Catania-Cittadella, ex: da Cordone a Martusciello

Davide Cordone, tra i doppi ex di questa settimana

Davide Cordone, tra i doppi ex di questa settimana 

Penultimo appuntamento stagionale con la rubrica incentrata sugli ex...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti: un mix di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Pochi ma buoni
Penultimo appuntamento stagionale del viaggio nel mondo degli ex rossazzurri. Capitolo numero 41 dedicato ai calciatori e agli allenatori che hanno contribuito a scrivere la storia di Catania e Citatdella. Un elenco che, rispetto alle settimane precedenti, appare a dir poco ristretto, con una dozzina scarsa di personaggi tutti appartenenti al passato. Pochi, ma buoni.

Si parte tra i pali dove troviamo il padovano Adriano Zancopè, autentica bandiera del Cittadella. A difesa della porta granata, dal 1994 al 1999, infatti, Zancopè ha totalizzato 184 presenze (164 reti incassate) conquistando una promozione in Serie C1: salto di categoria seguito dalla successiva salvezza in terza serie. Dopo l’esperienza in Veneto e la brevissima parentesi di Viterbo ecco il trasferimento a Catania nell’estate del 2000. Partito titolare, con Ivo Iaconi in panchina, Zancopè nel corso della stagione si alterna con Gennaro Iezzo, perdendo alla lunga il duello. In rossazzurro tredici presenze, diciotto reti incassate dieci delle quali nelle due trasferte di Palermo e Roma contro la Lodigiani. Altro, portiere, anch’egli veneto, è Andrea Campagnolo. Cresciuto nelle giovanili granata Campagnolo viene aggregato successivamente alla prima squadra senza mai scendere in campo in partite ufficiali. In età matura ecco l’esperienza catanese: 8 presenze (-12 reti incassate) dal 2009 al 2012, con tanta panchina e poche giornate di gloria.

Più corposa la “linea” dei difensori. Il più “lontano” è Simone Farina, il difensore biondo balzato divenuto famoso per aver rifiutato di truccare una partita nel 2011 e per aver denunciato il fatto nell’ambito dell’operazione Last Bet. A Catania, appena ventenne, nella stagione 2001/02, con tante aspettative e poche presenze sul campo (appena due). Dopo la brevissima esperienza catanese ecco il passaggio al Cittadella. In Veneto 17 presenze e una rete tra il 2002 e il 2004. Sempre nella stessa stagione, la 2001/02, ma in periodi diversi troviamo Enrico Franchi, esperto difensore giunto a Catania nel gennaio 2002. In rossazzurro appena 7 presenze: lo stretto necessario per iscrivere il proprio nome nell’organico che conquistò la B nell’inferno di Taranto. Altrettanto fugace la parentesi granata: 11 presenze nel campionato 2004/05. A seguire troviamo Giovanni Paschetta, 6 presenze nel 2002 con la maglia del Cittadella, 16 nel Catania nel biennio 2004/06 prima di esser ceduto al Crotone. Infine, è storia recentissima, ecco Cristiano Biraghi: 33 presenze con la maglia del Cittadella nella stagione 2012/13 in cadetteria, ottimi consensi e chance di giocare in Serie A conquistata meritatamente sul campo. Opportunità, però, bruciata malamente proprio alle falde dell’Etna. Con la maglia rossazzurro, nel corso della scorsa stagione, ha totalizzato 22 presenze senza però mai convincere del tutto. Di lui si ricorda ben poco, soltanto quella violenta staffilata finita sul palo della porta cagliaritana nel 1-1 del “Massimino”. Una rete mancata che, forse, avrebbe potuto cambiare la storia. Forse.

In mediana ecco Davide Cordone: cinque presenze nel Cittadella dal settembre al dicembre del 2000 prima di approdare proprio al Catania nel gennaio 2001. Gioie e dolori in rossazzurro per un totale di 90 presenze e 6 reti, alcune delle quali decisive come quelle segnate all’Avellino nella semifinale play off 2001 e il gol del vantaggio nel derby cadetto contro il Palermo: match concluso dal 2-0 di Oliveira. Stesso percorso anche per Giovanni Martusciello giunto a Catania proprio dopo due stagioni vissute a Padova (42 presenze e 3 reti). Mediano sanguigno, in rossazzurro ha totalizzato 29 presenze e tre nell’altalenante campionato cadetto 2002/03. Tre reti, due delle quali siglate al Palermo nel pirotecnico 3-3 del “Renzo Barbera”. Brillante in granata, opaco in rossazzurro: stiamo parlando di Alessandro Sturba. Al Cittadella 35 presenze e 8 reti nel campionato cadetto 2000/01. Con la maglia rossazzurra, invece, 17 presenze senza alcun gol fatto nella B 2003/04. Discorso simile per l’unico attaccante in lista: Stefano Dall’Acqua: 14 reti in 27 presenze con il Cittadella nel 2002/03, appena sette presenze dal gennaio al giugno 2006 col Catania. Infine, tra gli allenatori, ecco Rolando Maran, altro pezzo recentissimo della storia rossazzurra. Al Cittadella dal 2000 al 2005, prima alla guida delle giovanili, poi della prima squadra.