Catania-Catanzaro 1-2 le pagelle dei rossazzurri

Luca Moro, 20 gol in rossazzurro...

Luca Moro, 20 gol in rossazzurro... 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara con i giallorossi di Calabria

SALA voto 6: Ritorna titolare dopo due mesi (ultima apparizione in Catania-Potenza, del 27 novembre). Poco impegnato nella prima frazione di gioco, se non al settimo dal tiro di Vazquez parato in due tempi, nella ripresa subisce due reti sulle quali non ha grosse responsabilità. Nel finale prima evita la rete del 3-1 (smanacciata sulla conclusione di Vazquez) poi rischia la frittata, rimettendo malamente in gioco un pallone intercettato (ma non sfruttato adeguatamente) da Bjarkason.

ALBERTINI voto 5: Sulla sua valutazione pesa l’errore su Biasci in occasione della seconda rete giallorossa. Episodio a parte, l’ex Virtus Francavilla, si rende protagonista di una prestazione sì generosa ma non sufficiente.

CLAITON voto 6: Al rientro al centro della difesa dopo aver saltato Bari per squalifica, l’esperto centrale disputa una prestazione sufficiente con poche sbavature.

MONTEAGUDO voto 6: Così come Claiton anche l’argentino strappa la sufficienza.

ROPOLO voto 5: Preferito a Zanchi (in uscita?) il numero 21 rossazzurro disputa una gara incentrata sul contenimento, riuscendo nel compito a fasi alterne. Soffre la fisicità e l’esuberanza di Bayeye, ha sulla coscienza la rete di Biasci: respinta del pallone al centro dell’area di rigore che favorisce l’intervento del numero 28 giallorosso.
dal 65’SIMONETTI voto 6: Dopo l’esordio di Bari mister Baldini gli concede una mezz’ora (recupero compreso) al “Massimino”. Il numero 28 non demerita.

ROSAIA voto 6: Anche al rientro dopo aver saltato Bari per squalifica, il numero 8 rossazzurro si rende protagonista della ‘solita’ prestazione coriacea, tutta corsa e dinamismo. L’unico fra i centrocampisti scelti inizialmente da Baldini a meritare la sufficienza.
dall’83’CATALDI s.v.: Ingiudicabile.

PROVENZANO voto 5,5: Preferito a Cataldi nel ruolo di play davanti alla difesa il centrocampista palermitano dà vita ad una prestazione altalenante: bene in fase difensiva, meno in quella di costruzione.
dal 57’SIPOS voto 5,5: Sui suoi piedi le uniche due vere occasioni costruite dal Catania: nella prima trova la pronta respinta di Branduani, mentre nella seconda, dopo aver scartato anche l’estremo difensore catanzarese, non è abbastanza rapido da insaccare il pallone nella porta sguarnita, favorendo il recupero di Scognamillo.

GRECO voto 5,5: Decisamente meno frizzante rispetto alla gara di Bari. La sua prestazione è costellata, anche, da qualche errore di troppo. Ci può stare. È umano.

BIONDI voto 5,5: I rifornimenti in avanti latitano, ma Biondi, rispetto a Russini, appare più pimpante e pungente. Tuttavia, al di là dell’impegno profuso, non riesce mai a rendersi pericoloso.
dall’83’BIANCO s.v.: Poco da segnalare se non i pochi minuti che gli valgono la seconda presenza in campionato con la maglia del Catania, dopo quella totalizzata ad agosto nella trasferta di Monopoli.

MORO voto 6: Anche nelle giornate più complicate il bomber rossazzurro riesce a sfruttare al meglio l’unica occasione che gli capita: freddezza olimpica dal dischetto che vale il gol numero 20 in campionato, il decimo su altrettanti tentativi dal dischetto, e la soddisfazione di aver eguagliato un grande della storia rossazzurra, quel Giampietro Spagnolo che nel 1974/75 fece altrettanto ma in un campionato intero. Certezza.

RUSSINI voto 5: In ombra, non riesce a scalfire la granitica difesa calabrese. Una giornata storta in mezzo ad un campionato più che positivo ci può stare.
dal 57’RUSSOTTO voto 6: Il suo ingresso vivacizza la manovra offensiva del Catania, fino a quel momento priva di inventiva. Ha il merito di conquistarsi il calcio di rigore.

BALDINI voto 5,5: Nel 4-3-3 inziale, che registra il ritorno in porta di Sala per Stancampiano, la resa della mediana muscolare risulta insufficiente (nella fattispecie la scelta di Provenzano per Cataldi), coi tre centrocampisti che non riescono a rifornire gli attaccanti. Nella ripresa prova a cambiare le sorti dell’incontro, passando ad una 4-3-1-2 con Russotto dietro a Sipos e Moro, e per poco non ci riesce.

CATANZARO 6: Priva di diverse pedine importanti (su tutti Carlini) i giallorossi di Vivarini disputano una partita grintosa ed accorta, costruendo la vittoria sulle fasce (bene Bayeye e Vandeputte) e sugli errori individuali dei difensori etnei.

ARBITRO MONALDI 4,5: Direzione di gara pessima quella offerta dal ‘’fischietto’’ di Macerata, con alcune decisioni che lasciano più di una perplessità, su tutte il mancato secondo giallo a Martinelli, al 15’ della ripresa, che avrebbe ridotto il Catanzaro in 10. Giusta l’assegnazione del rigore al Catania.