Catania-Livorno: le pagelle

 

Le pagelle della gara di Livorno: Odjer e Cani tra i migliori in campo per i rossazzurri

FRISON 5 – Il giudizio numerico è una media tra la prestazione offerta fino al minuto 76 ed il resto della gara. L’estremo difensore rossazzurro dimostra nella prima parte del match di vivere un buon periodo di forma, superandosi, in particolare, al 40’ sulla conclusione di Vantaggiato ed al 70’ in occasione di quella di Galabinov. Imperdonabile l’errore di valutazione sul tiro dalla distanza di Jefferson che gli rimbalza sotto gli occhi prima di insaccarsi alle sue spalle. Che manco Zoff ai Mondiali ’78 in Argentina.

SAURO 5 – Ha delle precise responsabilità sulla prima rete amaranto siglata da Jelenic. Inizia a centro destra, termina la gara alla sinistra della difesa dopo l’infortunio subito da Capuano. E’ vittima di una giornata iniziata storta e finita peggio.

SPOLLI 5 – Tutto bene, o quasi, prima del pari di Jefferson. Il centrale argentino sfiora anche la rete personale, siamo al minuto 63 su corner battuto da Chrapek e spizzato da Cani, ma poi si lascia travolgere nel tracollo finale. In occasione del 3-2 avversario non riesce ad arginare Galabinov al limite d’area di rigore.

CAPUANO s.v. – Stringe i denti ed abbandona il campo dopo 28 minuti in seguito ad un allungo che gli costa uno stiramento. Ha sul groppone, come tutta la retroguardia etnea, il gol del vantaggio avversario. Ma rimane in campo troppo poco - ed in una fase iniziale di gara - per poter esprimere un giudizio numerico alla sua prova.

ESCALANTE 5 - Le indisponibilità lo costringono a giocare sempre in ruoli diversi. Ma non è in giornata. I maggiori pericoli arrivano dalla sua corsia ed in fase propositiva non è di aiuto ai compagni.

CHRAPEK 6,5 – Prima rete in rossazzurro per il giovane centrocampista polacco che vogliamo premiare con mezzo punto in più. A centrocampo la sua prestazione non è stata impeccabile in termini di fraseggio ma è piaciuta la proposizione al gioco.

ODJER 6,5 – Il ghanese conferma la buona impressione destata nella ultime settimane. Dotato di grande dinamismo, prende per mano la mediana dopo l’uscita forzata di Rosina. Sannino gli affida una maglia da titolare in piena emergenza, ma il giovane centrocampista dimostra di possedere qualità non meno importanti dei suoi compagni di reparto.

ROSINA 6 – Il fantasista rossazzurro non attraversa un periodo di forma esaltante. I rimaneggiamenti tattici cui Sannino è costretto a cedere, lo hanno disorientato e privato della sua autorevolezza. Forse, avrebbe anche bisogno di riposare (è il giocatore con più minutaggio dei suoi) ma la sua assenza (esce al 61’ per noie muscolari) nel momento di maggiore difficoltà del Catania è stato un grosso fardello.

MARTINHO 6,5 – Tra i migliori etnei nel corso della prima frazione di gara, al termine della quale (siamo al 47’) deve abbandonare il terreno di gioco per un infortunio di natura muscolare. Propizia due cartellini gialli per falli ricevuti (Maicon, Luci) e si fa ammonire per un intervento scorretto sullo stesso Maicon. Buona l’interpretazione delle due fasi di gioco.

CALAIO’ 6 – I centrali avversari gli concedono pochi spazi e l’arciere si fa spesso trovare in offside quando i compagni lo cercano dalle retrovie. Lotta come sempre ma la coabitazione con Cani non è sempre facile, specie per un’attaccante che ha bisogno di continui rifornimenti.
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CANI 6,5 – E’ il più in palla del reparto offensivo rossazzurro. Più di movimento rispetto al suo compagno di reparto, va vicino alla rete al minuto 16 calciando a lato, prima di essere atterrato da Gemiti in area. Cerca con insistenza la penetrazione ed in una di queste sgroppate si procura il calcio di rigore del momentaneo vantaggio.

PARISI 6 – Subentra a Capuano alla mezz’ora e si posiziona da centrale destro della difesa a tre. Il giovane siracusano, fresco di convocazione nella B-Italia, si dimostra subito in palla e rimane sempre in posizione, attento alle disposizioni ricevute da Sannino. La rete del pari avversario arriva dalle sue parti.

JANKOVIC 5,5 – Ha una ghiottissima occasione, in avvio ripresa, ma la sciupa malamente. Dovrebbe giocare di più, perché dimostra di avere tanta buona volontà e birra nelle gambe. Si propone lungo la corsia sinistra con frequenza, cercando in diverse occasioni il fondo. Ma scompare alla distanza sotto il fuoco nemico.

GARUFI 5 –Subentra a Rosina a 30 minuti dal termine, in una fase complicata del match ed in una zona del campo privata del suo giocatore più rappresentativo. Si vede poco o nulla non riuscendo ad offrire la densità in mezzo al campo per il quale Sannino gli aveva accordato fiducia.

SANNINO 6,5 – Non ha la bacchetta magica e non può far nulla contro le sciagure abbattutesi contro il Catania. Azzecca formazione iniziale e modulo tattico, riuscendo a proporre un 3-5-2 moderno che blocca le corsie laterali avversarie non disdegnando la fase offensiva. L’infortunio occorso a Rosina è stato un peso troppo grande, anche per lui. Lancia messaggi chiari alla Società (relativi alla gestione atletica e al mercato) ed è l’ultimo a mollare.

LIVORNO: Mazzoni 6; Maicon 6, Gonnelli 5,5, Bernardini 5,5, Gemiti 5,5; Moscati 6, Biagianti 5,5, Luci 5 (dal 59' Galabinov 6,5), Cutolo 5,5 (dal 64' Siligardi 6,5), Vantaggiato 6, Jelenic 6,5 (dal 76' Jefferson 6,5).