Catania-Bari: il pranzo delle deluse

Alessandro Rosina, sempre tra i migliori

Alessandro Rosina, sempre tra i migliori 

La presentazione del lunch match di Catania tra etnei e pugliesi. Una gara da non fallire...

Punti pesanti sul piatto…
Doveva essere la partita della stagione, il confronto diretto tra le due favorite per la vittoria finale del campionato cadetto 2014/15, ma fino a questo momento Catania e Bari hanno soltanto deluso. Dopo sette giornate, infatti, le due formazioni hanno totalizzato insieme 15 punti – rispettivamente 9 i pugliesi e 6 gli etnei – appena uno in più rispetto alla capolista Perugia. Poco, troppo poco da due squadre costruite per vincere e monopolizzare la cadetteria.

Tempi cupi sotto l’Etna . Al “Matusa” dopo tre risultati utili consecutivi – due pareggi e una vittoria – i ragazzi di Sannino hanno subito una cocente sconfitta (la terza in campionato contro altrettante neopromosse, la prima sotto la gestione del tecnico campano) che ha palesato ulteriormente gli attuali limiti (e sfortune) dei rossazzurri: errori individuali, espulsioni (siamo già a quattro) e infortuni in quantità industriale. Un film già visto. Un cortometraggio che ricorda l’orrenda pellicola andata in scena la scorsa stagione. In settimana l’a.d. Cosentino ha ribadito gli obiettivi dell’Elefante (Promozione), andando controcorrente rispetto a quanto detto qualche giorno prima da mister Sannino (No proclami). Pensieri discordanti che generano soltanto ulteriore confusione.

Nuvole nere anche sopra i trulli. Nel pranzo domenicale catanese ecco il balbettante Bari di Paparesta, altra delusione di questo primo scorcio di stagione. Reduce dall’opaco pareggio interno contro il Modena – il secondo dopo quello di Lanciano – i galletti di mister Mangia galleggiano nella parte centrale della classifica: -5 dal primo posto, +3 sulla zona play-out , posizione occupata, tra l’altro, proprio dagli etnei. Di male in peggio: se Catania piange, Bari non sorride.

Così il “lunch match” del “Massimino” si sveste dei panni della gara di cartello per indossare quelli (scomodissimi) della partita da non fallire. Anche se potrebbe sembrare prematuro parlare di scontro salvezza – nonostante la classifica, in tal senso, sia impietosa – è inequivocabile che i tre punti in palio domani hanno un peso non indifferente. -36 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”