Catania-Juve Stabia 1-1: le pagelle rossazzurre

Gran partita per Desiderio Garufo.

Gran partita per Desiderio Garufo. 

Garufo e Bombagi in gran spolvero; tra le diverse insufficienze spicca un "Tano" Calil in crisi d’astinenza.

Liverani voto 4,5: Giornata storta. Nel primo tempo la sua incertezza in uscita sul cross di Lisi e costa cara e costituisce il preludio al gol di Diop. Nella ripresa al 48° rischia di concedere il bis con un grave svarione.

Garufo voto 7: Migliore dei suoi insieme a Bombagi e migliore prestazione stagionale al “Massimino”. Fluidica sulla destra che è un piacere, effettua cross migliori rispetto a quelli dei compagni più quotati, fornisce generosamente l’assist a Bombagi per il momentaneo 1-0 e lotta con determinazione per tutto il match.

Ferrario voto 5: In marcatura non ha grossi problemi, ma è spesso impreciso nella gestione dei disimpegni, non consentendo alla squadra di ripartire con ordine. Nella ripresa si becca un giallo per intervento duro su Lisi che avrebbe dovuto evitare. Nel finale per fermare Diop lanciato a rete si becca la seconda ammonizione, raggiungendo anzitempo gli spogliatoi.

Bergamelli voto 5,5: Deve raddoppiare gli sforzi perché sulla destra Nunzella soffre Nicastro e spesso deve metterci una pezza. In occasione dell’unico vero errore di giornata (non riesce a fermare Lisi sulla corsia sinistra) il Catania prende gol.

Nunzella voto 5: Prosegue l’involuzione in termini di condizione fisica e prestazioni in campo. In marcatura è troppo leggero; corsa e cross non sono brillanti come quelli di inizio stagione. Solo nel finale si fa vedere con più continuità in proiezione offensiva.

Agazzi voto 5: Rispetto a Musacci è più rapido e ciò agevola gli scambi nello stretto tra mediana e trequarti; tuttavia è troppo leggero nei contrasti e soffre maledettamente il duello col roccioso Obodo. Prova a centrare la porta in un paio d’occasione nel primo tempo ma alza troppo il pallone.
-> Castiglia SV: Pochi minuti per lui, ingiudicabile, ma la presenza fisica e la sagacia tattica che garantisce sono risorse che torneranno utilissime nel finale di stagione.

Di Cecco voto 5,5: Oggi un po’ meglio sotto il profilo dell’agonismo e del recupero palla. L’abilità nel suggerimento in verticale che aveva mostrato nelle prime uscite con la maglia rossazzurra sembra però smarrita.

Russotto voto 5,5: Come spesso accade la sua prestazione è caratterizzata da alti e bassi. Al 23° ed al 51° offre degli assist al bacio a Calil (e se il brasiliano avesse realizzato, parleremmo di un’altra partita, per il Catania e per lo stesso Russotto). Entra anche nell’azione dell’1-0, ma per tutto il resto del match è indisponente, impreciso, troppo innamorato del pallone e parecchio nervoso con tutti: arbitro, avversari e financo compagni.
-> Calderini voto 6: Entra ad un quarto d’ora dalla fine e cerca l’intesa con Garufo per effettuare traversoni per i compagni in area.

Bombagi voto 7: Sontuoso. E’ la chiave di volta nel 4-2-3-1 di Moriero e interpreta il ruolo al meglio, costituendo un riferimento per i mediani ed un supporto per gli attaccanti. Si toglie anche la soddisfazione di segnare alla sua ex squadra. Non essendo ancora al 100%, cala vistosamente nella seconda parte della ripresa.

Falcone voto 6,5: Nei primi minuti ha una grossa palla gol in area ma viene ipnotizzato da Russo. Sia quando gioca a destra che a sinistra, con le sue finte mette in difficoltà i terzini avversari. Nel primo tempo guadagnerebbe anche un rigore, ma per Schirru è simulazione…
-> Lupoli SV: Entra a 5’ dalla fine, e come spesso gli accade non riceve palloni giocabili.

Calil voto 4,5 Mezzo voto in più per l’impegno. Si fa trovare parecchie volte al posto giusto nel momento giusto, anche sui calci piazzati, ma non centra mai la porta, e per un attaccante è molto grave. Deve ritrovare la necessaria serenità perché alcuni errori, in particolar modo quello commesso nell’area piccola al 23° su passaggio di Russotto, sono più di “testa” che di gamba.

All. Moriero voto 6,5: Il modulo che sta impostando sembra funzionare. La squadra è decisamente più arrembante e propositiva rispetto a quella precedentemente proposta da Pancaro, ma manca della necessaria lucidità sotto porta. Anche l’atteggiamento è decisamente migliorato rispetto a quello visto a Martina Franca. I suoi ragazzi subiscono il gol del pareggio al primo vero ed unico errore collettivo commesso. Se a ciò aggiungiamo la poco felice direzione di gara, si può dire che per questa volta non gli mancano alibi.

JUVE STABIA voto 8: Zavettieri punta palesemente al pareggio e lo ottiene senza troppi sforzi. Fino al gol di Bombagi si lascia schiacciare dai rossazzurri; subito dopo sbilancia la squadra in avanti, in particolar modo sulle fasce, e trova il gol del pari. A inizio ripresa toglie la punta Del Santo e inserisce la mezzala Izzilo passando a un 4-5-1 grazie al quale resiste agevolmente agli attacchi stanchi e confusi degli etnei.

Arbitro Schirru voto 4: Due rigori negati al Catania. Interventi da cartellino e “sceneggiate” perdonate alla Juve Stabia. Gestione piuttosto disattenta della gara.