Catania-Bologna (1-0): Volere, volare

Sergio Bernardo Almiron, match-winner

Sergio Bernardo Almiron, match-winner 

Il commento al match del "Massimino" tra etnei e felsinei. I temi 'caldi': La vittoria del gruppo; La risposta dei veterani; A Parma per sognare...

La vittoria del gruppo
Continua il momento magico del Catania di Rolando Maran, sempre più ad immagine e somiglianza del tecnico di Rovereto. Grande prova di maturità quella sciorinata dalla formazione rossazzurra al cospetto dell’ostico Bologna di Pioli, team che nelle ultime stagioni ha sempre dato qualche grattacapo di troppo agli etnei. Decisiva la splendida incornata di Sergio Bernardo Almiron, su una pennellata mancina del ritrovato Lodi, nel finale della prima frazione di gioco. Catania in vantaggio, al termine di un primo tempo poco spettacolare e molto combattuto, Catania bravo a contenere le sortite offensive felsinee ed a conservare fino al triplice fischio di un discreto Russo di Nola il preziosissimo gol di vantaggio. Catania cinico e spietato, così come già avvenuto contro Roma, Genoa e Fiorentina. Caratteristiche importanti, sintomo di saggezza ed esperienza: squadra che gioca a memoria, che riesce a gestire al meglio e senza eccessivi patemi d’animo i momenti di sofferenza. L’1-0 finale proietta ‘virtualmente’ gli etnei al sesto posto in classifica insieme alla Fiorentina dell’ex Montella, gigliati impegnati al “Franchi”nel posticipo di questa sera contro l’Inter. I tre punti conquistati quest’oggi ufficializzano, con larghissimo anticipo, la settima salvezza consecutiva dei rossazzurri, schiudendo, allo stesso tempo, le porte per un nuovo sogno da inseguire senza eccessiva frenesia. Europa? Meglio non utilizzare questa parola. È chiaro però che questa squadra, a 13 giornate dalla conclusione, non può non giocarsela sino in fondo. I numeri, poi, parlano chiaramente: sesto risultato utile nelle ultime sette giornate; 14 punti negli ultimi sette turni (media di 2 punti a partita); +18 sulla zona retrocessione; quinta gara (seconda consecutiva) nelle ultime sette giornate senza prendere reti. I numeri ci sono, la maturità c’è, il gruppo c’è, l’allenatore c’è: bisogna provarci, giornata dopo giornata.

La risposta dei veterani
Tra i protagonisti della bella affermazione sui felsinei il nostro obiettivo si sposta su quattro giocatori che, per motivi diversi, hanno dato al Popolo Rossazzurro delle risposte importanti. In primis, Marianito Izco: autentico “Highlander” e stakanovista della formazione di Maran. Nonostante non fosse in condizioni ottimali, il recordman argentino ha dimostrato ancora una volta un grande attaccamento alla maglia rossazzurra, uno spirito di sacrificio che non ha prezzo. Altro ‘veterano’ Giovanni Marchese, ovvero l’unico superstite della formazione che conquistò la promozione nel 2006: il difensore di Delia, nonostante un contratto ancora ‘in ballo’, si riappropria con decisione della fascia sinistra disputando una partita perfetta. L’auspicio è quello di trovare una soluzione contrattuale soddisfacente per entrambe le parti: siamo fiduciosi. Sergio Bernardo Almiron: l’imperioso colpo di testa col quale regala i tre punti è soltanto la ciliegina di una prestazione ad alti livelli “formato 2011/12”. Cinquantasette minuti di quantità e qualità per dire a tutti: sono tornato! Stesso discorso per Ciccio Lodi. Il 2013 del numero 10 rossazzurro, possiamo dire tranquillamente, che è iniziato quest’oggi con un mese e mezzo di ritardo. Dimenticato il raptus contro il Toro, azzittite le voci di mercato, il mancino di “Cicciuzzo” è ritornato a suonare calcio.

A Parma per sognare…
Smaltita l’euforia per questo ‘magic moment’ il Catania tra sette giorni sarà atteso dall’insidiosa trasferta di Parma, terreno di gioco già violato nel corso di questa stagione nella gara di Coppa Italia. Sfida da centro classifica, tra due formazioni ‘tranquille’ e prive di fastidiosi assilli di classifica. I tre punti in palio allo stadio “Ennio Tardini”, in caso di risultato positivo, permetterebbero ai rossazzurri di Maran di continuare ad alimentare quello che, a tutt’oggi, è un bel sogno da custodire senza eccessiva frenesia ed aspettative. Come detto in precedenza, bisogna vivere giornata dopo giornata. -1 all’Alba: “Siete stati folli, siete stati affamati, siete stati umili, siete stati elefanti!”