Catania-Cosenza, ex: da Ambrosi a Manca, da Fini a Calderini

Michele Fini, doppio ex..

Michele Fini, doppio ex.. 

Nuovo appuntamento nel mondo dei 'doppi ex' passati e presenti...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Elio Calderini, ex attaccante del Cosenza  



Presente: Calderini e due cosentini
In vista della gara tra Catania e Cosenza, in programma mercoledì 7 ottobre alle ore 15 al "Massimino", fari puntati sui 'doppi ex' del passato e del presente. L’unico rappresentate attuale è l’attaccante Elio Calderini, protagonista con la casacca dei lupi silani tra il 2013 e la prima parte del 2015 per un totale di 61 presenze e 15 reti, con una promozione in terza serie nel carniere. Un buon biglietto da visita seguito dal passaggio in rossazzurro perfezionato nel corso dell’ultimo mercato estivo. Pur non essendo ex il match del “Massimino” – e ancor di più quello del ritorno al “San Vito” – avrà un sapore particolare per i due cosentini rossazzurri: mister Pippo Pancaro e per il centrocampista Ivan Castiglia, nati nella città dei Bruzi rispettivamente nel 1971 e nel 1988.

Roberto Manca, attaccante rossazzurro indimenticabile  



Gli indimenticabili
Capitolo a parte anche per gli ex indimenticabili. Questa settimana trovano spazio il portiere Armando Pantanelli, il difensore Cristian Silvestri, i centrocampisti Damiano Morra e Michele Fini e gli attaccanti Roberto Manca ed Alessandro Ambrosi.
Il primoArmando Pantanelli rossazzurro si distinse per le proprie doti tra i pali divenendo, successivamente, capitano degli etnei. Prima stagione stratosferica, seguita da un altrettanto brillante campionato – quello del 2005/06 – concluso con la promozione in massima serie. In Serie A, però, non furono solo rose e fiori. Ad interventi prodigiosi si alternarono “papere” colossali, come quelle contro Palermo, Ascoli e Reggina, che incrinarono il rapporto con l’ambiente. Una caduta verticale quasi inarrestabile prima dell’ultima gara contro il Chievo a Bologna, dove Pantanelli ritrovò lo smalto dei giorni migliori compiendo un paio di interventi decisivi. Nei primi anni duemila al Cosenza. Compagno di squadra sia in Calabria che, successivamente, in Sicilia il difensore Cristian Silvestri, in rossoblu dal 1999 al 2001 in Serie B. Nel gennaio 2005 il trasferimento a Catania. Stagioni memorabili quelle vissute con la maglia rossazzurra coronate dalla promozione in Serie A del 2005/06, seguite dalle successive salvezze in massima serie nelle stagione 2006/07, 2007/08 e 2008/09. Centoventisette presenze e 6 reti.

Tra i centrocampisti troviamo la ‘leggenda rossazzurra’ Damiano Morra, primatista di presenze con la casacca dell’Elefante con 281 gare (26 reti segnate) 1975 al 1984. Esperienza coronata dalle promozioni in B del 1979-80 e quella in A del 1982-83. Completa la trafila con l’Elefante, dalla C alla A, disputando 26 gare in massima serie. Successivamente passa proprio al Cosenza, collezionando una quarantina di presenze nel biennio 1984-86. Vent’anni più tardi è il turno di Michele Fini, elegante esterno sardo piuttosto discontinuo. Appena 6 presenze in sei mesi nel 1999 con la casacca rossoblu prima di ‘esplodere’ nell’Avellino di Aldo Ammazzalorso. È il trampolino di lancio. Il tecnico argentino, infatti, lo porta con sé a Catania insieme ai vari Sansonetti e De Martis. Dal 2001 al 2004 Fini indossa la casacca rossazzurra in 105 circostanze mettendo a segno 10 reti, alcune delle quali di pregevole fattura. Reti belle (il tiro al volo al Vicenza in B) e pesanti. Il gol simbolo è quello siglato al Taranto nella gara d’andata delle finali play off: sinistro a giro all’incrocio dei pali e più di mezza serie B in tasca. Passato all’Ascoli, nell’estate 2004, a segno contro i rossazzurri nel 2-2 del “Massimino”. Rete seguita da un’esultanza sfrenata con tanto di capriola.

Coppia d’oro in avanti. Da Oristano ecco Roberto Manca : appena sei presenze con il Cosenza nel campionato di Serie C1 1997-98 prima di passare proprio al Catania, in C2. Nel biennio rossazzurro Manca colleziona 55 presenze e 8 reti, una delle quali decisiva. La prepotente inzuccata su precisa pennellata di Cicchetti nel derby contro il Messina del 25 aprile 1999, giorno della ‘liberazione-promozione’ dell’Elefante dopo anni difficili tra dilettanti e C2. Dalla Sardegna al Lazio, ecco il ‘Re Leone’ di Fiuggi Alessandro Ambrosi. Sbarcatoa Catania nel gennaio del 2001 Ambrosi contribuisce alla fantastica rimonta degli etnei di mister Guerini arenatasi soltanto nella finale di play-off di Messina. Dodici reti in 20 presenze per il bomber di Fiuggi, tra i più prolifici della storia rossazzurra. Al Cosenza nella stagione 2007-08.

Beppe Sannino, anche lui tra i 'doppi ex'  



Panchina: da Mutti a Sannino
Prima di intraprendere la carriera di allenatore Bortolo Mutti ha indossato la casacca rossazzurra nel lontano 1976-77. Stagione personale positiva, con 8 reti in 33 gare, conclusa però con l’amara retrocessione in Serie C1. Ampiamente positiva l’esperienza da tecnico in quel di Cosenza, in due riprese: nel 1995-96 e dal 1999 al 2001; annate importante impreziosite da un ottavo posto e due undicesimi in B. Percorso professionale inverso per Roberto Rizzo: calciatore rossoblù nella stagione 1981-82; in rossazzurro come collaboratore di mister De Canio. Stagione 1979-80 al Catania, dopo le otto giornate di Rambone, arriva Aquilino ‘Lino’De Petrillo: annata conclusa con la promozione in B conseguita a Reggio Calabria. Mario Russo: tecnico rossazzurro nell’amara stagione 1995-96, alla guida del Cosenza nel 2003-04. Dulcis in fundo Beppe Sannino. Nella lunga gavetta dell’attuale allenatore del Carpi vi è anche una parentesi cosentina. Prima di allenare il Catania – per parte della scorsa stagione (quindici gare prima di rassegnare le dimissioni) – il tecnico di Ottaviano aveva guidato il Cosenza nella stagione 2004-05. Annata positiva, conclusa al secondo posto nel campionato di Serie D.

Emiliano Tortolano, freschissimo 'doppio ex' 


Passato: da Apa a Tortolano
Così come avvenuto in occasione della gara col Lecce anche il capitolo dedicato ai doppi ex di Catania e Cosenza è abbastanza corposo e interessante. Tra i giocatori più rappresentativi, soprattutto per quanto concerne la casacca rossoblù, troviamo il centrocampista calabrese Pasquale Apa: al Cosenza dal 1995 al 2001 prima di passare proprio al Catania nel gennaio2001. Nei sei mesi in rossazzurro due reti ‘pesanti’ rispettivamente contro il Savoia (vittoria catanese per 2-1 a Torre Annunziata) e nel derby interno col Palermo. Tra i cosentini troviamo il difensore Giovanni Paschetta (nativo di Belvedere Marittimo) cresciuto proprio nelle giovanili rossoblù. Al Cosenza in più riprese: dal 1993 al 1999 (con intervallo di sei mesi all’Atletico Catania dal gennaio al giugno 1997) e dal 2000 al 2002 per un totale di 140 presenze. Al Catania nel biennio 2004/06. Salvatore Miceli, cosentino di Paola, protagonista in rossoblu con 100 presenze e 8 reti tra il 1994 e il 1997. Al Catania nell’estate 2004:17 gettoni, una rete (alla Ternana) prima di esser ceduto a gennaio al Catanzaro. L’attaccante Nicola Fusaro , cosentino di Acri, al Cosenza dal 1966 al 1971; al Catania dal 1976 al 1979 per un totale di 62 presenze e 7 reti. In porta – oltre al già citato Armando Pantanelli – troviamo Ferro Tontini: al Cosenza nel 1990-91, 30 presenze (19 reti al passivo) nel Catania 1992-93. Davide Falcioni: in rossazzurro appena una partita e due reti sul groppone contro il Napoli nel torneo cadetto 2002-03. In precedenza al Cosenza senza incidere.

Altri difensori: Tommaso Napoli, a Catania in due riprese senza troppa fortuna: nel 1988-89 e nel 1996-97. In mezzo il biennio a Cosenza tra il 1992 e il 1994. Alberto Malusci, al Cosenza nel biennio 1998-2000; al Catania senza incidere nella B 2002-03 per un totale di 12 presenze. Rocco Sabato: al Cosenza nella Serie B 2002-03. In rossazzurro a due riprese: 23 presenze nel 2005-06 (stagione conclusa con la promozione in A), altri 26 gettoni tra il 2007 e il 2009 con la rete decisiva nel 2-1 al Cagliari in massima serie. Sergio Codognato (anni ’60) e Sergio Reggiani al Catania tra il 1968-1971; chiusura di carriera proprio al Cosenza 1981.
In mediana ecco il ghanese Mark Edusei: al Cosenza nel biennio 2001-2003 (66 presenze e 5 reti); in rossazzurro 58 presenze tra il 2006 e il 2008 prima di esser messo fuori rosa per scelta tecnica dell’allora tecnico etneo Walter Zenga. Maurizio Giovannelli: al Catania dal 1982 al 1985 con un apporto determinante nella promozione in A del 1983. Al Cosenza nella stagione 1987-88. Il mediano Renzo Castagnini: al Catania dal 1979 al 1982, successivamente al Cosenza dal 1987 al 1990. Alfonso Greco : nel Catania nel 1992-93 e successivamente al Cosenza. Ferdinando Signorelli: oltre 100 presenze nel Cosenza tra il 1991 al 1993 e nel 1995-96; al Catania nel 1997-98 in C2 senza incidere. Tra gli attaccanti troviamo: Enzo Bellini(attaccante rossazzurro anni ’40, allenatore del Cosenza nella stagione 1957-58); il francesino Nassim Mendil: al Cosenza nel 2001-02 (30 presenze e 10 reti), al Catania nella stagione 2002-03 in B e Guglielmo Coppola (attaccante anni ’80-’90) Chiusura con un ex quasi attualeEmiliano Tortolano: 25 presenze e 4 reti nella scorsa stagione con la maglia del Cosenza, ha iniziato l’attuale stagione col Catania prima di esser ceduto al Melfi.