Catania-Fiorentina (2-1): Cuor di Liotro!

Lucas ora puoi scendere la palla è già in rete...

Lucas ora puoi scendere la palla è già in rete... 

Il commento alla bella affermazione interna degli etnei sulla viola dell'ex Montella. I temi 'caldi': Rimontata una bella Viola; Maran l'Umile, altra gemma; Il cuore dei 'senatori'; A Napoli senza paura.

Rimontata una bella Viola
Ancora un successo in piena emergenza per il Catania di Rolando Maran. Così come avvenuto già contro Roma e Genoa i rossazzurri hanno conquistato i tre punti al termine di una gara intensa e vibrante ai danni di una Fiorentina bella, molto bella, ma, allo stesso tempo, assai sfortunata. Vittoria sofferta, la terza consecutiva, nonché quarto risultato utile di fila, che proietta l’Elefante al settimo posto a discapito della Roma. Decisive per gli etnei le prepotenti inzuccate di Legrottaglie (al 50’) e di Castro (all’ 88’) che ribaltano l’iniziale vantaggio gigliato siglato dall’ex rosanero Migliaccio (al 21’) sempre di testa. In mezzo tante occasioni create dai viola (traverse di Cuadrado e Ljaijc), l'espulsione del gigliato Aquilani (ad una decina dalla conclusione) e tanto, tantissimo, cuore da parte di un Catania rimaneggiato negli interpreti (assenti Almiron, Bergessio, Lodi e Marchese, quest’ultimo lasciato in tribuna punitivamente) ma non nello spirito e nel coraggio. Solo amarezza (e una buona dose di fischi) per l’ex Vincenzo Montella. A lui, vanno i complimenti per aver dato un gioco spumeggiante ad un gruppo di ottimi atleti arrivati alla volta della Fiesole nel mercato estivo. Nonostante la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare (Coppa Italia compresa) la Fiorentina ha dimostrato quest’oggi che il momento di appannamento è ormai superato. Per il Catania, al di là della vittoria prestigiosa, parlare soltanto di obiettivo salvezza è ormai riduttivo: i 17 punti di vantaggio sulla terz’ultima posizione (occupata dal Genoa) e il meno -5 dalla fatidica ‘quota 40’ (che rappresenta l’ipotetico traguardo salvezza) consento di cambiare prospettiva. A sedici giornate dalla fine, con il quinto posto (l’ultimo utile per approdare in Europa) distante due lunghezze, bisogna giocarsela. Il tutto, però, senza pretendere chissà che cosa. Qualsiasi cosa dovesse arrivare sarà ben accetta. Sognare adesso si può. Sognare, non costa nulla!

Maran l’Umile, altra gemma…
Maran batte Montella 35 a 28. È andata al tecnico di Rovereto il ‘duello panchinaro’ con l’Aeroplanino, ex tecnico degli etnei nella passata stagione. Trentacinque a ventotto non è il resoconto di un match di Rugby ma il confronto del punteggio conseguito dopo 22 giornate di campionato tra il Catania di “The Edge” e quello dell’ Aeroplanino. Sette punti in più rispetto alla precedente gestione, con l’aggravante dei tanti torti subiti, rendono il grande lavoro di Maran l’Umile. Un Maran bravo a rivedere nella ripresa l’iniziale assetto tattico degli etnei, con un 3-5-2 incapace di opporre un’adeguata resistenza alla Viola. Nel secondo tempo, il passaggio al 4-4-2 prima e l’inserimento di Ricchiuti poi hanno permesso al Catania di affrontare la Fiorentina in modo diverso e molto più produttivo. La fortuna (materializzatasi nelle traverse viola) e le reti di Legrottaglie e Castro hanno contribuito a ‘partorire’ una nuova gemma. Una gemma firmata Maran, l’Umile.

Il cuore dei ‘senatori’
Nel pomeriggio di gloria del “Massimino”, tra i più belli ed intensi che ricordi negli ultimi vent’anni, al di là delle reti di Legrottaglie e Castro, delle ‘sfortune gigliate’, delle sgroppate del solito immenso Izco, delle geniali invenzioni di Barrientos, del sacrificante e sfiancante lavoro di Gomez (costretto ad un ruolo non suo) non possono passare inosservate le grandi prove d’orgoglio dei ‘senatori rossazzurri’. Parlo di Biagianti, Capuano, Potenza (tutti e tre in campo a Palermo il primo marzo 2009) e Ricchiuti: gente che indossa il rossazzurro già da diverse stagioni, gente che è in ‘odor di mercato’, gente che non è più titolare, gente che chiamata in causa nel momento di totale emergenza sopperisce col cuore e con la voglia le lacune atletiche e tecniche. Grazie di cuore.

A Napoli senza paura
Chi rientra e chi esce. A Napoli, sabato 2 febbraio, mancheranno Pablo Alvarez e Castro, entrambi squalificati. Allo stesso tempo, però, rientreranno Bergessio e Lodi, quest’ultimo reduce da ben tre turni di squalifica. Nelle ultime settimane questo “via vai” è diventato una consuetudine alla quale il Catania è riuscito a sopperire grazie alla forza di un gruppo valido e ben coeso in tutti i suoi componenti. Nella prevedibilissima bolgia del “San Paolo” sarà battaglia: da una parte il Napoli, quest’oggi vittorioso a Parma, in piena lotta per lo scudetto; dall’altra un Catania che non vuole smettere di stupire. Al Fuorigrotta senza paura, ma con coraggio e determinazione e chissà che, al termine della gara, “'O surdato 'nnammurato” riecheggi per una nuova impresa dell’Elefante. -5 all’Alba: “Siete stati folli, siete stati affamati, siete stati umili, siete stati elefanti!”