Catania-Avellino 2-2: un buon punto con gli applausi del pubblico

Il gol del pareggio di Silvestri

Il gol del pareggio di Silvestri 

La cronaca ed il tabellino del match tra etnei ed irpini. Gli ospiti raggiungono per due volte sul pari i rossazzurri.

CATANIA (4-3-3): Sala; Calapai, Claiton, Monteagudo, Zanchi (Ropolo 84'); Greco (Biondi 84'), Maldonado (Provenzano 63'), Rosaia; Russotto (Ceccarelli 63'), Moro, Russini. (Albertini 75') A disp.: Stancampiano, Borriello, Albertini, Ercolani, Pino, Ropolo Cataldi, Provenzano, Izco, Biondi, Ceccarelli, Sipos. All: Baldini

AVELLINO (4-2-3-1): Forte, Rizzo (Micovschi 69'), Dossena, Silvestri, Bove (Gagliano 80'), Aloi, De Francesco (Mastalli 80'), Kanoute, Di Gaudio, Tito, Plescia (Messina 85'). A disp: Pane, Sbraga, Mignanelli, Mastalli, Matera. Micovschi, Gagliano, Messina

ARBITRO: Maranesi di Ciampino

ASSISTENTI: Maninetti di Lovere e Voytyuk di Ancona

IV UFFICIALE: Canci di Carrara

RETI: Moro 8' (Cat) - Plescia (Ave) - Claiton (Cata) 55' - Silvestri (Ave) 88'

AMMONITI: Rosaia (Cat) - Rizzo (Ave) - Kanoute (Ave) - Aloi (Ave) - Calapai (Cat) - Zanchi (Cat) - Biondi (Cat)

ESPULSI: Calapai (Cat) - Kanoute (Ave)

RECUPERO:

INDISPONIBILI: Maniero, Carriero, D'Angelo - Piccolo, Pinto

SQUALIFICATI:

DIFFIDATI: -

Allo stadio Angelo Massimino il Catania scende in campo per affrontare l’Avellino di Piero Braglia per la decima giornata del campionato di Serie C girone C.
Concentrarsi sul campo e dimenticare, almeno per 90 minuti, tutto ciò che succede in società è la richiesta di Baldini ai suoi ragazzi per affrontare questo turno infrasettimanale. Per il match contro gli irpini, Baldini sceglie Sala tra i pali, linea difensiva composta da Calapai, Claiton, Monteagudo e Zanchi, con quest’ultimo che viene preferito a Ropolo. A centrocampo conferma per Maldonado, Greco e Rosaia che hanno ben fatto contro la Virtus Francavilla mentre in avanti Russotto va a completare il trio d’attacco con Moro e Russini. In casa Avellino diverse le assenze importanti, tra le quali spiccano quelle degli ex Maniero e Carriero, e così Braglia sceglie il 4-2-3-1 con Kanoute e Di Gaudio in supporto al centravanti Plescia.

Pronti via e su un calcio di punizione dalla trequarti ottenuto da De Francesco che ha subito un contrasto da Rosaia, l’Avellino va vicinissimo al goal con un colpo di testa di Silvestri che Greco riesce a deviare e mandare in corner. L'Avellino dirompente nei primi minuti ed al settimo Kanoute scende sulla destra e mette un cross al centro sul quale Tito al volo di sinistro manda fuori di pochissimo. Sul capovolgimento di fronte Zanchi innesta la quinta marcia e attraverso tutto il campo, superando in velocità un paio di avversari e, appena dentro l'area, calcia forte di sinistro trovando la ribattuta del portiere Forte, ma sul pallone si avventa il solito Luca Moro che di destro infila la rete per il vantaggio etneo. Ottavo goal stagionale per Moro, in rete da 5 partite consecutive e sempre più capocannoniere della Serie C. Al 12esimo Avellino pericoloso con Plescia che, approfittando di un grossolano errore di Monteagudo, entra in area di rigore ma subisce un contrasto da Zanchi poi la palla arriva a Kanoute che mette al centro trovando la deviazione in angolo di Calapai. Al 17esimo percussione centrale di Kanoute che, subito dopo il cerchio di centrocampo, viene atterratto da Rosaia con l'arbitro che estrae il cartellino giallo ai danni del numero 8 rossazzurro. L'Avellino continua ad avere le redini del gioco ma i campani fanno tanto possesso palla senza però rendersi pericolosi, mentre il Catania in ripartenza si fa vedere in maniera pungente dalle parti di Forte. Al 23esimo Russini recupera un ottimo pallone a centrocampo e lancia in profondità Russotto, il quale viene atterrato fallosamente da Rizzo. Per l'arbitro il fallo è da cartellino giallo e così il numero 2 ospite diventa il secondo ammonito della gara dopo Rosaia. Al 29esimo lancia in profondità per Kanoute con la palla che schizza favorendo l'uscita di Sala con l'attaccante ex Palermo che cerca il contatto buttandosi dentro l'area di rigore e così l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 32esimo altro cartellino giallo estratto dall'arbitro Maranesi ai danni di Aloi, reo di aver colpito duramente Maldonado. Quattro già i cartellini gialli in solo 32 minuti con l'arbitro che si trova costretto ad interrompere il gioco spesso per l'intensità degli interventi da una parte e dall'altra. Al 35esimo Catania pericoloso con un calcio di punizione calciato da Russotto da oltre 25 metri con palla che finisce di poco a lato del palo alla sinistra del portiere ospite. Al 38esimo Calapai viene ammonito per un intervento falloso ai danni di Tito. Sugli sviluppi della punizione la palla arriva a Di Gaudio che prova la conclusione da oltre 25 metri ma la palla finisce tra le braccia di un attento Sala. Al 44esimo sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti campo Aloi calcia forte trovando la deviazione in area di Plescia che di destro batte Sala per il pareggio degli ospiti. Avellino che raggiunge la parità proprio sul finire del primo tempo e Catania che, ancora una volta, paga un'azione da palla inattiva. Al 49esimo, dopo quattro minuti di recupero, l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi al termine di un primo tempo in cui il Catania era passato in vantaggio con il solito goal di Moro, poi ha retto bene il ritorno dell'Avellino fino al pareggio di Plescia giunto proprio al 44esimo.

La seconda frazione riparte con lo stesso leit motiv del primo tempo, ovvero con l'Avellino in pressione ed il Catania che prova a tenere botta e sugli sviluppi di un corner Dossena va vicino al vantaggio per l'Avellino con una deviazione al volo finita di poco alta sopra sopra la traversa. Al 48esimo altra interruzione del gioco per un fallo di Zanchi che si becca l'ennesimo cartellino giallo della gara per un fallo ai danni di Di Gaudio. Nei minuti successivi il Catania fatica ad uscire dalla propria metà campo con l'Avellino che chiude i rossazzurri nella propria area senza creare, però, creare grossi pericoli. Al 56esimo ancora Zanchi si rende protagonista di un'ottima discesa sull'out di sinistra e arrivato all'altezza del area di rigore mette al centro un pallone che la difesa avversaria respinge in angolo. Sul corner sucessivo, battuto Russotto, un colpo di testa di un difensore dell'Avellino alza un campanile sul quale il portiere Forte smanaccia di pugno; il pallone vine intercettato da Rosaia che calcia al volo trovando la deviazione vincentr sotto porta di Claiton per il nuovo vantaggio rossazzurro. Prima rete stagionale per il difensore brasiliano e Catania che ritorna in vantaggio in un momento in cui stava soffrendo parecchio. Al 59esimo proprio il centrale brasiliano Claiton viene ammonito per un fallo al limite dell'area di rigore commesso ai danni di Di Gaudio e sugli sviluppi della punizione la difesa di casa allontana ogni pericolo. Due minuti dopo annullato un goal a Luca Moro per posizione di fuorigioco con il numero 24 che aveva incrociato benissimo al volo un lancio dalla trequarti. Al 63esimo primi cambi in casa Catania con Baldini che inserisce Provenzano e Ceccarelli al posto rispettivamente di Maldonado e Russotto non modificando nulla dal punto di vista tattico. Pochi minuti dopo è Braglia che cambia il suo schieramento inserendo un'attaccante, Micovschi, al posto di un difensore, Rizzo, passando ad un 3-4-3 molto offensivo. Al 72esimo occasione per l' Avellino con un calcio di punizione dal limite dell'area di rigore ma proprio il neo entrato Micovschi calcia di sinistro mandando la palla in curva per il sospiro di sollievo dei sostenitori rossazzurri. Al 74esimo Kanoute e Calapai si rendono protagonisti di un accenno di rissa e l'arbitro deve intervenire per sedare gli animi e prendere provvedimenti: ammoniti entrambi e trattandosi di secondo cartellino giallo, sia Calapai che Kanoute vengono espulsi lasciando le proprie squadre in 10 uomini. Baldini provvede subito a ridisegnare la propria squadra inserendo Albertini al posto di Russini per un 4-4-1 con Moro unico terminale offensivo. All'80esimo cambi anche per l'Avellino con Gagliano che prede il posto di Bove e Mastalli che sostituisce De Francesco. All'81esimo ospiti pericolosi con Di Gaudio che, dopo un'azione insistita sulla destra, riceve palla e calcio di destro colpendo l'esterno della rete della porta difesa da Sala. All83esimo cambia anche Baldini inserendo Biondi per Grecoe Ropolo per uno stanco Zanchi, protagonista in entrambe le reti rossazzurre con due ottime discese sulla sinistra. Subito dopo entra anche Messina per Plescia nell'Avellino con Braglia che si gioca le ultime carte per cercare di ottenere il pareggio. E proprio all'87esimo, ancora sugli sviluppi di un corner, Silvestri stacca più in alto di tutti e batte Sala per il pareggio degli ospiti avvenuto sempre su palla inattiva, aspetto che chiaramente deve essere migliorato dagli uomini di Baldini. All'89 altro cartellino giallo della gara estratto ai danni di Biondi per aver colpito un avversario. Nei cinque minuti di recupero assegnato dall'arbitro non succede più nulla e così il risultato finale è Catania 2 Avellino 2.

Nonostante per due volte i rossazzurri sono andati in vantaggio, il Catania non è riuscito a portare a casa i 3 punti ma il pareggio ottenuto è comunque un buon risultato al cospetto di una squadra, quella ospite, costruita per la promozione in Serie B e che per lunghi tratti della gara è stata padrona del campo. I ragazzi di Baldini escono comunque tra gli applausi dei tanti tifosi rossazzurri che hanno riempito i settori del Massimino, soprattuto la Nord, e continuando la striscia di imbattibilità che sale a 4 gare in cui gli etnei hanno ottenuto 8 punti. Adesso domenica trasferta contro il Monterosi Tuscia per una sfida inedita.