Catania-Juventus 0-1: il pagellone rossazzurro

Rinaudo uno dei migliori nel Catania contro la Juventus

Rinaudo uno dei migliori nel Catania contro la Juventus 

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso 1-0 contro la Juventus. Rinaudo e Monzon tra i sufficienti in casa rossazzurra.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso 1-0 contro la Juventus. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match del Massimino

ANDUJAR, VOTO 5,5 Nel primo tempo viene impegnato pochissimo dagli attaccanti della Juventus. Nella ripresa incassa con qualche colpa il gol di Tevez. L’estremo difensore argentino non riesce a respingere il tiro non irresistibile del connazionale. Si riscatta al 74’ togliendo dall’incrocio dei pali la punizione calciata da Pirlo. Nel finale ringrazia la scarsa precisione di Tevez e Vidal che si divorano il raddoppio.

BELLUSCI, VOTO 6- Partita grintosa da parte del difensore rossazzurro. Fa la spola tra il centro della difesa e l’out di destra. Ingaggia un duello con Osvaldo e alla fine vince la maggior parte dei contrasti mettendoci fisicità e freddezza. Non contrasta il centravanti della Nazionale azzurra in occasione del gol di Tevez, è di Osvaldo infatti l’assist vincente per l’argentino. Esce malconcio al 65’ minuto e al suo posto entra Leto.

ROLIN, VOTO 5,5 Regge molto bene nel primo tempo le folate offensive dei bianconeri. Pur non in maniera elegante riesce quasi sembra a sbrogliare la situazione. Nel primo tempo va vicino al gol di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Inizia la ripresa intervenendo con puntualità su ogni pallone. Al 59’ però lascia un buco al centro della difesa, Tevez si inserisce a punisce il Catania. Decisivo a metà del secondo tempo a murare un tiro pericolosissimo in area rossazzurra di Osvaldo.

GYOMBER, VOTO 6- Gioca con disinvoltura rischiando poco. Nel primo tempo non concede nulla agli avversari ma si complica la vita in fase di disimpegno. Nella ripresa con le due squadre sbilanciate rischia qualcosina. In ritardo in due occasioni su Tevez, nel finale di gara in particolar modo consente all’attaccante argentino della Juventus di entrare in area e di sfiorare il raddoppio. Nel finale si spinge pure lui in avanti nella speranza di spizzicare qualche pallone sui calci da fermo.

IZCO, VOTO 5,5 Si impegna a fermare le trame di gioco della Vecchia Signora e tenta di spingere sulla destra trovando Isla e Chiellini pronti al contrasto. Raramente nel corso della gara arriva sul fondo e trova poche sovrapposizioni sulla sua corsia. Meglio in fase di contenimento su Padoin col quale vince la maggior parte dei duelli.

PLASIL, VOTO 5,5 Gioca dietro le due punte e a fatica riesce a passare tra Vidal e Pirlo. Costretto il più delle volte ad allargarsi o a ripiegare dietro nel tentativo di aprire gli spazi. Pochi gli spunti interessanti. Gli riesce un paio di volte la giocata ma non riesce ad essere pungente. In una delle poche azioni pericolose del primo tempo è lui ad aprire il gioco per l’inserimento in area di Bergessio che poi serve male i compagni. Esce al 80’ minuto e al suo posto entra Peruzzi.

LODI, VOTO 5,5 Fa girare palla ma si limita nel primo tempo più a difendere che ad inventare. Nella ripresa alza il baricentro della squadra ma dai suoi piedi partono poche verticalizzazioni e pochi spunti interessanti al limite dell’area bianconera. In fase di copertura cerca di arginare davanti alla difesa l’inventiva di Pirlo che tuttavia si libera velocemente del pallone di fatto evitando l’uno contro uno con il numero 10 rossazzurro.

RINAUDO, VOTO 6+ Come sempre ci mette grinta e precisione su ogni pallone. E’ il calciatore del Catania ad effettuare più passaggi nella metà campo della Juventus. Prova a far alzare la squadra aprendo per gli esterni. Puntuale nelle chiusure, nel primo tempo soprattutto arresta sul nascere molte azioni degli ospiti. Cala alla lunga dopo aver inseguito come un motorino mezza squadra della Juventus.

MONZON, VOTO 6 Si vede poco nel primo tempo, gioca infatti qualche metro dietro la linea di centrocampo limitandosi a contrastare gli attacchi della Juventus sul lato sinistro. Ci riesce abbastanza bene e non concede infatti a Lichtsteiner la chance del cross dal fondo. Chiude il primo tempo con un gran tiro che viene murato in area bianconera dal coraggioso Caceres. Nella ripresa è più pimpante. Al 50’ ha una buona occasione ma dopo essere entrato in area calcia a lato. Nell’occasione poteva metterla in mezzo dove c'erano tre compagni di squadra marcati da solo due difensori bianconeri. E’ lui a spingere negli assalti finali del Catania ma i suoi cross sono tuttavia deboli o fuori misura.

BARRIENTOS, VOTO 5,5 Prova a mettere ordine nella manovra del Catania. Punge poco in avanti e in rarissime occasioni trova lo spunto per mettere Bergessio in condizione di puntare la porta. Lo triplicano nella marcatura e riceve numerosi pestoni. Cala vistosamente nella ripresa risultando lento ed impreciso in area avversaria. Esce al 83’ per fare spazio a Keko.

BERGESSIO, VOTO 5 Quasi mai pericoloso in area della Juventus. Si conta solo un tiro respinto e un cross arretrato ad inizio partita. Al 30’ in piena area bianconera non calcia di prima intenzione ma preferisce controllare il pallone prima di mirare lo specchio della porta e i difensori della Juve gli stoppano il tiro. Nervoso per larghi tratti del match. Fa a spallate con i difensori bianconeri e si lascia andare su Chiellini con qualche intervento rude. Nella ripresa si becca il secondo giallo e lascia ingenuamente il Catania in dieci.

LETO, VOTO 5 Entra la 65 al posto di Bellusci. Quando riceve palla prova a saltare l’avversario ma è isolato tra le maglie bianconere. Nel finale di gara prova a fare la sponda sulle palle alte che gli arrivano ma ci riesce con scarsi risultati.

PERUZZI, SENZA VOTO Entra al posto di Plasil a dieci minuti dalla fine. Si vede poco.

KEKO, SENZA VOTO Entra al 83’ minuto al posto di Barrientos. Poche le giocate da segnalare ma con impegno cerca il fondo sull’out di sinistra.

ALL. MARAN, VOTO 5,5 Il suo Catania gioca una partita attenta e precisa nei primi quarantacinque minuti poi ad inizio ripresa incassa il gol di Tevez e prova come può, cioè senza attaccanti, a raddrizzare il match. I rossazzurri appaiono nervosi, l’arbitraggio di Damato e le continue interruzioni di gioco non agevolano il gioco del Catania. La strigliata in settimana c’è stata e si è notata. I suoi ragazzi hanno fatto il possibile al cospetto di una Juve se pur rimaneggiata ma sempre temibile. L’inferiorità numerica e la sua espulsione dalla panchina complicano ulteriormente il match. Mercoledì arriva il Napoli, c’è poco tempo per ricaricare le energie e per pensare a particolari stravolgimenti tattici. Serve una partita gagliarda e qualcuno che la metta dentro.

JUVENTUS:
Storari 6
Caceres 6,5
Bonucci 6,5
Chiellini 6
Lichtsteiner 5,5
Vidal 5,5
Pirlo 6,5
Padoin 5,5
Isla 5,5 (21' st Asamoah 5,5)
Osvaldo 5,5 (19' st Llorente 6)
Tevez 7 (42' st Giovinco sv)
All.: Conte 6

ARBITRO DAMATO, VOTO 5 Fischia a senso unico e ferma ripetutamente l’azione per falli anche veniali. Indecifrabile la doppia espulsione di Conte e Maran. Nel tentativo di rendere meno nervoso il match, perde la bussola e la ragione dei cartellini gialli. L’espulsione di Bergessio? L’attaccante rossazzurro era avvisato e il rosso forse è meritato. Stesso parametro non ha utilizzato sul solito Chiellini, cattivo in un paio di interventi su Barrientos.