Catania-Casertana: Mi ritorni in Ment Ex

Vincenzino Del Vecchio, il primo a dx tra gli accosciati...

Vincenzino Del Vecchio, il primo a dx tra gli accosciati... 

Nuovo viaggio nel mondo dei 'doppi ex' attuali e passati...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Presente: Maikol Negro e Alex Potenza
In vista della gara tra Catania e Casertana, in programma sabato 27 febbraio alle ore 15 allo stadio “Angelo Massimino”, riflettori puntati sui 'doppi ex' del passato e del presente. Due i rappresentanti negli attuali organici: l’attaccante Maikol Negro e il difensore Alessandro Potenza. Pugliese di Lecce, classe 1988, Negro è stato prelevato dal Catania nel luglio 2010 e, dopo appena un mese, è stato ceduto alla Nocerina. Alla Casertana da questa estate. Titolare nella gara d’andata, Negro, nel corso di questa stagione, ha messo a segno 6 reti in 12 partite. L'altro ex di turno è Alessandro Potenza, difensore foggiano in rossoblu dallo scorso 20 gennaio. In rossazzurro dal gennaio 2009 al giugno 2013 per un totale di 61 presenze, una rete (alla Reggina) e cinque salvezze consecutive in massima serie.

Gennaro Monaco, tra i doppi ex più rappresentativi 



Indimenticabili
“Perché indimenticabile ancora sei per me, anche se i giorni passano più duri senza te. Tutte le cose che farò avranno dentro un po' di te, perché lo so dovunque andrai in ogni istante resterai indimenticabile”. ( “Indimenticabile” - Antonello Venditti)

Nella lista degli indimenticabili di questa settimana abbiamo tre difensori, due centrocampisti e un attaccante. Il più lontano in ordine di tempo è l’attaccante emiliano Maurizio Cavazzoni: in rossoblu tra il 1964 e il 1968, sempre in terza serie, ha raccolto oltre cento presenze impreziosite da 29 reti. Nell’estate 1968 il passaggio proprio al Catania. In rossazzurro per tre stagioni per un totale di 73 presenze e 14 reti. Esperienza positiva coronata dalla promozione in A al termine del campionato cadetto 1969-70. Annata memorabile, vissuta in coppia con Aquilino Bonfanti per un totale di 21 reti in due: 13 per l’attaccante milanese, 8 per Cavazzoni. Tra gli anni settanta ed ottanta abbiamo il difensore Domenico Labrocca. Nato ad Asmara (Eritrea), classe 1952, Labrocca ha indossato la casacca della Casertana tra il 1970 e il 1973. Dopo le parentesi di Lazio e Siracusa nel 1975 sbarca a Catania, divenendo un perno degli etnei. Rimane in rossazzurro fino al giugno 1981 collezionando 190 presenze, 5 reti e una promozione in B al termine del campionato 1979-80. Nella stagione 1981-82 ritorna a Siracusa. L’anno dopo, il 1982-83, è nuovamente rossazzurro: altre 7 presenze, una delle quali (15 minuti) nello spareggio col Como all’Olimpico di Roma. Nella prima parte degli anni ’90 troviamo il compianto Vincenzino Del Vecchio, stoico combattente napoletano in un periodo piuttosto buio per i colori rossazzurri. Cresciuto proprio nel settore giovanile casertano – maglia con la quale debuttò nel calcio professionistico nel 1984-85 – Del Vecchio giunse a Catania nell’estate 1990, in C1. Due stagioni in rossazzurro, per un totale di 59 presenze e 6 reti, prima della cessione alla Fidelis Andria. Dopo due stagioni in Puglia il ritorno nella ‘sua’ Catania nell’estate 1994, stavolta non in C1 ma in CND. Ancora un biennio carico di spirito di sacrificio, corsa e sudore a volontà per altre 56 gare impreziosite da 5 reti e dalla promozione in C2 conseguita con mister Busetta in panchina nel 1995. Altro difensore, altro napoletano verace innamorato del rossazzurro è Gennaro Monaco. Tre anni a Caserta, tra il 1990 e il 1993, per un totale di 82 presenze, una rete e una promozione in B conseguita proprio al primo anno. Dopo Caserta, Ischia e Castellammare di Stabia, nell’estate 1998, ecco l’accordo con il Catania. Così come avvenuto coi rossoblù anche in rossazzurro Monaco conquista una promozione al primo colpo, dalla C2 alla C1. Dopo un’annata da protagonista (29 presenze e 2 reti) in estate, a sorpresa, viene ceduto all’Acireale. Nel gennaio 2001 il ritorno a Catania. Seconda parentesi più ampia, arricchita dalla promozione in B del 2002 e da 5 presenze in cadetteria, una delle quali al “San Paolo” di Napoli: lo stadio della sua città. In totale in rossazzurro Gennaro Monaco ha collezionato 60 presenze, 2 reti (contro Sora e L’Aquila) ed altrettante promozioni. Un score di rilievo per un calciatore, un uomo, che si è innamorato perdutamente del Catania e di Catania. Tra i compagni di squadra di Gennaro Monaco nel Catania di Pierino Cucchi troviamo Dino Di Julio e Pietro Tarantino. Per il biondo centrocampista romano 43 presenze (senza reti) nel Catania tra il 1997 e il 1999. Soltanto 11 presenze (anche qui senza reti all’attivo) con la casacca della Casertana nel torneo di Serie D 2004-05. Chiusura col mediano palermitano Pietro Tarantino, giunto a Catania nell’estate 1998 (insieme al già citato Gennaro Monaco) dalla Turris. Nell’unica stagione in rossazzurro ha collezionato 31presenze e 3 reti. Oltre ai gol, tutti su rigore, di lui si ricorda un clamoroso errore dagli undici metri: un ‘cucchiaio’ mal riuscito facile preda del portiere della Cavese Siringo nell’ottobre 1998.

Dino Di Julio, festeggia sotto la Sud nel 1999  



Panchina: Gennaro Rambone il 'simbolo'
Tra i tecnici di Casertana e Catania il più rappresentativo è sicuramente Gennaro Rambone, un autentico girovago della panchina. A Caserta in due riprese: la prima nel 1972-73 (appena quattro gare) e la seconda nella stagione 1998-99, nonché ultima esperienza in panchina prima del ritiro. In mezzo alle due esperienze alla guida dei Falchetti tanto rossazzurro: 1974/75 (solo le gare di coppa Italia prima della ‘staffetta’ con Egizio Rubino),1979/80 (le prime 8 giornate) e vari andirivieni tra il 1985 e il 1987. Altro nome rilevante è quello di Giuseppe Caramanno. Esperienza brillante, quella del tecnico palermitano, sulla panchina casertana, conclusa con un terzo posto in Serie C1 e la prestigiosa striscia di dieci vittorie consecutive (record nella storia rossoblu) nella stagione 1989-90. Qualche stagione più tardi, precisamente nel 1991-92, arriva sulla panchina del Catania: annata in chiaro scuro, contraddistinta dalla breve staffetta (un mese circa) con Franco Vannini. Protagonista in rossoblu è il tecnico salentino Mario Russo, autore della promozione in B del 1990-91. Poca gloria a Catania: campionato di C2 1995-96, stagione disgraziata (conclusa all’ottavo posto) e funestata dalla tragica scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino. Altro tecnico salentino è Antonio Renna: scarsi risultati in rossazzurro (14 posto nella B 1984-85), altrettanto coi rossoblu (undicesimo posto nella C1 1987-88).Infine, ecco Massimo Piloni, storico ‘secondo’ di Dino Zoff alla Juventus. Dieci gare (3 reti subite) nella Casertana 1968-69, al Catania nelle vesti di preparatore dei portieri dal 2000 al 2003.

Gennaro Rambone, tecnico 'girastivale' 



Passato: da D’Ottavio a Marini
Classica carrellata finale con una rassegna di 'doppi ex' del passato. Si parte dall’attaccante molisano Nicola D’Ottavio. Giunto a Catania nell’estate 1988 proprio dalla Casertana, reduce da una grande stagione conclusa con ben 15 reti (una delle quali siglate agli etnei), l’attaccante di Agnone in rossazzurro non ebbe la stessa prolificità. Appena 10 reti in due stagioni (51 presenze totali in C1) prima di esser ceduto al Benevento. Marco Capparella : 14 presenze e una rete (siglata al Messina) nella prima parte della stagione 2000-01, in C1. Poca fortuna anche a Caserta: 8 presenze e un gol nel campionato 2010-11. Sergi Michele: sparuta comparsa a Catania (appena 27 minuti nella gara contro la Vis Pesaro nel campionato di C1 2000/01), brillante nella Casertana 2010-11 con 12 reti in 30 presenze in Serie D. In mediana ecco Mariano Marchetti. Alla Casertana in due tranche: la prima nella stagione 1989-90 (31 presenze e una rete, tra l’altro siglata proprio al Catania) e la seconda tra il 1992 e il 1994. In mezzo alle annate casertane la parentesi rossazzurra: 25 reti senza reti nel campionato 1991-92. Altro mediano Nando Scarpa: alla Casertana nel 1967-68, al Catania nel 1972-73. Chiusura con un salto negli anni ’40 dove troviamo il difensore Nereo Marini: alla Casertana nella stagione 1941-42, all’Associazione Fascista Calcio Catania in quella seguente con una rete (al Siracusa) in 23 presenze.