Qui Catania
Dopo aver disputato una partita eroica contro il Napoli di Mazzarri, la squadra di Maran affronterà nel turno infrasettimanale (secondo consecutivo casalingo), l’ Atalanta di Colantuono.
I rossazzurri hanno disputato 94 minuti (2 minuti di recupero sia nel primo che nel secondo tempo) davvero eccezionali, fermando la corazzata squadra partenopea che nel finale di gara pur di cercare il goal della vittoria, si è disposta in campo con ben 4 attaccanti.
Ma la prontezza di Andujar, il gran lavoro del reparto difensivo, la velocità di Izco e Castro a centrocampo, la compattezza, insomma di tutta la squadra, hanno fatto si che il Catania reggesse all’ attacco dei partenopei e, anzi negli ultimi minuti finali solo una prodezza di De Sanctis e il palo hanno impedito a Gomez di andare a rete e di fare felici tutti i dodicimila e passa tifosi presenti allo stadio.
Una partita eccezionale che servirà sicuramente a caricare gli uomini di mister Maran in vista del match di stasera contro la squadra bergamasca.
Con il modulo 4-3-3, Maran riconferma quasi tutti i giocatori scesi in campo tre giorni fa: in difesa Bellusci prenderà il posto dello squalificato Alvarez (un turno di stop), possibile partenza dalla panchina per il capitano Biagianti e il suo posto da titolare verrà preso da Izco, che domenica ha disputato un secondo tempo fantascientifico, correndo per tutto il campo, recuperando palloni e smistandoli agli attaccanti, facendo salire la squadra.
Ballottaggio tutto argentino quello tra Castro e Gomez: possibile partenza dalla panchina per Alejandro che ha giocato quasi tutte e quattro le partite iniziali di questo campionato. Uno dei due giocherà nel classico tridente composto anche da Barrientos e Bergessio.

-35 all’Alba: “Siate Affamati, siate Folli, siate Umili, siate Elefanti!”

Qui Atalanta
La “Dea” non è bendata, anzi ci vede benissimo. Ha risolto subito il problema della penalizzazione che ai nastri di partenza la relegava a – 2, conquistando 7 punti frutto di due vittorie (una roboante a “San Siro contro il Milan), un pareggio e una sconfitta.
Nell’ ultimo match disputato, gli orobici hanno fatto, faticando, il bottino pieno contro un Palermo. I novanta minuti di gioco sono stati decisi da Raimondi che, con un colpo di testa a due minuti dallo scadere, scaraventa il pallone dentro la porta battendo Ujkani.
Un’ Atalanta diversa rispetto alle precedenti tre partite. Affronta il primo tempo in maniera timorosa, facendosi chiudere nella propria area da un Palermo incapace, però, di finalizzare. Nella seconda parte dell’ incontro, esce la vera squadra bergamasca, grazie anche all’ entrata in campo di De Luca (accostato al Catania durante la finestra del calciomercato estivo), che mette in seria difficoltà la difesa rosanero, sfiorando più volte il goal e rendendo difficilissima la vita a Donati il quale non riesce a contenerlo che in sporadiche occasioni.

Problemi di formazione per mister Colantuono (questa sera festeggia le 400 panchine da professionista): nel 4-4-1-1 Brivio prenderà il posto dell’ infortunato Peluso, mentre se Lucchini non riuscirà a recuperare entro oggi pomeriggio, verrà sostituito da Stendardo. Non è stato convocato nemmeno il difensore Bellini a causa di un problema fisico. Rientra Schelotto e dal primo minuto spazio a De Luca, che fa coppia con “El Tanque” Denis.


Probabili formazioni:
Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Castro.
In panchina: Friso, Messina, Capuano, Biagianti, Salifu, Gomez, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Morimoto.
Allenatore: Rolando Maran

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Ferri, Lucchini, Manfredini, Brivio, Raimondi, Cigarini, Cazzola, Moralez; De Luca; Denis.
In panchina: Frezzolini, Polito, Stendardo, Matheu, Scozzarella, Schelotto, Palma, Bonaventura, Parra, Troisi.
Allenatore: Stefano Colantuono

Arbitro: Fabio Galloni