Catania-Bologna: presentazione della gara

Ciccio Lodi, pronto per il secondo debutto in rossazzurro

Ciccio Lodi, pronto per il secondo debutto in rossazzurro 

La presentazione del match del Massimino tra etnei e felsinei. Scontro salvezza, nonché prima gara del nuovo anno, tra due formazioni distanziate in classifica di appena cinque lunghezze...

Anno nuova, vita nuova
Archiviato il 2013, annata “agrodolce” con i primi sei mesi da sogno e i restanti sei da incubo, il Catania di Gigi De Canio apre il 2014 ospitando al “Massimino” il Bologna di Stefano Pioli (quart’ultimo in classifica) nel più “classico” degli scontri diretti per la salvezza. Gara (quasi) da ultima spiaggia (soprattutto per le sorti del tecnico rossazzurro). Gara da giocare col coltello tra i denti. Gara da vincere ad ogni costo. Gara da non fallire assolutamente.

Catania e Bologna in cinque punti, ovvero la distanza che separa i rossazzurri da quella zona salvezza simile alla riva di un’isola insperata per un naufrago nell’Oceano. Una nave che annaspa, nel mare incerto e vorticoso della zona retrocessione, che continua ad imbarcare acqua in quantità industriale lontano dal “Massimino”. Annaspa, ma non affonda.

Dieci punti in diciassette gare disputate, trenta da conquistare nelle restanti ventuno. Impresa ardua, da uomini veri e da gente attaccata alla maglia. Come quel Ciccio Lodi, “primo acquisto” del nuovo anno, pronto a (ri)dare il suo contributo alla causa rossazzurra dopo l’esilio semestrale di Genova. Un ritorno che ha riacceso speranze assopite e voglia di combattere, rievocando nella mente gare simbolo della recente storia etnea: come quel Catania-Lecce 3-2 del febbraio 2011, deciso proprio da una doppietta di Lodi, o andando ancor più a ritroso, come quel Catania-Bologna giocato proprio nel giorno dell’Epifania di quattro anni or sono.

Situazioni di classifica simili, col Catania ultimo in classifica col Siena (reduce però dalla vittoria esterna contro la Juventus) in disperata ricerca di punti e col Bologna mediamente tranquillo, con quattro punti in più rispetto agli etnei. Quel giorno decise Spolli, con un perentorio colpo di testa a dieci minuti dallo scadere. Vittoria ossigenante per un Catania in progresso, lanciato verso una rimonta mozzafiato. Quattro anni più tardi i rossazzurri cercano ancora dalle “casse felsinee” punti pesanti per una nuova rimonta, forse ancor più impervia e difficile rispetto a quella ottenuta con Mihajlovic. Corsi e ricorsi, ritorni di vecchi combattenti e nuove vittorie da centrare. Anno nuovo, vita nuova. Andiamo a vincere, Catania! -30 all’AlbA: “Siate affamati, siate folli, siate umili, siate elefanti!”