Catania-Avellino 3-1: tornano i tre punti...e gli applausi

Davis Curiale trentesimo centro in rossazzuro

Davis Curiale trentesimo centro in rossazzuro 

A partire dalle 15 il live dell'incontro Catania-Avellino in diretta dall'Angelo Massimino.

CATANIA 3 - 1 AVELLINO

CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Silvestri, Mbende, Pinto; Rizzo, Biagianti (24' st Vicente); Di Molfetta (24' st Esposito), Curcio (11' st Mazzarani), Biond (1' st Sarno); Curiale (1' st Barisic). A disp.: Martinez, Pino, Marchese, Di Grazia, Frisenna, Manneh, Distefano. All: Lucarelli

AVELLINO (3-4-3): Tonti; Zullo, Bertolo (1' st Rossetti), Illanes; Celjak (15' pt Izzillo, 26' st Morero), De marco (39' st Albadoro), Di Paolantonio, Laezza; Micovschi, Alfageme, Parisi. A disp.: Pizzella; Njie, Evangelista, Acampora, Russo. All.: Capuano.

ARBITRO: Paterna di Teramo.

ASSISTENTI: Basile di Chieti e Di Giacinto di Teramo.

RETI: 40' pt Zullo, 45' pt Curiale, 38' (rig). e 47' Sarno.

NOTE: Espulso Parisi al 37' st per proteste. Ammoniti: Curiale, Biagianti, Mazzarani, Silvestri e Esposito (C), Izzillo, Laezza e Alfageme (A). Recupero: 3' pt e 4' st.

INDISPONIBILI: Welbeck, Dall'Oglio, Noce e Saporetti; Abibi, Carbonelli, Charpentier, Karic, Palmisano, Petrucci, Silvestri.

SQUALIFICATI: Nessuno.

DIFFIDATI: Di Molfetta, Silvestri, Esposito e Rizzo; Alfageme, De Marco e Rossetti.

SECONDA GARA CASALINGA
Reduce dal pareggio per 1-1 contro il Potenza, il Catania di Cristiano Lucarelli affronta la seconda gara casalinga consecutiva in quattro giorni, complice lo sciopero indetto dalla Serie C in occasione della prima gara di ritorno del campionato, nelle previsioni l'ultima dell'anno, ospitando l'Avellino per il recupero del match. Gli etnei, ottavi in classifica, avanti di tre lunghezze sugli irpini (a loro volta a ridosso della zona play-off), incroceranno l'Avellino, oggi mercoledì 22 alle 15. Rossazzurri a caccia della vittoria assente dal successo di misura sul Rende, l'8 dicembre scorso. Troppi i punti persi in casa nelle ultime gare, e la media inglese ne piange le conseguenze, l'intera posta in palio restituirebbe morale e classifica. Il Catania deve consolidare la presenza in zona playoff, prima di pensare di trarne il massimo vantaggio, tra sette giorni, nella sfida d'andata di Coppa Italia contro la Ternana.

DIREZIONE DI GARA
Direzione di gara affidata al signor Paterna della Sezione AIA di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Giulio Basile (Chieti) e Giuseppe Di Giacinto (Teramo). Quattro in tutto i precedenti, suddivisi nelle stagioni 2016/17 (Catanzaro 2-1 Catania), 2017/18 (Akragas 1-3 Catania), 2018/19 (Catania 0-1 Viterbese) e quella in corso con Potenza-Catania 2-0.

LE SCELTE DEI TECNICI
Catania. Due innesti nel Catania mister Lucarelli rispetto all'undici visto al Massimino domenica scorsa. In campo dal primo minuto il nuovo arrivato Curcio che ha esordito proprio contro il Potenza, e il redivivo Mbende, anch'egli autore di un buon rientro domenica scorsa nel finale di gara. Sacrificati Barisic ed Esposito che partono dalla panchina. In panchina anche due giovani classe 2002, Frisenna e Pino, oltre Gianmarco Distefano, gli ultimi due in procinto di trasferirsi a Roma, sponda laziale. Degli autori dei sei gol della gara d'andata, unico superstite Mazzarani, anch'egli in panchina.
Avellino. Lunghissima lista di indisponibili per Capuano, nel 3-4-3 di partenza spazio al tridente offensivo composto da Micovschi e Alfageme, cui si aggiunge Parisi. A centrocampo Di Paoloantonio, autore di due dei tre gol della gara d'andata; panchina, ovviamente per il nuovo arrivato Izzillo.

ALL'ANGELO MASSIMINO...
Come previsto, minimo storico di presenze, al momento delle'ingresso delle squadre in campo attestabili nell'ordine delle 300 unità, una trentina di rumorosissimi tifosi biancoverdi inclusi. Campo asciutto, con poche zolle senza erba qua e là. Temperatura non troppo rigida e cielo nuvoloso, ma tutto sommato con buona luce sul campo. Catania in completo rossazzurro, irpini in maglia bianca e calzoncini veri. Pallone all'Avellino che attacca da destra verso sinistra.

PRIMO TEMPO
Si parte alle 15 esatte, palla manovrata dagli ospiti, interrotti dalla segnalazione di fuorigioco del secondo assistente. Riparte il Catania, ma la trama è interrotta da Alfageme e Parisi che duettano sulla sinistra fino a quando Calapai interrompe la manovra con sicurezza, anzi rimpallando sullo stesso Parisi. Ancora avanti il Catania con Biondi ma nessuno dei compagni segue il catanese. Al 6' non si registra ancora nessun vero tentativo verso le rispettive porte avversarie. Mbende chiude sicuro il tentativo di Alfageme sul fronte destro, spingendosi sul fondo a destra. Bella triangolazione all'ottavo fra Biondi e Calapai, Curiale aggancia ma il tiro, abbastanza fiacco, viene intercettato dalla difesa e deviato in corner. Fischiato un fuorigioco millimetrico a Di Molfetta ben imbeccato sulla sinistra. Sugli sviluppi dell'azione s'infortuna Celjak, che esce dal campo, sostituito dal nuovo arrivato Izzillo al 15'. Biondi scende minaccioso nell'area avversaria, ma è in ritardo di testa, con Parisi che fa buona guardia; poi in velocità, Curiale, lanciato da Curcio, collide con il portiere Tonti che resta qualche minuto a terra dolorante. Nell'occasione viene ammonito Curiale. Al 20' pregevole sinistro al volo ad incrociare di Curcio, che servito da Pinto, strappa applausi dei pochi presenti, ma Tonti non si fa sorprendere. 26', tito d'alleggerimento di capitan Di Paoloantonio assai insidioso, che sebbene fuori Furlan preferisce seguire bene tuffandosi sulla propria destra. Barisic in pre-allarme, assistenza medica ai margini del campo per Curiale, che stringe i denti e rientra. Alla mezzora esatta il tiraccio di Biagianti che alla fine della gara non ricorderà più nessuno. Al 31' doppia opportunità per i rossazzurri, prima il tiro di Curiale viene intercettato da Illanes, sul proseguo dell'azione torre eccezionale di Mbende che fa gridare al gol ma Tonti ci arriva ancora. Catania in crescita. Punizione molto contestata a favore dell'Avellino, si incarica Di Paoloantonio della battuta: palla a Zullo che di testa inquadra la porta ma Furlan respinge corto sui piedi dello stesso difensore iripino che segna il gol del vantaggio. 0-1 al 40', Catania punito severamente e immeritatamente.Rezione bruciante del Catania, al 45' sugli esiti di una lunga azione manovrata, dopo il rinvio di Bertolo, Biondi mette al centro per Curiale che non sbaglia il gol del pari, 1-1. Sesta rete stagionale, quarta in campionato e 30^ con 100 presenze in rossazzurro per la punta classe '87. Nel primo dei tre minuti di recupero assegnati, Curiale ha l'occasione di firmare la prima doppietta, ma la palla è deviata in angolo.

SECONDO TEMPO
Tre ingressi dal 1' della ripresa, Sarno e Barisic prendono il posto di Biondi e Curiale, Rossetti sostituisce Bertolo. Al 4' gran botta da fuori di Izzillo che esce a lato. Fronte opposto, risponde Curcio, alto sulla traversa. Esce Curcio fra gli applausi e cede il posto a Mazzarani all'11 minuto. Di Paolantonio fa fischiare il pallone tirando a fil di palo, brivido per Furlan. Non demorde l'Avellino, che alza il baricentro, tocca a Micovschi tirare lambendo ancora una volta il palo. In pochi minuti ammoniti Biagianti e Mazzarani che entrano entrambi in diffida. 24', ultime sostituzioni a disposizione di Lucarelli e difesa schierata a tre, entrano Vicente per Biagianti e Esposito per Di Molfetta. Finisce anche la gara di Izzillo, sostituito da Morero. Altra ammonizione pesante, Silvestri, già diffidato, salterà la prossima gara. Squadra rossazzurra via via rivoluzionata, non punge più di tanto, fondamentalmente. Poco più della mezzora, ci prova Sarno su punizione diretta, in due tempi a terra Tonti. Anche Silvestri incorre nella mannaia dell'arbitro, giallo e prossima gara saltata, perchè anch'egli già in diffida. Morero commette fallo su Esposito, Parisi protesta e viene espulso, è rigore per i rossazzurri: Sarno trasforma il penalty con freddezza, al 38' Catania-Avellino 2-1. Ultimi frangenti, Catania ancora in attacco e il Massimino esplode alla doppietta di Sarno, che riprende il tiro parato a Barisic, cui aveva ceduto la palla pochi secondi prima. Da lì a breve arriva il triplice fischio del sig. Paterna. Vittoria liberatoria per i ragazzi di Lucarelli che a fine gara danno sfogo al loro ritrovato entusiasmo, sostenuti dai convinti applausi dei pochi tifosi presenti. Un Catania che ha avuto il merito di crederci sino alle battute finali, con l'episodio del rigore che ha rappresentato la svolta decisiva (e positiva per gli etnei) della gara.