Catania-Casertana 1-1: Le pagelle dei rossazzurri

Roberto Inglese, migliore in campo insieme a Andrea Dini

Roberto Inglese, migliore in campo insieme a Andrea Dini 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara coi campani

DINI voto 7,5: All’indecisione nel primo tempo, sul tiro velenoso di Collodel al 25’, risponde successivamente con una serie di interventi decisivi (vedi le respinte su Vano al 4’ e Llano al 23’ della ripresa) e uno a dir poco prodigioso, su Proia al 47’. Insuperabile nelle uscite aeree dove dimostra la solita sicurezza.

IERARDI voto 6: Prestazione sufficiente quella offerta dal numero 68. Pochi errori da segnalare.

DEL FABRO voto 6: Nel primo tempo limita Vano. Rischia un clamoroso autogol a metà ripresa. Nel complesso merita la sufficienza.

ALLEGRETTO voto 5: A un primo tempo positivo segue una ripresa negativa. Prima, al 5’, atterra Llano in area causando il rigore. Poi, al 25’, commette una clamorosa ingenuità su Carretta che per poco non va a segnare il raddoppio ospite.

dal 35’ st GEGA s.v.

GUGLIELMOTTI voto 6,5: Primo tempo di altissimo livello, con tanta corsa e aggressività. Da una sua sgroppa nasce il calcio di rigore che sblocca la gara. Nel finale di primo tempo becca un giallo per eccessiva foga. Bene anche nella ripresa, nella quale si segnala come uno tra gli ultimi a mollare.

DI TACCHIO voto 6,5: In crescita fisica rispetto alle ultime gare. Fa bene quello che sa fare, il filtro davanti alla difesa. Prova a reggere da solo il peso del centrocampo, ma avrebbe bisogno di una mano…

DE ROSE voto 5,5: Meno lucido rispetto ad altre occasioni. L’impegno c’è, la benzina meno…

Dal 35’ st LUPERINI s.v.: Nuovamente in campo a distanza di quasi tre mesi dall’ultima apparizione, data 26 novembre contro il Trapani in Coppa Italia. Poco altro da aggiungere.  

CELLI voto 6: In campo a sorpresa, complice l’assenza forzata dell’ultimo minuto di Anastasio, l’ex Ternana riassaggia il clima partita per la seconda volta in campionato, così come non avveniva dallo scorso 25 settembre (45 minuti con l’Audace Cerignola). Nell’oretta trascorso sul terreno di gioco non sfigura, meritandosi la sufficienza piena.

dal 16’ st RAIMO voto 5,5: Fa quel che può, in una posizione del campo non sua, adattandosi per necessità.

JIMENEZ voto 5,5: Sulla trequarti sembra non riesca ad esaltarsi così come riesce a farlo quando gioca da play.

dal 21’ st FRISENNA voto 5,5: Il suo ingresso non produce cambiamenti sostanziali in una mediana che rimane in mano dei calciatori ospiti.

INGLESE voto 7,5: Glaciale dagli undici metri, trasformazione che gli vale la dodicesima rete in campionato (rete che gli permette di eguagliare il record di marcature personale in un singolo campionato, stabilito in precedenza con la maglia del Chievo nella stagione 2017/18), sfiora la doppietta nella ripresa con un destro di controbalzo che sibila l’incrocio dei pali. A questo bisogna aggiungere la solita dose cospicua di generosità e sacrificio a tutto campo. Se in campo ci fossero altri come lui, in termini di qualità e impegno, il Catania avrebbe ben altra classifica.

DE PAOLI voto 5: Tanta corsa ma poco costrutto. Nella ripresa perde l’attimo per l’assist che avrebbe messo Inglese da solo davanti alla porta.

Dal 21’ st CORALLO voto 5,5: Non riesce a cambiare l’inerzia della gara così come era avvenuto a Monopoli, complice, anche, l’atteggiamento meno sfrontato della Casertana rispetto a quello della formazione pugliese.

TOSCANO voto 5,5: Dal primo minuto conferma lo stesso undici visto a Monopoli, con l’unica eccezione rappresentata da Celli (riproposto dopo lungo tempo) in luogo di Anastasio, indisponibile dell’ultimo minuto. Dopo un avvio di gara promettente il suo Catania consegna le redini del gioco alla Casertana, soffrendo il maggior dinamismo in mediana. La coppia in mezzo al campo composta da Di Tacchio e De Rose, in tal senso, non convince. Jimenez, sulla trequarti, non riesce a rifornire gli attaccanti che appaiono slegati dal resto della squadra. Poco o nullo l'apporto dei cambi. Passi indietro rispetto a Monopoli, insomma.

ARBITRO URSINI voto 6,5: Gara spigolosa, soprattutto nella prima parte, con il fischietto pescarese che a controllarla (inizialmente) senza l’uso dei cartellini. Sempre presente e vicino all’azione. Nessun dubbio sui due calci di rigore decretati.