Catania-Catanzaro, presentazione: proseguire la scalata

Dario Bergamelli in azione contro il Catanzaro nel match della scorsa stagione

Dario Bergamelli in azione contro il Catanzaro nel match della scorsa stagione 

La presentazione della gara tra etnei e calabresi, in programma domenica 13 novembre alle ore 16.30

TESTA BASSA E PEDALARE
Il pareggio di Foggia, ottenuto in uno dei campi più difficili di tutto il raggruppamento meridionale, ha permesso alla formazione di mister Rigoli di prolungare la serie utile inaugurata all’indomani della sconfitta interna contro l’Akragas. Dal K.O. contro la formazione akragantina, datato 25 settembre, i rossazzurri, nelle successive sette partite, hanno ottenuto sette risultati utili di fila, in virtù dei pareggi con Fondi, Taranto, Melfi e Foggia e delle vittorie (tutte casalinghe) contro Messina, Lecce e Paganese. Una serie positiva importante – che poteva regalare anche qualche punticino in più (vedi Fondi, Taranto e Melfi – che ha consentito al Catania di abbandonare l’ultimo posto in classifica e di guardare con maggior ottimismo al futuro.

Dopo dodici giornate il Catania si trova a metà classifica (in coabitazione col Messina, a quota 12) con un punto di vantaggio sulla zona play-out e a sole due lunghezze dall’allargata griglia dei play-off promozione. Una situazione intermedia da definire al più presto. Da qui alla sosta invernale – fissata dal 31 dicembre al 21 di gennaio – i rossazzurri saranno attesi da ben 9 gare in 48 giorni: un autentico tour de force che potrebbe proiettare il Catania, all’alba del 2017, in posizione di classifica interessante. Per far ciò, ovviamente, gli etnei dovranno continuare a vincere al “Massimino” (cosa che avviene con continuità da tre giornate) e iniziare a fare altrettanto anche nelle gare in trasferta. In tal senso, le prossime tre gare saranno fondamentali: Catanzaro e Vibonese in casa, con l’intermezzo esterno di Francavilla.

I giallorossi di Calabria, primi avversari della lista, arrivano in Sicilia da penultimi della classe con appena 9 punti (frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte), la seconda peggior retroguardia del girone (21 reti al passivo, meglio solo del Melfi ‘primo’ con 23) e con già tre allenatori in panchina: prima Spader, poi Somma e da qualche settimana l’ex stabiese Zavettieri. Un avversario abbordabile che comunque non deve essere sottovalutato, perché i rossazzurri di mister Rigoli, contro le ‘presunte’ piccole, hanno sempre steccato.