Catania-Avellino: le pagelle rossazzurre

 

Terraciano e Calaiò i migliore in campo; in difficoltà il centrocampo etneo

TERRACCIANO 7,5 - Uomo partita. Non fa rimpiangere L'indisponibilità del più esperto Gillet ed oggi è come se avesse messo a segno una doppietta. Si supera al 47' con un doppio intervento ed è sontuoso su Castaldo sul finire del match.
DEL PRETE 6,5 - Non è ancora al tip della condizione ma spinge fino al termine. Meglio del pari ruolo Mazzotta, è diligente anche in chiave difensiva.
SAURO s.v. - Rimane in campo fino al minuto ventinove, quando deve abbandonare il campo per una botta rimediata. Bene nel gioco aereo ma soffre la velocità di Soumaré.
CECCARELLI 6 - Qualche sbavatura di troppo, specie quando Rastelli mette in campo l'artiglieria pesante. L'assenza di Schiavi da meno serenità.
MAZZOTTA 6 - Alla fine, non ne ha proprio più. Guadagna spesso il fondo durante la prima frazione di gara ma pensa più a difendere nella ripresa.
SCIAUDONE 5,5 - In alcuni frangenti della gara da addirittura l'impressione di essere svogliato. Nella ripresa si prende maggiori responsabilità, cercando di sfruttare le ripartenze.
RINAUDO 5,5 - Bene la fase di interdizione. L'argentino ci mette la solita grinta e il fisico. È costretto a ricoprire un ruolo che non gli compete, quello di play basso, e ci riesce ad intermittenza e male.
ODJER 5,5 - Contribuisce ad irrobustire la mediana,arginando le offensive avversarie in zona Regoli-Kone. Preziose le sue accelerazioni anche se è spesso scolastico negli appoggi. Esce per infortunio al minuto 68 per Escalante.
ROSINA 6 - Croce e delizia. Si da un gran da fare sulla trequarti ed organizza il gioco alla sua maniera, creando superiorità, a volte rallentandolo. Impreciso sotto porta, ha diversi palloni per chiudere il match ma li sfrutta malamente. Salterà il prossimo incontro per squalifica.
CALAIÒ 7 - Trasforma il penalty che va,e i tre punti per i rossazzurri ma l'arciere vale più di una rete, sobbarcandosi il peso dell'intero attacco sulle proprie spalle dopo l'uscita di Maniero. Ha benzina fino al termine della gara.
MANIERO 6 - Dalle sue parti pochi palloni giocabili ma ha il grande merito di procurarsi il penalty trasformato dal compagno di reparto. Esce tra gli applausi del pubblico al 56' per Castro.
CAPUANO 6,5 - Il suo ingresso in campo è una iniezione di fiducia a tutta la squadra. Ci mette l'esperienza ed il fisico, e quando questo non basta, l'astuzia. Tallona Castaldo con diligenza.
CASTRO 6 - Marcolin lo chiama in causa per Maniero ma gli ordina di rimanere sul linea dei centrocampisti per irrobustire il centrocampo e sfruttare le ripartenze. Il pata ci riesce discretamente ma si intestardisce, come di consueto, nell'uno contro uno.
ESCALANTE 6 - Entra in un momento delicato della gara, quando l'Avellino spinge ed ha il compito di tappare i buchi a centrocampo. Contribuisce poco alla manovra in una fase di scarsa organizzazione.
All. MARCOLIN 6,5 - Ritorna al 4-3-1-2 e porta casa i tre punti che salvano la sua panchina ed alimentano le speranze salvezza del Catania. Nel secondo tempo rinuncia ad una punta infoltendo la mediana. Ha in canna l'ingresso di Parisi ma l'infortunio di Odjer lo costringe a rivedere i piani ed inserire Escalante. A Varese dovrà tirare fuori dal cilindro una soluzione alternativa a Rosina, in diffida ed ammonito, che non sarà del match.
Arbitro BARACANI 6 - Da rivedere il rigore assegnato al Catania per atterramento di Maniero. Nel secondo tempo lascia correre sull'intervento in aerea di rigore ai danni di Rosina (ammonito per simulazione) da parte di Frattali. Giusta la decisione. Corretta la gestione dei cartellini.
AVELLINO 6 - Rastelli prova a mischiare le carte, giocando col 4-4-2 e lasciando in panchina Gomis e Castaldo. Nella ripresa tira fuori l'artiglieria pesante passando al 4-2-4. L'Avellino contava cinque pesanti assenze e nel complesso ha espresso un gioco quadrato e determinato.