Catania-Juve Stabia 1-1: la parola ai protagonisti

 

Catania- Juve Stabia 1-1, le dichiarazioni dei protagonisti: la parola a Pitino e Moriero.

Il Catania si sblocca e ritorna a segnare portando a casa un pareggio che fa notare un segnale di risveglio, seppur ancora il lavoro da fare risulti essere davvero tanto . Positivo a tal proposito può essere considerato l'atteggiamento messo in campo dagli etnei nella prima fase di gioco. Le opportunità non sono mancate così come a non mancare sono stati giocatori come Bombagi, autore del goal, e quest'oggi anche Garufo decisivo nell'assist che ha concesso il vantaggio dei rossazzurri. Prestazione decisamente sotto tono quella del capitano, Calil, che non riesce proprio a sbloccarsi e continua a farsi sfumare occasioni che in questo momento per il Catania valgono oro. Gli avversari prendono il volo e , grazie al rallentamento degli stessi rossazzurri, approfittano per rifarsi e portare l'acqua nel proprio mulino. La classifica parla da se, gli etnei al 14 esimo posto con 26 punti inseguono Catanzaro e Monopoli, rispettivamente a quota 27 e 28. In considerazione di ciò saranno ancor più decisivi i prossimi incontri ai quali si proiettano Pitino e Moriero, intervistati nel post partita dalla redazione di calciocatania.com.

Pitino : "Oggi la partita l'ha fatta solo il Catania, non so quante palle goal abbiamo avuto, in più non togliamo i due rigori netti non dati. Siamo stati in gara fin dal primo minuto, loro hanno messo in rete l'unico tiro proposto in tutto il match. Purtroppo non essere riusciti concretizzare le nostre occasioni ci è costato la vittoria. Io a questo punto voglio puntualizzare qualcosa sul sistema arbitrale. Non mi sono mai espresso ma non è possibile che nell'arco di due gare ci vengano negati ben tre rigori ed una rete regolare, come nel caso di Martina. Ci assumiamo le nostre responsabilità la dove ne abbiamo, ma difenderci anche da questo diventa complicato. Io mi sento di dire che la squadra ha disputato una buona gara, nonostante il calo delle energie nella seconda fase. La risposta che volevamo c'è stata data, l'atteggiamento si è visto dunque non credo ci siano i presupposti per continuare il ritiro. Il gruppo ha reagito per quello che poteva fare. Il risultato di oggi non ci delude, sapevamo di incontrare una squadra in condizione. Noi dobbiamo fare i nostri punti nonostante le difficoltà . I ragazzi hanno lottato dimostrando di essere in crescita, questo ci fa guardare positivamente al futuro. Moriero sta trasmettendo il suo temperamento alla squadra che glia ha dato risposte importanti e tali da poterci tirare fuori da questa situazione. Non posso pensare che il Catania non segnerà piu. Le difficoltà ci sono, qualcuno deve recuperare ma se la squadra continua a lottare ed a mettere in campo prestazioni del genere otterrà sicuramente la salvezza. Bombagi? Comincia ad essere il giocatore per cui è stato scelto. I tifosi? Ci sta il loro malumore, noi non ci nascondiamo ma non è semplice. Questa non è una squadra che non ha 26 punti in realta ma dirlo non cambia nulla. Purtroppo ci vogliano le condizioni generali perchè un giocatore renda al massimo, al Catania mancano una serie di compinenti che purtroppo ad oggi non ha. Adesso è necessario fare di necessità virtù. Non ci siamo mail lamenati di nulla, rispetto al passato bisogna fare qualche sacrificio in più. Non siamo preoccupati sul futuro gestionale e proprietario di questa squadra e di questo Catania perché in reltà non ci sono elementi che ci portano a farlo".

Moriero: "Sono deluso per il risultato non per la prestazione. Se c'era una squadra che doveva vincere quella era il Catania, per l'atteggiamento e la voglia messa in campo. I ragazzi hanno corso tanto e creato diverse occasioni. Volevamo questa vittoria ma purtroppo è mancato il goal in più e quando non si segna si parla di errore individuale non del gruppo. Purtroppo il nostro giocatore migliore è in difficoltà ma continuando così anche lui si sbloccherà. Se seguiremo questa strada riusciremo a raccogliere ciò che meritiamo ed a salvarci. Dobbiamo ricominciare dai primi quaranta minuti, sono dispiaciuto per loro perché li ho visti lavorare bene in ritiro. Giocare così e non vincere brucia. Ho fatto capire ai ragazzi che questo è il momento di stare uniti, di lavorare, stiamo facendo di tutto per farli reagire. Pelagatti? Ho osservato gli allenamenti settimanali e in seguito a ciò mi dava più fiducia la coppia Ferrario - Bergamelli. Volevo più profondità sulla destra, più spinta. In questo momento non ci sono né titolari ne riserve. Bombagi? Può fare davvero tanto, deve però recuperare quella condizione ottimale che si riacquista soltanto giocando. Castiglia? Non ha ancora i novanta minuti, mi dovrà dare dimostrazione della sua forma in fase di allenamento, fino ad allora rischiarlo non serve. Ciò che ho visto oggi è stato positivo, questo era quello che mi aspettavo di vedere. Adesso c'é l'Akregas, ho visto i ragazzi sconsolati ma ho detto loro di alzare la testa perché non c'è nulla di cui vergognarsi, sappiamo che sarà dura e che ci stiamo giocando il nostro futuro. In questo momento del campionato non basta l'aspetto tecnico ma serve anche quello mentale. Bisogna dare loro fiducia, i ragazzi sanno di essere parte di una società importante con un pubblico ambizioso, ma proprio per questo non bisogna mollare la presa. Ad oggi ognuno di loro è determinante, non posso schierarli tutti se potessi scenderei in campo anche io ma questo non è possibile".