Catania-Bari 1-1: le pagelle dei rossazzurri

Sarao, migliore dei rossazzurri e non solo per il gol del pareggio...

Sarao, migliore dei rossazzurri e non solo per il gol del pareggio... 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara coi pugliesi

CONFENTE voto 6: Dopo 4 minuti risponde presente sulla botta dalla distanza di D’Ursi. Bene fra i pali, ogni qual volta viene chiamato in causa dagli attaccanti baresi, sicuro nelle uscite aree, un po’ meno coi piedi. Poche responsabilità sul gol dei pugliesi.

SALES voto 6: Bene in marcatura, un po' meno quando deve appoggiare il pallone ai compagni. Recupero provvidenziale sul finale del primo tempo su D’Ursi lanciato verso la porta.
dal 46’ GOLFO voto: 6,5 Il suo ingresso in campo cambia anche il volto della squadra con accelerazioni ed incursione nell’area ospite che ravvivano l’attacco etneo.

GIOSA voto 5: Dopo la giornataccia di Terni il numero 4 rossazzurro incappa in un’altra giornata storta, contraddistinta da qualche errore di troppo. In occasione della rete pugliese si fa anticipare nettamente da Cianci, mentre nella ripresa, al quarto d’ora, cincischia sulla sfera rischiando la “frittata” sulla pressione di Maita. Poco sereno, becca un giallo per proteste, forse a Pagani potrebbe esserci una chance per Claiton…

SILVESTRI voto 6,5: Prestazione positiva quella fornita dal capitano rossazzurro, fra i migliori in campo. Quando Cianci bazzica dalle sue parti trova un muro insormontabile. Decisivo, 60’, quando sbroglia con tempestività una situazione pericolosa scaturita da una leggerezza di Giosa.

CALAPAI voto 6,5: Il numero 26 rossazzurro conferma anche contro il Bari di attraversare un buon momento di forma. Bella discesa al 7’ del primo tempo che non viene seguita a dovere né da Russotto né da Di Piazza. Con Sarzi dà vita ad un duello vibrante, costringendo l’avversario anche alle maniere forti.

DALL’OGLIO voto 5: L’impegno e la volontà profusa per tutta la durata dell’incontro, nel quale corre tantissimo (soprattutto nella ripresa), non compensano le lacune tecniche che, sostanzialmente, decidono l’incontro. Decisivo, in tal senso, l’errore dagli undici metri al minuto 93. In precedenza, becca un “giallo” che gli farà saltare Pagani per squalifica.

MALDONADO voto: 5 Nell’ora scarsa trascorsa in campo, nonostante sia “protetto” da due mediani (Welbeck e Dall’Oglio), non riesce ad accendere il gioco del Catania. Chance dal primo minuto non sfruttata a dovere.
dal 53’SARAO voto 7: Entra benissimo in partita, cambiando radicalmente (insieme a Golfo) il volto dell’attacco rossazzurro. I palloni aerei sono tutti i suoi, con sponde e spizzate che fanno salire la squadra. Suo il gol del pareggio, il numero 6 in campionato. Sempre lui a subire il fallo in area barese che porta all’assegnazione del calcio di rigore.

WELBECK voto 6,5: Del centrocampo rossazzurro è l’unico a salvarsi. Applausi a scena aperta, dei pochi presenti al “Massimino”, quando al minuto 76’ recupera con caparbietà un pallone a centrocampo costringendo l’avversario (D’Ursi) al fallo.

PINTO voto 6: Partita senza infamia e senza lode quella del numero 20 rossazzurro. Trova in Ciofani un avversario tosto e difficile da superare. Non riesce a sfondare così come in altre occasioni.

RUSSOTTO voto 6,5: Al rientro dopo oltre un mese (non giocava dalla gara con il Foggia dello scorso 17 gennaio) si danna l’anima per tutto il tempo trascorso in campo. Bello l’assist, il secondo in altrettante gare, con il quale pesca Sarao nel cuore dell’area barese. Esce stremato.
dal 70’MANNEH voto 6,5: Così come Sarao e Golfo anche il gambiano entra benissimo in partita. Irresistibile la progressione, al minuto 74’, conclusa con una conclusione acrobatica di Sarao. Ogni qual volta viene chiamato in causa crea dei grattacapi alla possente ma, allo stesso tempo, poco agile retroguardia barese.

DI PIAZZA voto 6: Partita assai dispendiosa per la punta di Partinico, fatta di tanta corsa e sacrificio. Anche se non entra nel taccuino delle azioni più pericolose della gara, salvo il contatto in area con Ciofani, il ‘buon’ Matteo strappa la sufficienza per l’impegno profuso.
dall’85’ROSAIA s.v. Trascorre in paco pochi minuti. Impossibile dare una valutazione.

RAFFAELE voto 6: Privo di Martinez, Zanchi e Piccolo il tecnico rossazzurro opta per un iniziale 3-5-2 con gli innesti di Sales in difesa, Maldonado in regia e Russotto in avanti. Ne viene fuori un primo tempo nel quale il Catania non riesce mai a rendersi pericoloso, con il Bari – nelle figure di Maita e D’Ursi – padrone del centrocampo e del gioco. Nella ripresa cambia ripetutamente modulo (dal 4-4-2 al 4-3-3) trovando ancora una volta dalla panchina gli uomini giusti per recuperare la gara.

BARI voto 6,5 Nonostante le tante assenze (il cui peso si sente maggiormente nella seconda parte di gara) mister Carrera riesce ad imbrigliare tatticamente il Catania, soprattutto nella prima frazione di gioco, con il “pendolino” Sarzi Puttini che risulta determinante sia in fase offensiva (suo il cross dal quale scaturisce il gol di Cianci) che in fase difensiva, nella quale diviene il (quinto) difensore aggiunto.

ARBITRO MIELE voto 5,5: Direzione di gara in chiaroscuro quella offerta dal “fischietto” di Nola, con alcune valutazioni che lasciano a desiderare. Al 2’ della ripresa lascia correre sul contatto fra Ciofani e Di Piazza, mentre cinque minuti più tardi vede male fischiando un fuorigioco che non c’è a Dall’Oglio solo davanti a Frattali. Giusto il rigore concesso al 93’ per il fallo di Perrotta su Sarao.