Catania-Equipe Sicilia 2-0, Pellegrino: "Gruppo importante"

La tribuna di Torre del Grifo durante la gara

La tribuna di Torre del Grifo durante la gara 

Catania-Equipe Sicilia 2-0, Pellegrino: "Si chiude la prima fase di lavoro"

TORRE DEL GRIFO- 2-0. Due vittorie, zero sconfitte nelle prime due amichevoli della stagione della squadra di Pellegrino. Dopo il facile 10-0 contro il Città di Mascalucia, il Catania ha battuto per 2-0 l'Equipe Sicilia, oggi, a Torre del Grifo. A differenza della prima, il tecnico etneo schiera Frison tra i pali, Martinho, Gyomber, Bellusci e Peruzzi nella linea difensiva, a centrocampo Rinaudo e Lodi sono supportati da Chrapek e dagli esterni Castro e Rosina, in attacco gioca il giovane Barisic. La partita non è una passeggiata: sin dai primi minuti si nota una tendenza della squadra rossazzurra a cercare un gioco palla a terra, concluso con gli inserimenti degli esterni. Buona, ancora una volta, la partita di Barisic, autore di una rete. Nel secondo tempo i ritmi, complice il caldo, sono vistosamente calati lasciando spazio alle "prove di formazione" di Pellegrino. Proprio nei titoli di coda di questa amichevole, Aveni riesce a trovare un bel gol su azione personale che trafigge il portiere avversario. Come spiega Pellegrino nel post-partita, "la partita va a chiudere una prima fase di lavoro mirata al recupero di alcuni giocatori": i prossimi test, infatti, aumenteranno di difficoltà, permettendo alla squadra rossazzurra di prepararsi al meglio in vista del primo turno di Tim Cup.

Un gruppo unito: “Tutto ciò che si è visto in queste due gare va a chiudere la prima parte di lavoro mirata al recupero di alcuni giocatori dal punto di vista fisico. I prossimi test? Dovranno coincidere con il quasi recupero della qualità della rosa per poi poter affrontare l’inizio del campionato nel giusto modo. Calaiò? Non l’abbiamo fatto giocare per non avere infortunati. Il Professor Ventrone si è applicato tantissimo in questo e vedremo i frutti nei prossimi giorni. Il suo peso davanti è grande: è un reparto che stiamo valutando con molta attenzione. Sto vedendo bene i nuovi giocatori: sono colpito dalla grande predisposizione che hanno avuto questi ragazzi perché quelli che c’erano già sono stati bravi a trasmettere determinati concetti sin da subito, adesso c’è un gruppo importante. In prospettiva vedo molto bene Rinaudo e Lodi insieme in campo: stiamo lavorando molto bene sullo sviluppo del concetto del modulo. L’organico si può sempre migliorare e questo lo ha detto anche l’Amministratore Delegato Cosentino: se si può migliorare, si migliorerà, ma in questo momento sono molto soddisfatto. Credo che la mentalità vincente vada costruita e maturata: è facile dire “bisogna vincere”, ma bisogna costruire questa mentalità giorno dopo giorno. Non possiamo pensare di chiudere questo campionato come dicono molti a Gennaio. L’aria che si respira è un’aria di lavoro e determinazione: penseremo di partita in partita giocandocele tutte. La mentalità vincente si costruisce quando ogni partita si affronta alla stessa maniera. Martinho è un giocatore che abbiamo preso perché sapevamo che potesse ricoprire diversi ruoli, in queste settimane abbiamo avuto Monzon infortunato. Chi è qui con me deve fare il massimo per me, per questa società e per la storia di questa squadra."

Parla, poi, della cessione di Izco: “Io la guardo come un professionista che ha deciso, a 31 anni, di cogliere questa grande opportunità, posso solo ringraziarlo per ciò che ha dato al Catania. E’ chiaro che per noi era un giocatore importantissimo per mille motivi: abbiamo Chrapek, un ragazzo su cui puntiamo molto, e vedremo in futuro. La fascia da capitano? Ci sono delle gerarchie ben precise: Spolli è il giocatore più rappresentativo.”

Sui giovani: “Abbiamo cinque o sei ragazzi che hanno grandi qualità. Sono molto attento per i giovani, se il giovane è bravo non ci penso due volte ad impiegarlo. La crescita dei ragazzi deve essere programmata: Barisic, Piermarteri ed Escalante sono giocatori che se crescono bene possono dare tanto.”

Tabellino

CATANIA-EQUIPE SICILIA 2-0

(70 minuti di gioco in due tempi da 35')

Marcatori: pt 24' Barisic; st 35' Aveni.

CATANIA (4-3-3, numerazione provvisoria): 1 Frison (1° st 22 Terracciano); 2 Peruzzi (9° st 14 De Matteis), 4 Bellusci (1° st 15 Almiron), 6 Gyomber, 3 Martinho (5° st 18 Monzon); 8 Chrapek (16° st 16 Gallo), 10 Lodi (9° st 17 Garufi), 5 Rinaudo; 7 Castro (16° st 21 Aveni), 9 Barisic, 11 Rosina (1° st 19 Marcelinho). Allenatore: Pellegrino. A disposizione: 12 Ficara, 13 Carillo, 20 Di Grazia, 23 Battaglia.

EQUIPE SICILIA: Ingrassia; Romeo, Digiovanni, Pitarresi, Lepre, Procida, Ursino, Cincotta, Balistreri, Provenzano, Maggio. Allenatore: La Bianca. Subentrati: Evola, Saluto, Taulli, Raimondi, Noto, De Angelis, Calì, Giannola, D'Amico, Raimondi, Albeggiano.

ARBITRO: Raciti di Acireale. ASSISTENTI: Grasso e Conti di Acireale.