Catania-Catanzaro 0-2: le dichiarazioni dei protagonisti

Gaetano Auteri, tecnico del Catanzaro

Gaetano Auteri, tecnico del Catanzaro 

I commenti a caldo, sulla sfida del 'Massimino', di Lodi, Marotta e del tecnico dei giallorossi Gaetano Auteri

Nella sala stampa dell' "Angelo Massimino", al termine di Catania-Catanzaro terminata 2-0 in favore degli ospiti, sono intervenuti Francesco Lodi, Alessandro Marotta e il mister dei giallorossi Gaetano Auteri (siciliano di Floridia), che hanno detto la loro sul match del pomeriggio.

Francesco Lodi:
«Oggi abbiamo trovato un avversario che ci ha messo in difficoltà, quindi complimenti a loro, chiediamo scusa a tifosi e società per questa sconfitta, abbiamo solo da imparare da questo k.o. Ora rimbocchiamoci le maniche perché domenica abbiamo un'altra partita importante. Oggi siamo partiti con il 3-5-2, poi nel secondo tempo abbiamo cambiato. Quando troviamo una squadra che gioca bene come il Catanzaro dobbiamo fare i complimenti. Saper giocare con moduli diversi è un bene. È normale che quando giochi ogni tre giorni non ti alleni in determinate condizioni come nella settimana completa, ma non deve essere un alibi. Ormai è andata cosi, quest’estate è stata un po’ travagliata. Domenica abbiamo un’altra partita importante a Castellamare dove cercheremo di riscattare quella di oggi, poi abbiamo le due gare da recuperare, una in casa e una fuori. Oggi abbiamo trovato una squadra ben organizzata, eravamo tre contro due per noi a centrocampo ma questa superiorità non si è vista, abbiamo avuto difficoltà nel palleggio. Se il mister ritiene opportuno che possa dare il mio contributo da trequartista lo faccio, la stessa cosa se mi chiede di giocare mezzala come oggi, io sono sempre a disposizione della società e dell’allenatore, preferenze non ne ho l’importante è che il Catania faccia meglio di oggi. Il mister mi conosce bene, quindi sa dove posso dare il mio contributo. Io devo mettermi a disposizione, per il Catania ho fatto anche il portiere in Serie A (in un Catania-Lecce, ndr)».

Alessandro Marotta:
«Non riesco a trovare una risposta alla sconfitta di oggi, domani analizzeremo la gara con il mister, per cancellare questa brutta figura. Dobbiamo prepararci alla prossima gara. Manneh è rapido e piccolo fisicamente, Davis (Curiale, ndr) è tutt’altro attaccante. Il mister ha studiato la partita nel migliore dei modi, purtroppo non siamo riusciti a soddisfare le sue richieste. A volte bisogna alzare le mani e dire bravi agli altri, il Catanzaro ha meritato la vittoria. Dopo la partita persa oggi la prossima sfida diventa importante. Sapevamo che andavamo incontro a tante partite ravvicinate e quindi ci dobbiamo adattare, questo sarà il nostro campionato e noi abbiamo un obiettivo ben preciso e dobbiamo raggiungerlo a tutti i costi, non abbiamo scuse, dobbiamo andare avanti e cercare di vincere tutte le partite, è difficile, è dura, ma dobbiamo cercare di farlo. Nell'intervallo il mister si è arrabbiato, ma lo eravamo tutti, sapevamo che non stavamo facendo bene quello che ci avevano chiesto di fare, nella ripresa eravamo più offensivi, purtroppo loro hanno raddoppiato con un gran gol, a volte bisogna essere fortunati a trovare l’episodio giusto. Sappiamo quello che dobbiamo fare, abbiamo una settimana a disposizione per lavorare al meglio e studiare la Juve Stabia».

Gaetano Auteri (allenatore Catanzaro):
«Io quando non sono avversario sono tifoso del Catania e obiettivamente quest’estate ha avuto tolto qualcosa. Abbiamo vinto questa partita meritatamente ma penso che i rossazzurri abbiano pagato le tre gare giocate in otto giorni. Noi abbiamo fatto una gara propositiva, lucida, intensa, giocata bene e loro hanno pagato sul piano fisico, perché non è facile giocare ogni tre giorni o dopo due mesi e poi catapultarti nel campionato. Abbiamo fatto una buona partita come ci sta capitando spesso, abbiamo qualità e a volte dovremmo essere più lucidi sotto porta. Abbiamo qualità di squadra, siamo propositivi, cerchiamo il confronto, ce la siamo venuti a giocare. Noi abbiamo dei criteri di gioco, per quanto riguarda Statella ha fatto una grande partita. Noi abbiamo il nostro modo di stare in campo, siamo venuti qui ad aggredire, a giocare. Abbiamo un gruppo di attaccanti con caratteristiche diverse, tra i quali c’è Infantino, un giocatore molto forte in area di rigore».

«Il Catania ha un grande organico, un grande allenatore, una grande organizzazione societaria. Giustifico questa sconfitta perché come ho già detto non è facile giocare ogni tre giorni e ha pagato dal punto di vista fisico. Il nostro è un gruppo giovane, con un'età media di 24 anni, 24 anni e mezzo. Quello che non mi è piaciuto è stata la gestione del possesso palla in alcune occasioni, soprattutto quando senza nessuna aggressione corale da parte del Catania avevamo possibilità e tempi di gioco e alcune volte abbiamo sbagliato le scelte forzando le giocate, ma queste sono cose che si imparano anche strada facendo».