Catania-Audace Cerignola 0-0: Altro pareggio a reti inviolate al ''Massimino''

Filippo D'Andrea in azione contro la sua ex squadra

Filippo D'Andrea in azione contro la sua ex squadra 

Il racconto della sfida fra etnei e pugliesi, in campo alle ore 20.45

RETI: -

CATANIA (3-4-2-1): Adamonis; Castellini, Di Gennaro, Anastasio; Raimo (dal 17' st Guglielmotti), Sturaro (dal 20' pt Verna), Quaini, Lunetta (dal 32' st Carpani); Jimenez (dal 1' st Celli), Stoppa (dal 17' st Inglese); D'Andrea. A disp.: Butano, Torrisi, Gega, Ciniero, Forti, Allegra, Luperini, Montalto. All: Toscano

AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Saracco; Visentin, Gonnelli, Velasquez; Coccia, Paolucci (dall'11 st Parigini), Capomaggio, Tascone, Russo (dal 45' st Tentardini); Faggioli (dal 1' st Zak), Salvemini. A disp.: Greco, Fares, Martinelli, Romano, Carrozza, Sainz-Maza, Lanzano, Lorusso, Iurilli, Gagliano, Di Dio. All: Raffaele

ARBITRO:  Andrea Zanotti di Rimini

ASSISTENTI: Davide Santarossa di Pordenone e Matteo Gentile di Isernia

IV UFFICIALE: Fabrizio Ramondino di Palermo

INDISPONBILI: Bethers, Ierardi, De Rose, Di Tacchio e Popovic; Martinelli, Cuppone e Ligi

SQUALIFICATI: - 

AMMONITI: Visentin, Anastasio, Faggioli, Quaini, Guglielmotti

ESPULSI:

RECUPERO: 3' pt; 4' st

NOTE: Serata fresca, terreno in ottime condizioni. Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Christian Argurio.  Spettatori; 17.153

CRONACA

Reduce dalla sconfitta di Giugliano, giunta appena tre giorni fa, il Catania di mister Mimmo Toscano ritorna nuovamente in campo nel primo dei due impegni casalinghi previsti dal calendario. Nella gara valida per la sesta giornata del girone di andata i rossazzurri ricevono l'Audace Cerignola allenata da Giuseppe Raffaele, tecnico che allenò gli etnei per buona parte della stagione 2020/21. Un confronto diretto fra due formazioni che occupano la parte alta della classifica: pugliesi al terzo posto (in coabitazione con il Monopoli) a quota 10 con due lunghezze di vantaggio proprio sugli etnei. Catania in campo con il "classico" 3-4-2-1 con Adamonis tra i legni; Castellini, Di Gennaro e Anastasio in difesa; Raimo, Sturaro, Quaini e Lunetta in mediana; Jimenez e Stoppa sulla trequarti a sostegno dell'ex D'Andrea. Risponde l'Audace Cerignola con il 3-5-2 con Capomaggio play-maker e Salvemini principale riferimento offensivo. Catania con la tradizionale casacca  strisce verticali rosse e azzurre, calzoncini azzurri e calzettoni neri con bordi rossazzurri; ospiti in maglia a strisce verticali gialle e blu, pantaloncini bianchi e calzettoni gialli. Arbitra il signor Zanotti di Rimini. 

PRIMO TEMPO

Il primo episodio degno di nota è l'ammonizione al pugliese Visentin, al numero 6, per un fallo in mediana su Lunetta che spinge l'arbitro Zanotti ad estrarre il cartellino giallo. Trenta secondi dopo percussione sulla destra di D'Andrea, palla in mezzo all'area pugliese, pallone che perviene sulla trequarti, sui piedi di Quaini, botta di prima intenzione del numero 16 che sorvola la traversa. Al 10' lungo rilancio, in ripartenza, di D'Andrea a tagliare il campo, palla per Stoppa che dal vertice sinistro dell'area pugliese, dopo aver eluso l'intervento di un avversario, calcia violentemente verso la porta mancando il bersaglio di un soffio. Al 17' intervento ruvido su Sturaro, nei pressi della panchina etnea, il giocatore rimane a terra per qualche minuto, dolorante, "costringendo" i sanitari del Catania ad intervenire. Cautelativamente, mister Toscano, manda a riscaldare Verna. Niente da fare: al 20'  Sturaro è costretto a lasciare il campo (tra gli applausi del pubblico) per Verna. Al 22' Catania vicinissimo al gol: cross al bacio di Lunetta dalla sinistra, inserimento di Raimo sul secondo palo, destro sbilenco  del numero 19  che diventa un assist per Quaini, appostato al limite dell'area di rigore, con quest'ultimo che scaglia una rasoiata mancina deviata che finisce in corner per via di una deviazione di un difensore. Al 27' secondo giallo della gara, il primo per il Catania, a rimediarlo è Anastasio per un fallo al limite dell'area catanese compiuto su Coccia. Dagli sviluppi del calcio di punizione, battuto da Paolucci e respinto dalla folta barriera, cross profondo sempre del numero 14 che costringe Adamonis a rifugiarsi in angolo. Fase della partita nella quale l'Audace Cerignola prova a prendere in mano le redini del gioco, mentre il Catania non riesce a rendersi pericoloso così come avvenuto nella prima fase. Al 34' corner conquistato da Lunetta, fra i più positivi, dopo una bella azione sulla sinistra. Al 38' calcio di rigore invocato dal Catania per un presunto fallo subito da D'Andrea dopo una veloce azione orchestrata da Jimenez e Castellini, l'arbitro Zanotti lascia correre. Al 40' cartellino giallo sventolato al pugliese Faggioli per un fallo su Castellini, partita che si sta incattivendo un po'. Trenta secondi dopo traversone dalla destra di Stoppa, assai insidioso, che non trova però nessun compagno di squadra pronto all'inserimento. Al 43' ci provano gli ospiti: palla persa da Jimenez, conclusione ciabattata di Capomaggio, dal limite dell'area, parata senza difficoltà da Adamonis. Al 44' cross radente di Jimenez dalla trequarti, intervento in scivolata di Velasquez che anticipa Verna pronto a ribadire in porta. Trenta secondi dopo dialogo in velocità tra Jimenez e Stoppa, palla in mezzo del numero 21 che però, ancora una volta, non trova alcun compagno pronto all'intervento risolutore: urge una prima punta. Al termine dei tre minuti di recupero decretati dal signor Zanotti squadre negli spogliatoi sullo zero a zero. 

SECONDO TEMPO

Squadre in campo per la seconda parte di gara. Nel Catania fuori Jimenez, dentro Celli, mentre nel Cerignola dentro Zak per Faggioli. Con l'ingresso di Celli, Anastasio scala a "quarto" di sinistra e Lunetta sulla trequarti. Al 6' contatto in area catanese fra Anastasio e Tascone con quest'ultimo che si lascia cadere vistosamente, l'arbitro Zanotti lascia correre. Al nono calcio d'angolo battuto da Anastasio, stacco imperioso di Matteo Di Gennaro col pallone che sorvola la traversa. Al minuto 11 cambio per gli ospiti: fuori Paolucci, dentro Parigini. Audace Cerignola che prova a spingersi in avanti, ma il Catania si difende bene. Al 17' doppio cambio per mister Toscano: fuori Raimo e Stoppa, dentro Guglielmotti e Inglese. Due minuti più tardi traversone dalla trequarti di Quaini, stacco aereo di Inglese parato dal portiere Saracco ma "cancellato" dall'intervento del guardalinee. Un minuto più tardi indecisione fra Castellini e Adamonis, risolta, in qualche modo, in coabitazione con il numero 27 che, infine, spazza lontano. Al minuto 23 cartellino giallo sventolato a Quaini per un fallo su Visentin, ammonizione giusta. Al 25' pericolo creato dagli ospiti: destro in corsa di Salvemini che costringe Adamonis al calcio d'angolo. Un minuto più tardi altra conclusione degli ospiti, stavolta dalla distanza, che trova presente il numero 31 rossazzurro. Al 27' punizione dai quaranta metri battuta da Anastasio, palla in mezzo all'area pugliese, torre di D'Andrea per Verna, destro al volo del numero 14 fuori misura. Un minuto più tardi, conclusione velleitaria di Salvemini che finisce di un metro a lato alla destra di Adamonis.  Alla mezzora cross liftato di Verna, colpo di testa di Lunetta respinto in corner dall'intervento di un difensore ospite. Dalla battuta del corner, sinistro a rientrare da Anastasio smanacciato con sicurezza da Saracco. Al 32' fuori Lunetta, dentro Carpani. A dieci minuti dalla fine, cross di Guglielmotti, colpo di testa di Inglese che si alza oltre la traversa. Prova a spingere il Catania in cerca del gol vittoria, sospinto dal coro incessante della Nord. Al 41' ammonito Guglielmotti per un fallo a centrocampo. A tre minuti dalla fine ci prova Quaini dalla distanza, destro di prima intenzione, scagliato dai venticinque metri, che si perde sopra la traversa. Al 45' fuori Russo, dentro Tentardini nell'Audace Cerignola. Nei 4 minuti assegnati dalla quaterna arbitrale non succede nulla di rilevante. Al triplice fischio del signor Zanotti è ancora 0 a 0, il secondo di fila al "Massimino" il terzo in sei gare.