Catania-Martina, presentazione: riprendere la marcia

Fabio Scarsella, ex di turno, capocannoniere degli etnei con 3 reti

Fabio Scarsella, ex di turno, capocannoniere degli etnei con 3 reti 

La presentazione della gara tra etnei e pugliesi in programma domenica 25 ottobre al "Massimino"...

Scontro diretto
La secca sconfitta di Caserta ha messo fine alla serie utile dei rossazzurri arrestatasi a quota sei (quattro vittorie e due pareggi). K.O. senza attenuanti, giunto al termine della peggior prestazione stagionale, in uno dei campi più difficili del girone meridionale della Lega Pro: l'attuale primo posto dei campani non è un caso. Un incidente di percorso può capitare, è chiaro. Ciò che conta, adesso, è rialzare prontamente la testa e riprendere la marcia verso zone più tranquille di classifica. All’orizzonte ecco la gara interna contro il Martina Franca, nonché primo storico confronto tra le due compagini. Un match che, numeri alla mano, si pone senza tanti giri di parole come scontro diretto per la salvezza. I biancoazzurri dell’ex milanista Beppe Incocciati – reduci dalla sconfitta nello ‘spareggio’ col Catanzaro – al momento si trovano in piena zona play out, con 5 punti, insieme proprio ai rossazzurri e ad altre tre squadre (Juve Stabia, Catanzaro e Lupa Castelli Romani).

Partita sulla carta agevole – considerando il differente potenziale tecnico delle due formazioni dettato – ma da non sottovalutare. I pugliesi, così come gran parte delle squadre che verranno a Catania, rappresentano il classico avversario ostico e scorbutico che scenderà in campo con l’obiettivo di limitare i danni. Uscire indenni dal “Massimino”, infatti, per il Martina Franca equivarrebbe a una vittoria. Oltretutto, nel corso di questo primo scorcio di torneo, i biancazzurri hanno sempre perso lontano dalle mura amiche: tra Cosenza, Ischia, Monopoli e Catanzaro 5 reti subite e zero segnate. Numeri emblematici di una squadra che rischia poco (7 reti al passivo, una in più del Catania), realizza ancor meno (4 reti, penultimo attacco del girone) ma che, allo stesso tempo, appare compatta grazie anche all’apporto di alcuni elementi dal passato ‘glorioso’: l’ex napoletano Bogliacino, l'ex messinese Schetter e i difensori Rullo ed Antonazzo, rispettivamente vecchie conoscenze di Lecce e Bologna.

Ma al di là del valore degli avversari appare abbastanza evidente che con una classifica simile, tutt'altro che tranquilla, il Catania deve incamerare necessariamente i tre punti senza se e senza ma. Occorre vincere, con qualsiasi risultato, per riprendere quel discorso bruscamente interrotto lunedì scorso al “Pinto” di Caserta. Punto e a capo, testa bassa e pedalare, senza mai smarrire l’umiltà e lo spirito di sacrificio: elementi fondamentali, alla base di ogni vittoria. In ogni categoria.