Catania-Casertana 3-0: troppo Catania, pochissima Casertana

Calapai, Reginaldo e Giosa sorridono a fine partita

Calapai, Reginaldo e Giosa sorridono a fine partita 

Il racconto della gara del 'Massimino' fra etnei e campani. Squadre in campo dalle 17.30

TABELLINO
CATANIA-CASERTANA 3-0
RETI: 10° aut. Avella, 35° Reginaldo, 75° Giosa.

CATANIA (4-3-1-2): Martinez; Calapai, Silvestri, Giosa, Pinto (84° Zanchi); Izco (65° Rosaia), Maldonado, Welbeck (84° Vrikkis); Dall'Oglio; Golfo (77° Albertini), Reginaldo (77° Manneh).
A disp.: Santurro, Sales, Claiton, Volpe, Piccolo.
All: Baldini.

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Ciriello, Carillo (71° Buschiazzo), Del Grosso (77° Varesanovic); Izzillo (20° Matese), Bordin (71° Santoro), Icardi; Longo, Castaldo (77° Rillo), Cuppone.
A disp.: Zivkovic, Polito, De Vivo, Bordin, De Lucia, Turchetta, Rosso, De Carlo.
All: Guidi.

ARBITRO: Marini di Trieste; ASSISTENTI: Bartolomucci di Ciampino e Centrone di Molfetta; IV UFFICIALE: Cosso di Reggio Calabria.

AMMONITI: Welbeck, Giosa (Catania), Matese, Bordin (Casertana).

ESPULSI: -

RECUPERO: 2'; 3'.

PRIMO TEMPO
In avvio di gara lancio smarcante di Maldonado per Golfo che prende alla spalle la difesa ospite, il guardalinee ravvisa un offside che compromette l'occasione, il numero 28 infatti si stava involando da solo verso la porta avversaria e, a gioco fermo, ha battuto Avella. Al 5° ancora Golfo nel vivo dell'azione, affondo sulla trequarti dell'ex Juve Stabia concluso con un mancino deviato in angolo. Al 10° il Catania passa. Azione elaborata sulla destra, dopo un primo tentativo di traversone di Golfo, la palla arriva a Calapai, il terzino crossa trovando una deviazione che dirige la sfera sul primo palo, pasticcio di Avella che tuffandosi devia con le proprie mani il pallone in rete. Il vantaggio non fa rilassare il Catania che insiste e due minuti dopo si ripresenta in area, con un Golfo fin qui ispiratissimo che serve Reginaldo sul secondo palo, il brasiliano controlla e tira ma trova una deviazione che manda il pallone in angolo. Altri due minuti e Catania ancora pericoloso: calcio di punizione sventagliato da Dall'Oglio sul secondo palo, laddove è appostato Giosa che ci prova di testa, altra deviazione in corner della difesa campana. Si chiude il primo quarto d'ora, dominio totale degli etnei fin qui che hanno giocato praticamente sempre nella metà campo avversaria.
Al 18° contrasto tra Welbeck e Izzillo sulla trequarti, ne fa le spese il centrocampista di Guidi, il gioco viene interrotto e seguono veementi proteste della squadra rossoblù. Dopo qualche attimo di concitazione, il giocatore viene portato via in barella e viene sostituito da Matese. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il giocatore ha un taglio all'altezza della tibia e del perone ed è stato trasportato all'Ospedale Garibaldi-Centro per accertamenti. Il gioco riprende da dove avevamo lasciato, cioè con il predominio rossazzurro. I ragazzi di Baldini continuano ad elaborare trame offensive e al 22° ci prova Welbeck con un tiro da fuori, debole e centrale, preda di Avella. Curioso notare come in fase di non possesso Reginaldo scali sull'esterno sinistro di centrocampo, col Catania che si dispone con un 4-4-2 lasciando davanti i soli Dall'Oglio e Golfo. Al 26°, addirittura, si sgancia in avanti Giosa che, dopo aver vinto un contrasto sulla trequarti, rientra sul sinistro e prova la conclusione, palla a lato. Soltanto al 29° la Casertana si avvicina per la prima volta dalle parti di Martinez, con un cross insidioso dalla destra, diretto verso il secondo palo, sul quale si avventa Castaldo, anticipato di testa da Silvestri che mette in angolo.
Il canovaccio si ripete due minuti più tardi, altro cross dalla destra, altro anticipo aereo di Silvestri. Al 34° iniziativa del Catania sulla destra, la Casertana recupera momentaneamente palla con Bordon, il quale però pasticcia e restituisce la sfera ad Izco che prontamente crossa e trova dalla parte opposta Pinto, quest'ultima prova una difficile conclusione di controbalzo, palla alle stelle. Un minuto dopo ecco il raddoppio! Pinto trova spazio sulla sinistra, avanza e serve Reginaldo in profondità, magia del brasiliano che con una finta (e con un rimpallo un po' fortunoso) si libera in area dal proprio marcatore e, rientrato sul destro, batte Avella con un preciso diagonale diretto sul secondo palo. I padroni di casa non sembrano sazi, al 38° altra azione elaborata, conclusa con una punizione dal limite conquistata da Maldonado, da posizione centrale (nella circostanza ammonito Matese). Ci prova Dall'Oglio, palla alta. Al 44° splendido contropiede degli etnei, Golfo dalla sinistra cambia gioco per Reginaldo, sovrapposizione di Calapai che viene servito, suggerimento a rimorchio per lo stesso Golfo che in area spara a botta sicura, Avella devia in angolo. Durante il recupero Giosa rimedia un'ammonizione per un intervento falloso a centrocampo.
Non succede altro. Fin qui doppio vantaggio ampiamente meritato da un Catania che ha dominato in lungo e in largo la prima frazione di gioco, producendo molte azioni da gol (il passivo avrebbe potuto essere ancor più pesante) e concedendo alla Casertana soltanto un paio di cross, peraltro neanche pericolosissimi.

SECONDO TEMPO
La ripresa inizia senza cambi e...com'era finito il primo tempo. Catania in attacco, affondo di Calapai sulla destra, cross radente in mezzo, la difesa ospite manda in angolo. Al 53° attacca Cuppone sulla destra, interviene Silvestri che effettua un retropassaggio non sicurissimo verso Martinez, tenuto conto del pressing di un irriducibile Cuppone, il portiere comunque interviene in tempo. Un minuto dopo Golfo guadagna una punizione interessante al limite dell'area, in posizione leggermente defilata sulla sinistra. Batte Maldonado, esecuzione perfetta che si stampa sul palo, sul rimpallo il pallone giunge ad Izco che prova la botta di destro, palla alta. Il Catania si produce in un'azione spettacolare pochi minuti dopo: Welbeck viene servito in area sulla sinistra, appoggio a Dall'Oglio che fa un velo liberando al tiro Reginaldo, il destro sul secondo palo del numero 10 sorvola di poco la traversa.
Superato il primo quarto d'ora, la Casertana va al tiro con Longo, che con un destro da fuori impegna Martinez, sulla respinta del quale si avventa un avversario che dalla sinistra ripropone un cross in mezzo, non controllato dal portiere spagnolo, la palla comunque giunge lontana dall'area di rigore, poi gli ospiti la recuperano e ci riprovano con un tiro da fuori, stavolta Martinez controlla. Al 65° primo cambio del match: fuori Izco, dentro Rosaia. Al 69° Pinto ci prova con una botta da fuori area, palla fuori. Al 71° Guidi inserisce Santoro e Buschiazzo per Bordin e Carillo: cambi ruolo per ruolo che non modificano l'assetto tattico della formazione di Guidi. Un minuto più tardi tentativo dal limite di Dall'Oglio, il suo destro a giro è però troppo debole e Avella controlla. Al 75° ecco il gol che chiude definitamente le ostilità: calcio d'angolo dalla sinistra, va Dall'Oglio col destro che pennella sul secondo palo, laddove arriva Giosa che con un perentorio colpo di testa fissa il risultato sul 3-0.
Subito dopo Baldini richiama in panca Golfo e Reginaldo, applauditi dai presenti e sostituiti da Albertini e Manneh. Dall'Oglio chiamato a fare il falso nueve per il finale di gara. La Casertana, a sua volta, inserisce Varesanovic e Rillo per Del Grosso e Castaldo. All'84° ultimi due cambi per il Catania: Zanchi per Pinto e Vrikkis per Welbeck. A questo punto è il cipriota a fungere da riferimento offensivo. Marini assegna 3' di recupero. La partita ormai è addormentata dal possesso dei padroni di casa e dai remi in barca tirati dagli ospiti, che comunque tentato una conclusione da fuori. Non accade altro.
Meritata vittoria per la squadra di Baldini, che ha reagito bene all'emergenza in attacco con la soluzione Dall'Oglio dietro le "finte punte" Reginaldo e Golfo, le quali, con i propri continui movimenti, hanno messo in ambasce gli avversari nella prima frazione di gioco. Nella ripresa la Casertana non ha avuto forza sufficiente per riprendere le redini del match, capitolando definitivamente sul 3-0 firmato da Giosa sugli sviluppi di un corner. Il Catania, in tal modo, difende il 5° posto dalla Juve Stabia, tornata alla vittoria contro il Foggia. La clamorosa sconfitta del Bari tiene aperte timide speranze di agguantare la quarta posizione.