Catania-Juve Stabia: Mi ritorni in ment Ex

Francesco Bombagi con la maglia della Juve Stabia

Francesco Bombagi con la maglia della Juve Stabia 

Nuovo viaggio nel mondo dei 'doppi ex' attuali e passati...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Presente: tanta roba
In vista della gara tra Catania e Juve Stabia, in programma domenica 13 marzo alle ore 14 allo stadio "Cibali-Angelo Massimino”, riflettori puntati sui 'doppi ex' passati e presenti. Ben sette i personaggi presenti negli attuali organici, rispettivamente cinque tra le fila campane e due tra quelle etnee. Il più rappresentativo, in casa stabiese, è il portiere Ciro Polito, in rossazzurro dal 2004 al gennaio 2009, con un intervallo semestrale al Pescara (dal gennaio al giugno 2007). Secondo ‘storico’ di Pantanelli, titolare in Serie A con mister Silvio Baldini in panchina: a difesa della porta etnee per 40 volte (tre delle quali in Coppa Italia) con 41 reti al passivo (3 in Coppa Italia). Dal 20 ottobre, dopo un paio di mesi di ‘rodaggio’, a difesa della porta della Juve Stabia. Presente nella gara d’andata. Doppia presenza in difesa, dove troviamo due elementi provenienti dalle giovanili etnee. Luigi Carillo, stabiese classe 1996, ha iniziato il proprio percorso da calciatore proprio nel vivaio gialloblu, esordendo, tra l’altro, in Serie B nel maggio 2014 all’età di 16 anni e 9 mesi. Qualche mese più tardi il passaggio alla Primavera degli etnei. In rossazzurro appena 1 presenza in cadetteria: una decina di minuti contro lo Spezia nella debacle degli etnei in Liguria (3-0 per i bianconeri). Nel corso di questa estate il ritorno alla ‘casa madre’ stabiese. Soltanto panchina per lui nella gara d’andata. L’altro difensore è Daniele Liotti, classe 1994, nelle giovanili del Catania nella stagione 2011-12. A Castellammare di Stabia da due stagioni, titolare nel corso della gara d’andata. In mediana largo a Fabio Caserta, attualmente nello staff tecnico delle vespe nella veste di allenatore in seconda. Con la casacca del Catania, dall’estate del 2004 al settembre del 2007, 103 presenze tra A e B condite da diversi assist e 13 reti: 2 il primo anno in B, 5 nella stagione successiva (quella della promozione in A) e ben 6 al debutto in Serie A. Un’escalation (quasi) inarrestabile arenatasi nell’estate 2007, con il discusso e tumultuoso passaggio al Palermo per il ‘salto di qualità’. Stagione poco fortunata in rosanero con appena una rete siglata proprio nel derby col Catania al “Massimino”. Alla Juve Stabia dal gennaio 2012. Nel corso di questa stagione ha collezionato due presenze, l’ultima delle quali (appena dieci minuti scarsi) contro la Casertana lo scorso 3 ottobre, prima di smettere col calcio giocato. In gialloblu 100 presenze e 32 reti. Quintetto di ex rossazzurri in forza a Castellammare di Stabia completato dall’attaccante Francesco Nicastro. Nisseno di Campofranco, classe 1991, Nicastro è un prodotto del settore giovanile rossazzurro. Con la casacca gialloblu da due stagioni, ha giocato dal primo minuto la gara d’andata prima di lasciare spazio, al minuto 88, a … Francesco Bombagi. Proprio il centrocampista sassarese, passato dalle vespe in rossazzurro nel corso del mercato di riparazione, ha deciso il match del “Romeo Menti” dello scorso primo novembre al minuto 94. In totale con la casacca gialloblu 43 presenze e 7 reti. Chiusura con Elio Calderini. Per l’attaccante rossazzurro, nativo di Città di Castello, appena due gettoni dal gennaio al giugno 2007, con esordio in terza a serie ad appena diciassette anni.

Ciro Polito, rossazzurro dal 2004 al 2008  



Portieri: non solo Polito…
Oltre a Ciro Polito, attuale portiere delle vespe, trovano posto nell’elenco dei doppi ex del passato altri tre ‘estremi difensori’. Nella metà degli anni novanta troviamo Patrizio Fimiani, in rossazzurri dal 1995 al 1997 per un totale di 53 presenze (altrettante le reti subite). Esperienza lampo a Castellammare di Stabia: una sola presenza (con ben quattro reti nel groppone) nel 2000. Qualche stagione più tardi, precisamente nella 1998-99, sempre in Serie C2, ecco Francesco ‘Ciccio’ Bifera: 33 presenze (18 reti incassate) e un apporto determinante per la promozione in C1 con Piero Cucchi in panchina. In precedenza il biennio di Castellammare di Stabia 1996-98 in C1 per un totale di 63 presenze e 41 reti incassate. Chiusura con Gennaro Iezzo, nativo proprio di Castellammare di Stabia, cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città. Al Catania dal 1999 al gennaio 2003 per un totale di 103 presenze e 89 reti al passivo. Stagioni importanti, con giornate di gloria (il 9 giugno 2002 su tutte) alternate a momenti di appannamento, e da una lotta continua per il posto da titolare: Artich, Zancopè, Sansonetti i ‘dodicesimi’ messi in riga dall’estremo difensore stabiese.

Catania 1998-99 



Difensori: da De Simone a Bacchetti
Nel reparto arretrato spazio a cinque personaggi. Si parte da Marco De Simone, al Catania dal 1985 al 1987 per un totale di 68 presenze; alla Juve Stabia nel biennio 1993-95. Percorso inverso per Gennaro Monaco, a Castellammare di Stabia nel biennio 1996-98 per un totale di 65 presenze e 2 reti prima di ‘sbarcare’ in Sicilia in compagnia del già citato Bifera. In totale in rossazzurro Gennaro Monaco ha collezionato 60 presenze, 2 reti (contro Sora e L’Aquila) tra C2, C1 e Serie B e due promozioni (una in C1 nel 1999 e una in B nel 2002). Parentesi tutt’altro che fortunata quella di Nicola Mariniello: 12 presenze in rossazzurro nella prima parte di campionato 2004-05; in gialloblu nel 2006-07. Discorso simile per Cristiano Biraghi, in gialloblu nella stagione 2011-12, in rossazzurro nell’amaro campionato 2013-14 concluso con la retrocessione in B. Storia recente quella di Loris Bacchetti, a Castellammare di Stabia per appena sei mesi nel corso della scorsa stagione con mister Pancaro in panchina (appena cinque presenze); in rossazzurro nella prima parte dell’attuale stagione prima di esser ceduto al Monopoli.

Piero Braglia: calciatore a Catania, tecnico a Castellammare 



Centrocampisti da…promozione
Tanta carne al fuoco in mediana. Partenza a razzo con Pasquale Casale, calciatore rossazzurro dal 1979 al 1981. Con il Catania 65 presenze, 4 reti e la promozione in Serie B del 1979-80 ottenuta da protagonista con 28 gettoni e 2 reti. A Castellammare di Stabia nelle vesti di allenatore nella stagione 1997-98 in Serie C1. Altro personaggio da ‘promozione’ è Antonio Crusco. Alla Juve Stabia nel campionato 1979-80 (30 presenze e 5 reti), al Catania nella memorabile stagione 1982-83 conclusa con 35 presenze, 2 reti e la promozione in massima serie al termine degli spareggi romani contro Cremonese e Como. Qualche anno più tardi ecco Piero Braglia, in rossazzurro tra il 1985 e il 1987. Alla Juve Stabia come allenatore dal 2010 al 2014. Periodo brillante con la conquista della promozione in B nel 2011 dopo quasi sessant’anni di attesa. Più Catania che Juve Stabia per Umberto Brutto. Tre stagioni e mezza in rossazzurro per un totale di 135 presenze e 12 reti, alcune delle quali decisive: la doppietta di Trapani e la rete promozione contro la Juveterranova Gela nella stagione della promozione in C1 1998-99. Sei mesi in gialloblu dal gennaio al giugno 2006: 13 presenze e una rete in C1. Discorso inverso per quattro calciatori presenti nella prima parte degli anni duemila: Marco Capparella, 14 presenze e una rete (al Messina) nel Catania 2000-01, due anni a Castellammare di Stabia per un totale di 11 reti in 41 incontri; Gael Genevier, al Catania dal gennaio al giugno 2004 (appena 8 gettoni in B), in Campania nel corso del 2012-13 (2 reti in 19 presenze); Adriano Sartorio Mezavilla, al Catania dal gennaio al giugno 2005 (appena 6 presenze), autentica bandiera ‘moderna’ della Juve Stabia con 103 presenze, 10 reti e una promozione in B dal 2010 al 2014; Ciro Danucci, appena una presenza nel Catania 2004-05, una stagione e mezza in gialloblu dall'estate 2010 al gennaio 2012. Chiusura con Salvatore D’Ancora, classe 1995, centrocampista centrale, ceduto dal Catania alla Juve Stabia nell’estate 2013.

Giorgio Corona con la casacca del Catania nel 2006 



Attaccanti: da Bellini a Gargiulo
Tra gli attaccanti il più distante dai nostri giorni è Enzo Bellini , a Catania nelle vesti di calciatore prima (1937-40) e tecnico poi (1955-56); stesso discorso a Castellammare, prima da calciatore (1948-50) e poi allenatore (1956-57). Negli anni settanta trova posto Adelchi Malaman. Alla Juve Stabia in due riprese (dal 1970 al 1972 e nel 1977-78) per un totale di 97 presenze e 12 reti e una promozione in C conseguita al termine della stagione 1970-71. In mezzo a tanto gialloblu la lunga parentesi catanese: 147 presenze e 19 reti dal 1972 al 1978 con la ciliegina della promozione in B conquistata nella stagione 1974-75. Altra figura importante è quella rappresentata da Alessandro Ambrosi, protagonista in rossazzurra della fantastica (ma sfortunata) rimonta nel campionato di C1 edizione 2000-2001 con 12 reti in 20. Altrettanto importante l’esperienza con la casacca della Juve Stabia nel biennio 2004-06: 21 reti in 42 presenze. Di tutt’altro genere lo score di Salvatore Bruno (2 reti in 16 gare nel Catania 2004-05, alla Juve Stabia nel 2012-13) e Stefano Dall’Acqua, appena sei presenze in rossazzurro dal gennaio al giugno 2006, 11 gettoni nei sei mesi stabiesi nella prima parte della stagione 2009-10. Altra figura importante, nel libro etneo-stabiese, è Giorgio Corona. L’attuale bomber dell’Atletico Catania ha indossato la casacca rossazzurra nella stagione 2006-07, in Serie A. Esordio col botto per Corona, con la straordinaria staffilata al volo che ‘incenerisce’ il portiere cagliaritano Chimenti e che regala la vittoria ai rossazzurri nella gara di ritorno in massima serie. Conclude la stagione con 7 reti 32 gare prima di esser ceduto al Mantova in Serie B. Memorabile la stagione con la casacca gialloblu: 13 reti in 31 presenze nel torneo 2010-11 concluso con la promozione in B al termine dei play off contro l’Atletico Roma. In tempi più recenti ritroviamo l’attaccante franco-senegalese Souleymane Doukara, al Catania senza incidere dal 2012 al 2014 (13 presenze senza reti) prima di essere ceduto in prestito proprio alla Juve Stabia (6 reti in 21 presenze nel torneo cadetto 2013-14). Chiusura con tre elementi giovanissimi: Fabio Aveni, attaccante classe 1994, prodotto del vivaio rossazzurro, una presenza in A con la casacca del Catania, alla Juve Stabia nella seconda parte della scorsa stagione; Gargiulo Alfonso, classe 1994, prelevato dal Catania dal Sorrento nel 2011, girato in prestito alla Juve Stabia nel gennaio 2013; Paolo Marciano, classe 1995, nelle giovanili rossazzurre dal gennaio al giugno 2013, ceduto successivamente proprio ai campani.

Guido Mazzetti insieme a Massimino sulla panchina rossazzurra 



Panchina: da Mazzetti a Pancaro
Grandi nomi anche in panchina. Il più lontano dai giorni nostri è Guido Mazzetti, calciatore stabiese nel 1937-38 (ruolo centrocampista), allenatore rossazzurro a più riprese: 22 panchine nella stagione 1973/74 prima dell’esonero; onta della retrocessione cancellata dalla salvezza in cadetteria conquistata nel 1975/76 quando subentrò a Rubino a quattordici giornate dal termine; dopo una parentesi a Livorno ecco la terza parentesi etnea nella stagione 1977/78, in Serie C1, conclusa con l’amara sconfitta nello spareggio di Catanzaro contro la Nocerina; quarto capitolo, quello più lungo, nel biennio 1980/82, dove riveste la carica di direttore tecnico ed allenatore, facendo da ‘precursore’ a Gianni Di Marzio (tecnico stabiese nel 1972-73, al Catania dal 1982 al 1984 con fortune alterne); infine, il duetto con Antonio Colomban nel campionato cadetto 1985/86. Tra gli anni settanta e ottanta troviamo Pietro ‘Rino’ Santin: tecnico della Juve Stabia nella stagione 1971-72, con tanto di promozione dalla D alla C; al Catania per una dozzina di partita nella stagione 1987-88 tra la gestione Osvaldo Jaconi e Bruno Pace. Menzione particolare per Pierino Cucchi, protagonista sia in gialloblu che in rossazzurro di due promozioni dalla C2 alla C1 conseguite rispettivamente nel 1992-93 e nella stagione 1998-99. Di tutt’altro genere lo score di Maurizio Costantini, gentleman della panchina poco fortunato. Al Catania nella prima parte della stagione 2004-05 (undici giornate prima di lasciar posto a Nedo Sonetti); alla Juve Stabia in due riprese: nella seconda parte del campionato 2007-08, concluso con la salvezza in C1, e l’andirivieni nella stagione successiva con l’amara retrocessione finale dopo i play-out con il Lanciano. Chiusura con Pippo Pancaro, tecnico della Juve Stabia nella scorsa stagione, in rossazzurro fino allo scorso primo marzo.