Catania-Ischia: adesso rISCHIAtutto!

 

La presentazione della gara del "Massimino" tra etnei e campani...

Obiettivo zero
Il calcio è un gioco, è risaputo, ma l’inizio di stagione degli etnei sembra proprio un ‘gioco da tavola’. Dopo il Monopoli, infatti, è la volta del ‘RIschiatutto’. Battute e giochi di parole a parte, che lasciano il tempo che trovano, i rossazzurri di Pippo Pancaro ‘rischiano’ seriamente di annullare la penalizzazione (-9) dopo tre partite. In caso di successo sui campani, infatti, il Catania si ritroverebbe dopo 4 giornate con il gap iniziale annullato e con una partita da recuperare (quella interna contro il Cosenza). Scenario migliore non si poteva pronosticare ad inizio di stagione, con una giocatori assemblati in un paio di settimane e tempi ridottissimi per amalgamarsi e diventare squadra, una vera squadra. Dopo i primi 180 minuti, però, sensazioni e risultati dicono diversamente: i ragazzi soffrono, corrono, sudano, si sacrificano, giocano e, soprattutto, vincono.

Partenza a razzo insperata che ha ringalluzzito parte degli animi dei sostenitori etnei, ancora fortemente provati e feriti dalle disgustose malefatte dirigenziali che hanno fatto sprofondare l’Elefante in terza serie. Due vittorie non cancellano la rabbia di quanto accaduto soltanto appena tre mesi fa, questo è chiaro. D’accordo anche sul fatto che il Catania deve cambiar padrone, ma è anche vero che questi ragazzi (incolpevoli di quanto accaduto in passato) vanno sostenuti ed incitati. Anzi, è meglio dire “va sostenuta e incitata”, perché quando si corre l’uno per l’altro si è squadra e questo Catania lo è.

Al “Massimino” riecco l’Ischia Isolaverde, ad oltre 22 anni dall’ultimo incontro. Era il 18 aprile 1993 – vittoria etnea per 2-1 con reti di Cipriani e Greco – giorno dell’ultima vittoria nella vecchia C1 prima dell’estromissione d’ufficio (definita impropriamente radiazione, perché il Catania non è mai stato radiato!) dalla terza serie. Chicca storica che riporta ad un’attualità che vede i gialloblu di mister Bitetto a punteggio pieno con una gara da recuperare. Formazione compatta, molto aggressiva e pericolosa, che ancora non ha subito reti (unica del girone C insieme al Cosenza). Una partita che, senza la penalizzazione degli etnei, avrebbe l’appeal del big match di giornata. Avrebbe, ha. Numeri o no, l’obiettivo dei rossazzurri è la vittoria, non ce ne sono altri. Continuare a vincere, perché vincere aiuta a vincere, e per allontanarsi dalle secche della classifica, senza pensare oltre. Piano piano, senza fretta. Testa bassa e pedalare, la ‘montagna infernale’ è dura da scalare.