Catania-H.Verona 0-0: il pagellone rossazzurro

Lucas Castro, uno dei migliori rossazzurri contro il Verona

Lucas Castro, uno dei migliori rossazzurri contro il Verona 

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha pareggiato 0-0 contro l’Hellas Verona. Castro e Spolli tra i Top del match.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha pareggiato 0-0 contro l’Hellas Verona. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match del Massimino.

FRISON, VOTO 6 Si sporca i guanti in rarissime occasioni. Il Catania concede poco agli ospiti e l’estremo difensore rossazzurro assiste da spettatore alla partita. Al 13’ con i pugni respinge un pericoloso cross di Cacciatore con Toni in agguato. Nessun’altra parata nel primo tempo. Nella ripresa vede passare a lato e alto le conclusioni da fuori dei veronesi. All’88 minuto esce tempestivamente su Iturbe lanciato in porta. Si contano: una parata, due uscite e una respinta con i pugni.

PERUZZI, VOTO 5,5 Partita alternata da cose buone ad errori di gioventù. Il ragazzo piano piano sta prendendo fiducia nei propri mezzi e confidenza con i compagni. L’avversario di oggi, Juanito Gomez, era uno dei più ostici che poteva affrontare. Nel primo tempo chiude bene in un paio di occasioni sul numero 21 dei scaligeri. Si fa saltare netto al 24’ e al 43’ ma in entrambe le occasioni rimediano i compagni, prima Izco poi Legrottaglie. Al 18’ del primo tempo manca il gol a due passi dalla porta sulla respinta di Rafael dopo la botta secca di Leto respinta dal portiere brasiliano. Nella ripresa corre qualche rischio solo nel finale. Gomez appare stanco e dal suo lato è Toni che prova a fare sportellate. Sbaglia i tempi all’88’ minuto e Gomez lo supera in velocità, poi esce bene dai pali Frison e l’azione per fortuna del Catania svanisce. Al 90’ esce per fare spazio a Monzon. 2 contrasti vinti, 3 palloni recuperati e 3 intercettati, un cross andato a vuoto nel primo tempo in una delle poche folate in avanti.

SPOLLI, VOTO 6,5 Marca Toni per tutta la partita e non sbaglia praticamente un colpo. Il più delle volte ci mette il fisico e contrasta l’ex attaccante azzurro che non arriva mai al tiro o al colpo di testa sui cross dei compagni. Fa innervosire l’attaccante gialloblù che nella ripresa si prende anche il giallo. Un solo errore nel secondo tempo al 52’ quando manca il rinvio con i piedi su un cross dalla destra concedendo ad Hallfredsson la possibilità di prendere la mira e calciare da fuori. Nella ripresa si spinge più volte oltre la metà campo nel tentativo di impostare lui l’azione per la sua squadra. Vince 9 duelli con Toni e ne perde solo 2, recupera 6 palloni, ne intercetta 3 e respinge 7 volte il pallone davanti alla porta difesa da Frison.

LEGROTTAGLIE, VOTO 6 Come Spolli marca Toni quando l’attaccante scaligero si sposta sul suo lato. Bene nelle palle alte vincendo 3 contrasti su 4. Fa buona guardia per tutta la partita e recupera diversi palloni, alla fine se ne conteranno 6. A volte non troppo arresta l’azione degli ospiti in maniera non proprio elegante ma sicuramente concreta. Al 73’ uno dei pochissimi errori del match quando non riesce a contrastare Iturbe che calcia in diagonale mettendola di poco a lato.

ALVAREZ, VOTO 6 De Canio lo preferisce a Capuano per contrastare il talento argentino dell’Hellas Iturbe. Ci riesce bene la maggior parte delle volte concedendo il cross all’avversario in rare occasioni. Ferma il funambolo con passaporto paraguaiano mettendoci il fisico e rischiando di prendere il giallo in un paio di occasioni. Nel primo tempo si fa saltare da Iturbe all’8’ minuto e al 23’ ma in entrambe le occasioni chiudono poi bene i centrali di difesa. Al 33’ sfiora il pallone di testa sulla punizione calciata da Barrientos e mette in difficoltà Rafael che comunque compie un miracolo respingendo il pallone da pochi passi. Nel secondo tempo spinge di più e nella metà campo rossazzurri riesce ad intercettare e recuperare una miriade di palloni, alla fine saranno 9. Fuori posizione al 73’ quando abbandona Iturbe e costringe Legrottaglie a contrastare l’avversario in diagonale.

PLASIL, VOTO 6 Il centrocampista ceco del Catania è chiamato ad una partita di contenimento e di impostazione. Velocizza il più delle volte la manovra del Catania soprattutto nel primo tempo con fraseggi nello stretto con Castro e Barrientos. Qualche errore in fase di appoggio ma poi rimedia contrastando bene sia Donati che Romulo. E’ uno dei pochi rossazzurri a provare il tiro da fuori, al 10’ in una delle sue giocate calcia a lato. Nella ripresa si sovrappone sulla fascia ed il suo contributo è importante in fase di ripiegamento nei tentativi di contropiede del Verona. Buono il contributo senza palla, recupera infatti 8 palloni e ne intercetta 5, arrestando la manovra dei gialloblù. Impreciso in alcune circostanze nel suggerimento in verticale e nei cross, se ne contano infatti 3 calciati fuori misura.

IZCO, VOTO 6 Il suo è un recupero importante e la sua presenza in campo si è fatta notare in termini di quantità. Ha dato sicurezza al reparto di centrocampo correndo per tutto il campo e contrastando l’avversario. Nel primo tempo se la cava bene su Gomez ed Hallfredsson ma nella ripresa complice anche un po’ di stanchezza si concede qualche sbavatura. Insieme a Plasil velocizza la manovra e fa girare bene la palla nella giornata che ha sancito per il Catania il ritorno ad un buon possesso palla. Fa salire la squadra e coraggiosamente tenta la conclusione in porta come al 3’ minuto quando sfiora il gol. Da una mano a Peruzzi nel contrastare Juanito Gomez, importante in tal senso un suo intervento in scivolata al 24’ minuto con il Verona in avanti. Viene ammonito al 54’ della ripresa ma non per questo tira indietro la gamba vincendo 7 contrasti totali e recuperando 8 palloni. E’ l’ultimo a mollare e all’88’ prova ancora il tiro da fuori trovando Rafael pronto alla parata in due tempi.

GUARENTE, VOTO 5,5 Qualche miglioramento c’è stato in termini di distribuzione del pallone, è infatti il calciatore del Catania ad effettuare più passaggi, 88 in totale. Molto spesso però è impreciso o lento nel suggerimento. Cincischia con il pallone tra i piedi alla ricerca della giocata personale con i centrocampisti del Verona a raddoppiarlo nella marcatura. Meglio nel primo tempo rispetto alla ripresa quando pian piano sparisce dal campo e spesso risulta fuori posizione. Soffre gli inserimenti senza palla di Romulo che si accentra partendo dalla destra. Poco movimento anche in fase di non possesso costringendo i compagni ad indietreggiare o a far ripartire l’azione dai piedi dei difensori. Media del 78,5% di passaggi riusciti nella metà campo avversaria con il Catania in attacco. Recupera 7 palloni e ne intercetta 3, 6 invece i palloni persi.

BARRIENTOS, VOTO 6 Non è ancora al top della condizione ma la sua presenza in campo si fa notare per qualità di impostazione. Gioca il primo tempo centralmente da trequartista dietro a Leto. Riesce a fraseggiare bene con i compagni nello stretto ma la difesa dell’Hellas fa buona guardia e i suoi passaggi verso il centro sono preda degli avversari. Nei primi 45 minuti fa vedere le cose migliori. Al 17’ apre bene per Plasil che poi va al cross. Un minuto dopo su un rimpallo in area, serve a Leto il pallone che poi viene calciato dall’attaccante addosso a Rafael. Ci prova su punizione in tre circostanze ma mira e precisione non lo aiutano. Nella ripresa si sposta a destra e poi anche a sinistra provando a dare profondità a Leto che però gioca spalle alla porta e non riesce ad inserirsi tra gli avversari. Al 61’ ha l’occasione ghiotta per calciare in porta dal limite dell’area ma perde tempo col pallone tra i piedi e l’azione sfuma. Al 65’, al 67’ e al 73’ serve buoni palloni smarcanti per Castro che sfonda sulla sinistra. Esce sfinito al 83’ minuto per fare spazio a Keko. 51 passaggi in totale con una media del 79% di quelli riusciti nella metà campo avversaria con il Catania in attacco. Un cross riuscito, tre andati a vuoto. In parità il numero di contrasti vinti e persi con gli avversari 5 e 5.

CASTRO, VOTO 6,5 E’ il migliore in campo nel Catania visto al Massimino contro il Verona. Finalmente dopo tante giornate trova vivacità, velocità e dribbling. Uno dei pochi a mettere pepe nelle azioni d’attacco del Catania. Per tutto l’incontro salta sistematicamente gli avversari in modo particolare Donati e Cacciatore. Dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose create dal Catania anche se alla fine sfortuna, imprecisione e testardaggine non portano al gol. Nel primo tempo dai suoi piedi partono 2 cross che non vengono raccolti da Leto in evidente ritardo. Al 25’ ci prova dal limite ma per Rafael è facile parare il rasoterra dell’argentino. Nella ripresa si scatena. Al 53’ sfonda sulla fascia sinistra e poi crossa all’altezza dell’area piccola di rigore ma Leto è ancora in ritardo. Ci prova al 65’ con un fraseggio sullo stretto con Barrientos ma l’azione viene fermata dagli scaligeri. Due minuti dopo salta due avversari entra in area ma il cross per i compagni risulta troppo lungo. Ancora al 68’ ci prova da fuori, tiro di poco alto sulla traversa. Al 73’ tiro a lato da buona posizione dopo essersi accentrato bene. Ultimo pallone invitante a sette minuti dalla fine con un cross teso che viene respinto con i pugni da Rafael. Il gol lo meritava e avrebbe coronato il ritorno del Castro spettacolare e concreto che avevamo apprezzato nella passata stagione.

LETO, VOTO 5,5 Duella al centro dell’attacco con Moras e Maietta ma raramente riesce a fondare il muro alzato dai due centrali gialloblù. Molto pimpante in avvio di partita ma cala col passare dei minuti. Gioca spesso spalle alla porta e si intestardisce in fraseggi sullo stretto al limite dell’area di rigore veronese o con dribbling troppo pretenziosi. Al 18’ su assist di Barrientos sbaglia clamorosamente il gol calciando centralmente sul portiere del Verona. In ritardo sui cross di Castro e Izco, come al 22’ rovesciata andata a vuoto e al 35’ quando stacca in ritardo rispetto all’avversario. Nella ripresa non arriva sul cross effettuato al 53’ da Castro con la porta praticamente sguarnita. Non raccoglie i lanci in profondità di Plasil e Barrientos. Esce al 74’ per dare spazio a Bergessio. Si contano un tiro nello specchio, quello respinto da Rafael nel primo tempo ed un tiro fuori misura nella ripresa. 3 cross fuori misura e 13 duelli su 19 persi con i due centrali di difesa del Verona.

BERGESSIO, SENZA VOTO Entra al 74’ al posto di Leto. Il Massimino accoglie con una ovazione il suo ritorno in campo dopo l’infortunio rimediato dallo juventino Chiellini. Si batte come sempre ma non crea pericoli per la porta difesa da Rafael.

KEKO, SENZA VOTO Entra a sette minuti dalla fine al posto di Barrientos. Ci prova ma non riesce a creare pericoli negli assalti finali del Catania.

MONZON, SENZA VOTO Gioca i cinque minuti di recupero della partita dopo il cambio con Peruzzi. Ha il merito però di salvare il risultato al 94’ sulla conclusione di Cacciatore dagli sviluppi di un corner. L’argentino davanti alla linea di porta ci mette il piattone ed evita il gol.

DE CANIO, VOTO 6 Fiducia, forza e convinzione.. aveva chiesto questo alla sua squadra alla vigilia della partita ed in fin dei conti può ritenersi soddisfatto per come i suoi ragazzi sono scesi in campo, sicuramente volenterosi e senza paura di perdere. Paga l’imprecisione e la sterilità sotto porta degli attaccanti. Ritrova Izco a centrocampo e la musica cambia. Finalmente il Catania è riuscito a far girare la palla anche con una certa rapidità ed è riuscito a fare meglio degli avversari in termini di possesso palla e distribuzione, fattori che fino a questo momento hanno penalizzato i rossazzurri, ultimi fino ad oggi nella speciale classifica della Serie A per quanto riguarda il minutaggio del possesso palla. Bene la difesa con Alvarez mossa azzeccata su Iturbe. Ancora qualche sbavatura a centrocampo dove Guarente non riesce a dare quella incisività che serve soprattutto in fase propositiva. Il ritorno di Bergessio e Barrientos in attacco fanno sperare per il futuro. Oggi però dobbiamo fare i conti con zero gol, l’unica cosa che è mancata al Catania contro il Verona.


HELLAS VERONA:
Rafael 7
Cacciatore 5,5
Moras 6,5 (78' Marques sv)
Maietta 6,5
Agostini 5,5
Romulo 6
Donati 5,5 (84' Laner sv)
Halfredsson 6
Iturbe 6
Toni 5
Gomez 6 (70' Donadel 6)
All: Mandorlini 6

ARBITRO DAMATO, VOTO 6 Partita non difficile da arbitrare. Ammonisce giustamente il nervoso Toni. Nel Catania giallo per Spolli (proteste nel finale di partita) che salterà la gara in trasferta contro la Roma e Izco per un fallo veniale su Donati.