Catania-Casertana, presentazione: Vincere per non sprofondare

Andrea Russotto in azione nel corso della gara d'andata

Andrea Russotto in azione nel corso della gara d'andata 

La presentazione della gara tra etnei e campani in programma sabato 27 febbraio alle ore 15 al "Massimino"

Un girone dopo
Se il campionato fosse finito a Catanzaro il Catania sarebbe matematicamente salvo: tredicesimo posto solitario con appena un punto di vantaggio sulla zona play-out. Purtroppo (o per fortuna) alla fine della regular season mancano ancora undici lunghe giornate e quel misero punticino, che al momento mantiene a galla l’incostante formazione di mister Pancaro, vale oro colato. Ad essere sinceri, però, nell’ultimo periodo, i rossazzurri sono stati assai costanti…nei pareggi. Dall’inizio del nuovo anno, infatti, il Catania ha chiuso cinque incontri su sette in parità (quattro dei quali per 0-0); ‘pareggite’ interrotta dalla vittoria sul Matera e dall’indecorosa sconfitta di Ischia. Altra costante (negativa) è la difficoltà nell’ andare a segno: appena tre reti nel 2016, l’ultima delle quali realizzata contro i lucani lo scorso 31 gennaio. Da quell’incontro un lungo digiuno di vittorie e gol (315 minuti) che relega il Catania alle soglie degli abissi. A Catanzaro, nell’ultimo turno di campionato, altra prestazione insufficiente al cospetto di una formazione assai modesta. La solita solfa che continua a caratterizzare la stagione degli etnei. Una stagione che proprio nella gara di Caserta – giocata e persa lo scorso 19 ottobre – ha cambiato improvvisamente direzione.

Dalla gara dell’Alberto Pinto, infatti, la formazione di Pippo Pancaro non è stata più la stessa di quella che, nelle prime sei giornate, era stata capace di ‘annullare’ la penalizzazione con 4 vittorie e 2 pareggi. Una partenza a razzo che lasciava presagire ben altro campionato. Nel pantano casertano il Catania ha smarrito la ‘retta via’, vivacchiando successivamente nelle zone medio basse della classifica senza mai riuscire ritrovare lo smalto iniziale. Etnei smarriti e portati sulla terra dopo l’exploit iniziale, campani lanciati inaspettatamente verso la vetta.

Diciassette giornate più tardi lo scenario di classifica è cambiato solo in parte: il Catania continua a galleggiare nella mediocrità del centro classifica, mentre la Casertana, dopo aver concluso il girone d’andata in vetta, non riesce a risvegliarsi dal letargo invernale. I falchetti di Romaniello nel corso del 2016 hanno ottenuto soltanto 6 punti in 7 partite, frutto della vittoria di Melfi (conseguita lo scorso 23 gennaio) e dei pareggi contro Paganese, Catanzaro e Juve Stabia. Un trend negativo che ha fatto scivolare la Casertana fino al quinto posto, a 5 lunghezze dalla vetta adesso occupata dal Benevento. Campani in evidente fase calante, campani reduci dal capitombolo interno col Cosenza che ha generato un vespaio di polemiche ancora vive.