coppa Italia. Unica apparizione ufficiale seguita dal trasferimento in Lucania. Nel corso di questa stagione ha raccolto 19 presenze (19 minuti nella gara d’andata). Assente dal terreno di gioco da oltre un mese e mezzo: l’ultima volta in campo lo scorso 6 marzo contro il Lecce per 18 minuti.


Nicola Belmonte, al Catania nella scorsa stagione 




La difesa il reparto più ‘affollato’
Nel ristretto elenco dei ‘doppi ex’ passati di Catania e Melfi trovano posto nove personaggi. Il reparto più ‘affollato’ è la difesa, con ben quattro elementi. Negli anni settanta spicca il difensore pugliese Pantaleo De Gennaro, in rossazzurro nel biennio 1976-78 per un totale di 41 presenze e una rete. Al Melfi, nelle vesti di tecnico, nella stagione 2010-11. Nella prima parte degli anni novanta si colloca Manuel Marcuz: al Catania nella stagione 1992-93 (l’ultima prima dell’estromissione dal calcio professionistico) per un totale di 19 gettoni, uno dei quali messo in carniere nel vittorioso 2-0 di Palermo. Chiusura di carriera proprio in maglia gialloverde nel 2007-08. Qualche stagione più tardi ecco Salvatore D’Angelo, al Catania nella stagione 1999-2000. In rossazzurro 26 presenze e 2 reti, una delle quali siglata al Giulianova nella gara d’esordio. In gialloverde nel 2004-05 in Serie C2. In tempi più recenti troviamo Nicola Belmonte: al Melfi nella C2 edizione 2004-05, prima stagione da professionista; al Catania, dal gennaio al giugno 2015, con una decina di presenze e qualche infortunio di troppo che ne ha limitato apparizioni in campo e rendimento.


Fabio Scarsella, doppio ex recentissimo 



Terzetto in mediana
A centrocampo si parte con Umberto Brutto, in rossazzurro dal giugno 1996 al gennaio del 2000. Negli anni trascorsi a Catania l’esterno catanzarese ha totalizzato 135 presenze e 12 reti, alcune delle quali decisive: la doppietta di Trapani e la rete promozione contro la Juveterranova Gela nella stagione della promozione in C1 1998-99 su tutte. Sul finale di carriera l’esperienza in Lucania con 4 reti in 25 presenze nella stagione 2010-11 in Seconda Divisione (la ‘vecchia’ Serie C2). Dalla Calabria alla Puglia: Gennaro Delvecchio, protagonista in gialloverde sia da calciatore che in panchina. Centrocampista della compagine lucana dal 1995 al 1998 per un totale di 97 presenze e 15 reti. Percorso a ‘tappe’ con la casacca del Catania. Prima apparizione nell’estate 2000 giusto il tempo di esser ceduto al Catanzaro. Nel 2003-04 il ritorno che coincide con la stagione migliore: 8 reti in 27 partite sotto la gestione di mister Stefano Colantuono in Serie B. Dopo le stagioni con le casacche di Perugia, Lecce e Sampdoria nel 2009 è ancora rossazzurro: periodo tutt’altro che florido concluso nel gennaio 2011 con una ventina di presenze e il prestito semestrale all’Atalanta. In estate il nuovo ritorno, l’ultimo. Altri sei mesi giusto il tempo di una rete (alla Fiorentina), altre 13 reti e il passaggio (a sorpresa) al Lecce nel gennaio 2012. Nell’estate 2015 il ritorno a Melfi nelle vesti di allenatore in tandem con mister Giuseppe Palumbo. Esperienza interrotta lo scorso 23 novembre con il doppio esonero. Doppio ex freschissimo è il ‘buon’ Fabio Scarsella, al Catania nella prima parte della stagione attuale (11 presenze e 3 reti). In precedenza due stagioni in Lucania: dal 2010 al 2012 in Serie C2 per un totale di 57 presenze e 3 reti.

D’Isidoro-Doumbia in avanti
Chiusura con un tandem offensivo assolutamente inedito. Nel cuore degli anni novanta troviamo l’attaccante Tiziano D’Isidoro. Periodo abbastanza intenso quello vissuto dalla punta abruzzese sotto l’ombra dell’Etna: 63 presenze e 21 reti dal 1995 al 1997 con l’amaro epilogo nella semifinale play-off di Avellino contro la Turris. In gialloverde nel 2002. Esperienza catanese mordi e fuggi per l’attaccante ivoriano Almamy Doumbia giunto a Catania nel gennaio 2003 senza mai collezionare un minuto in campo. Più lungo il percorso lucano, iniziato nel gennaio 2004 e concluso quattro anni più tardi con 42 presenze senza reti: bottino magrissimo per una punta.