Catania-Catanzaro, ex: un attacco stellare

Giorgio Corona, tra i 'doppi ex' più rappresentativi

Giorgio Corona, tra i 'doppi ex' più rappresentativi 

Nuovo appuntamento con gli ex del presente e del passato

SEI BOMBER
La storia di Catania-Catanzaro, di per sé assai prestigiosa per via del glorioso passato delle due società (24 campionati in A in due: 17 per gli etnei, 7 per i calabresi), diventa ancor più interessante in considerazione dei tanti doppi ex transitati in passato sia in rossazzurro che in giallorosso. Presenza massiccia, capace di lasciare un segno indelebile soprattutto nel reparto avanzato. Tra i tanti personaggi del passato, abbiamo deciso di puntare i riflettori su sei attaccanti che hanno scritto pagine importanti nella storia dei due club.

Il più lontano dai giorni nostri è Giovanni Fanello, calabrese di Pizzo Calabro, al Catanzaro dal 1958-60 per un totale di 30 reti in 60 presenze. Reti in quantità industriale che permisero al Catanzaro di conquistare la promozione in B nella stagione 1958-59. Brillante anche l’esperienza sotto l’Etna, tra il 1963-64 e il 1965-66, con 13 reti in 55 gare. A cavallo tra gli anni ’60 e ’70 troviamo Aquilino Bonfanti, in rossazzurro tra il 1969 e il 1972, per un totale di 100 presenze e 27 reti. Protagonista della promozione in A, conseguita al termine della stagione 1969-70, con la decisiva doppietta nel 3-1 di Reggio Calabria che gli valse, tra l’altro, anche il titolo di capocannoniere della cadetteria con 13 centri. Nel 1972 il passaggio proprio al Catanzaro per una sola stagione. Sul finire degli anni settanta si colloca Carlo Borghi, tra i protagonisti del Catania anni ’80. In rossazzurro in due riprese. Nella stagione 1979-80, con 6 reti 26 partite, contribuisce alla promozione in B degli etnei di mister De Petrillo. Nella stagione successiva passa proprio al Catanzaro, debuttando in massima serie. Dopo due stagioni in giallorosso, seguite dalle esperienze annuali a Torino ed Ascoli, ecco l’atteso ritorno in rossazzurro nell’estate 1984. Altre 5 stagioni con la casacca etnea per oltre 150 gettoni e 25 reti.

L'esultanza di Roberto Manca dopo il gol al Messina nel 1999 



Nella seconda parte degli anni novanta spicca la coppia composta da Roberto Manca e da Luca Lugnan, entrambi al Catania di Piero Cucchi. L’attaccante sardo, nato ad Oristano nel 1971, (in giallorosso dal febbraio al giugno 1998) ha collezionato 55 presenze e 8 reti con la maglia del Catania dal 1998 al 2000, con la gemma rappresentata dalla rete al Messina del 25 aprile 1999, rete che sancì ufficiosamente la promozione in C1 degli etnei. Peer il centravanti friulano, nato ad Udine nel 1969, 53 presenze e 11 reti in rossazzurro dall’ottobre 1997 al 1999 per un totale di 53 presenze e 11 reti (alcune delle quali decisive) in Serie C2; al Catanzaro, sempre in C2, nella stagione 2000-01, per un totale di 23 presenze e 8 reti con Cuttone in panchina. Chiusura con Giorgio Corona, trascinatore del Catanzaro per tre stagioni dal 2003 al 2006, per un totale di 46 reti (18 delle quali nella stagione 2003-04, anno della promozione in B) 100 gare. In rossazzurro nella stagione 2006-07, l’unico campionato in Serie A della lunga carriera dell’attaccante palermitano. Stagione positiva conclusa con 32 presenze e 7 reti, una delle quali siglata al Cagliari proprio nel giorno del debutto in massima serie.

EX ATTUALI
Nel match tra Catania e Catanzaro, in programma domenica 13 novembre alle ore 16.30 allo stadio “Angelo Massimino”, ci sono anche diversi incroci attuali abbastanza interessanti. Tra i rossazzurri sono quattro i calciatori dal passato catanzarese: il portiere Matteo Pisseri (in giallorosso nella stagione 2012-13 in C1), il mediano Rosario Bucolo (8 presenze dal gennaio al giugno 2008, in Serie C2), il centrocampista Giuseppe Russo (11 presenze e una rete nella stagione 2005-06) e Andrea Russotto, protagonista a Catanzaro con 14 reti in 78 partite dal 2013 al giugno 2015. Tra i giallorossi, invece, figura il difensore Matteo Patti, nato a Catania l’8 giugno 1984. Tantissime le casacche indossate dal difensore etneo – Ancona, Acireale, Avellino, Casertana, Ischia, Martina, Arzanese, Manfredonia, Chieri, Brindisi, Sandonà e Santegidiese – ma mai quella della squadra della sua città: al Catanzaro dal gennaio 2016. Sempre tra le fila dei calabresi figura il centrocampista, classe 1983, Fabio Roselli, tormentone rossazzurro del mercato di riparazione 2006, finito dall’Arezzo al Treviso in Serie A.

Andrea Russotto, tre anni al Catanzaro 



MI RITORNI IN MENT…EX
Classica panoramica finale dedicata ai doppi ex del passato. Tra i pali, oltre al già citato Matteo Pisseri, figurano anche Massimo Mattolini (in Calabria tra il 1978 e il 1982, in Sicilia nel finale 1986-87), Enrico Nieri (al Catania nel 1988-89, al Catanzaro nel 1990-91), Mario Paradisi (al Catanzaro nel 1983, al Catania dal 1989 al 1992) e Luca Anania.

Nel reparto arretrato trovano posto: Mario Miltone, Sergio Rossetti (due presenze nel Catania negli anni sessanta), Giuseppe Sabadini (111 presenze tra il 1978 e il 1983 in giallorosso), Fortunato Torrisi (a Catanzaro come tecnico), Andrea Salvadori. Capitolo a parte per Claudio Ranieri, protagonista di tre promozioni in Serie A: due col Catanzaro (1975-76 e 1977-78) e una col Catania (1982-83): Altri difensori: Massimo Gregori, Alessandro Cicchetti, Alessandro Del Grosso, Nicola Diliso, Luca Ceccarelli e Loris Bacchetti

Cospicuo anche l'elenco dei centrocampisti: Lido Nelli, Franco Ermini (giallorosso nel 1982-83, rossazzurro nel 1984-85), Piero Braglia, Maurizio Raise, Maurizio Pellegrino, Dino Di Julio, Umberto Brutto (catanzarese e bandiera dei giallorossi, nel Catania protagonista con Cucchi in panchina), Sergio Quinto Campolo, Totò Criniti, Davide Cordone, Gennaro Delvecchio, Salvatore Miceli, Sergio Agatino Garufi (giarrese classe 1995, prodotto del settore giovanile etneo), Ivan Castiglia ed Emiliano Tortolano.

Vincenzo Guerini, apprezzato tecnico lombardo 



In attacco, oltre ai sei bomber citati in apertura di articolo, ritroviamo: Ettore Brossi (calciatore anni trenta), Giorgio Girol (14 reti in rossazzurro dal 1966 al 1969), Claudio Piccinetti, Tommaso De Carolis, Lorenzo Intrieri e Vito Falconieri.

Tanta roba tra gli allenatori. Il catanese Carmelo Di Bella: al Catania come giocatore e soprattutto come tecnico; al Catanzaro nella stagione 1966-67 e nel 1974. Gennaro Rambone: al Catanzaro sia come calciatore (153 presenze e 50 reti tra il 1956-59 e il 1960-62) che nelle vesti di allenatore (stagione 1991-92); al Catania come tecnico a più riprese nel corso degli anni settanta e ottanta. Tra gli anni ottanta e novanta ecco i vari Giovanni Battista Fabbri, Antonio Renna, Bruno Pace, Pietro Santin e Franco Gagliardi. Conclusione con parte per Vincenzo Guerini, vicino alla promozione in A coi giallorossi nella stagione 1987-88, in rossazzurro nella C1 edizione 2000-01 e nella parte finale del campionato cadetto 2002-03.