Catania-Lupa C.R., presentazione: Conta solo vincere

 

La presentazione della gara tra etnei e laziali, in programma domenica 10 aprile alle ore 15

Tre punti fondamentali
Nella quint’ultima giornata della regular season il Catania al “Massimino” la Lupa Castelli Romani. Storica prima volta in terra catanese, tra due formazioni protagoniste di una stagione tutt’altro che da ricordare. Assai deludente il cammino dei rossazzurri, condizionato dalla pesante penalizzazione (tuttavia ‘annullata’ dopo le prime tre giornate), sfociato in un imprevisto coinvolgimento nella lotta salvezza. Decisamente pessimo il torneo disputato dalla matricola laziale, alla prima nel calcio professionistico: una vittoria (2- 1 alla Paganese nella gara disputata lo scorso 10 ottobre, con i campani i nove uomini), sei pareggi e ben ventidue sconfitte (17 nelle ultime 21 giornate, 9 nelle ultime nove giornate). Numeri emblematici che spingono verso un pronostico scontato: la vittoria degli etnei.

Per il Catania di Moriero, reduce dalla mortificante prestazione di Foggia (netto 3-0 per i satanelli di De Zerbi), non può esistere un risultato diverso dalla vittoria. Fallire l’appuntamento con i tre punti, infatti, oltre a rappresentare l’ennesima umiliazione stagionale, sarebbe un pericolosissimo passaggio a vuoto nella corsa per evitare i play-out. In una giornata che, tra l’altro, prevede l’ importante scontro diretto tra Ischia e Monopoli (pugliesi a pari punti con gli etnei), per i rossazzurri diviene di vitale importanze battere il fanalino di coda laziale. Domenica, come non mai, più della prestazione è il risultato che conta.

Se il Catania è obbligato a vincere non si può dire la stessa cosa per la formazione amarantoceleste, ormai con un piede e mezzo in Serie D. La Lupa Castelli Romani, ultima della classe, a -13 dal penultimo posto occupato dall’Ischia, in caso di sconfitta direbbe matematicamente addio alla Lega Pro. Una prospettiva che ‘libera’ i laziali da obblighi di classifica e che concede loro una certa disinvoltura nel calcare il green del “Massimino”. Senza nulla da perdere, insomma...