Catania-Akragas 2-0: le pagelle dei rossazzurri

Andrea Di Grazia, assist e gol

Andrea Di Grazia, assist e gol 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara contro la formazione akragantina

PISSERI voto 6,5: Nelle uniche due volte in cui è impegnato nella prima frazione di gioco si fa trovare pronto: al tredicesimo, sulla conclusione velenosa di Gjuci, è aiutato dal palo, al ventottesimo devia in corner il destro dalla distanza di Longo. Quasi inoperoso nella ripresa. Terza partita senza subire reti: l’imbattibilità sale a quota 277 minuti.

SEMENZATO voto 6: Molto attivo nel primo tempo, è nettamente più presente in fase offensiva rispetto a Marchese. Mette in mezzo un paio di palloni interessanti, uno dei quali non viene messo in rete da Biagianti per questione di centimetri.
dall’85’ESPOSITO s.v.: Nei pochi minuti in campo si rende protagonista di un paio di sgroppate sulla corsia destra. Al terzo di recupero mette nel cuore dell’area un pallone pericoloso respinto a fatica dalla difesa akragantina.

AYA voto 6,5: In campo dal primo minuto al posto di Tedeschi, così come avvenuto a Castellammare di Stabia, l’ex capitano della Fidelis Andria disputa la solita partita maschia e gagliarda. Al 55’, in condominio con Curiale, sfiora la rete il gol in un’azione dal sviluppi di un calcio d’angolo. Spende nel miglior dei modi il giallo in “dotazione”, stoppando sul nascere una pericolosa ripartenza biancazzurra.
dall’85’TEDESCHI s.v.: In campo negli ultimi minuti per far rifiatare Aya.

BOGDAN voto 7,5: Parigi, punta di riferimento dell’Akragas, si vede la prima ed unica volta al minuto 30’ in occasione dell’espulsione per una gomitata rifilata al malcapitato Bogdan che fino a quel momento lo aveva annullato. Prodigioso un recupero del numero 26, a fine primo tempo, con il quale spezza sul nascere un pericoloso contropiede akragantino. Spesso s’immola respingendo con il corpo le conclusioni degli avversari. Altra prestazione di spessore. The Wall!

MARCHESE voto 5,5: Nel primo tempo la “catena di sinistra” in tandem con Di Grazia non sortisce gli esisti visti nelle partite precedenti. Si vede raramente. Nel secondo tempo, fino alle reti che decidono la partita, gioca da ala aggiunta. Sbaglia qualche disimpegno e risulta impreciso anche nel dosaggio dei cross.

BIAGIANTI voto 7: Nel giorno della sua duecentesima presenza ufficiale con la maglia del Catania il buon Marco disputa la solita partita arcigna, piena di corsa e sostanza. Al 18’ del primo tempo sfiora di tacco un gol fantastico su perfetto suggerimento di Semenzato. Lascia il campo (tra gli applausi) al minuto 57’.
dal 57’MAZZARANI voto 6: Ad un minuto esatto dal suo ingresso in campo il Catania si porta subito in vantaggio. Talismano prezioso, dà quantità e qualità alla mediana etnea.

LODI voto 6,5: Suo il primo tiro in porta del Catania nella prima frazione di gioco: sinistro a giro da oltre venticinque metri deviato in corner da Vono. Nei 46 minuti precedenti non riesce ad innescare come al solito il reparto avanzato. Nella ripresa cresce alla distanza, distribuendo con sapienza diversi palloni interessanti. Prezioso.

CACCETTA voto 6: Partita senza infamia e senza lode quella condotta dal numero 8. Al 19’ un suo assist al bacio coglie di sorpresa gli immobili Di Grazia e Curiale, impietriti sul secondo palo. Solita legna in mezzo al campo, prestazione di sostanza.

RUSSOTTO voto 7: Nel primo tempo si accende ad intermittenza, quando ciò accade il Catania si rende pericoloso. A tratti nervoso, spesso è ripreso da mister Lucarelli. Molto meglio nella seconda parte di gara, dove sfiora il gol al 60’con un sinistro che lambisce l’esterno della rete della porta di Vono. Splendio l’assist del possibile 3-0 non sfruttato a dovere da Curiale.

CURIALE voto: 7 Vinto il ballottaggio con Ripa, il numero 11 degli etnei nel primo tempo si vede soltanto in occasione della rete annullata dall’arbitro Natilla. Suo l’assist con il quale manda in porta Di Grazia per il gol dell’1-0. Quattro minuti più tardi, a parti invertite, raccoglie nel miglior dei modi l’invito a nozze del compagno. Al 78’ sbaglia clamorosamente il gol del 3-0. Sesta rete in campionato e altri tre punti in cascina.
dall’85'RIPA s.v.: In campo per pochissimi minuti, non tocca mai il pallone. Ingiudicabile.

DI GRAZIA voto 7: Contro la sua ex squadra il numero 23 non disputa la sua migliore prestazione in rossazzurro, ma risultata determinante con il gol che spezza lo 0-0 e successivamente con l’assist a Curiale. Primo tempo non al massimo, si riscatta ampiamente nella ripresa. Rimedia un’ammonizione evitabilissima per una trattenuta prolungata nella metà campo avversaria sul 2-0. Mezzo punto in meno in pagella.
dal 77’BUCOLO voto 6: Inserito da mister Lucarelli a risultato già acquisito rivela prezioso nel lavoro in mezzo al campo.

LUCARELLI voto 6,5: Pronti via preferisce Aya a Tedeschi e Curiale a Ripa: conti alla mano i risultati gli danno ragione, soprattutto nella scelta del “numero 9”. Per un’ora di gioco, anche in superiorità numerica, il Catania non riesce a trovare sbocchi nella fitta retroguardia akragantina. Alla lunga, il maggior tasso tecnico degli etnei (alias le reti di Di Grazia e Curiale) evitano agli etnei di cadere in quella “trappola” evidenziata nel post-partita di coppa. Giusti i cambi apportati sia prima che dopo il vantaggio. Non il miglior Catania, ma i tre punti colti stasera – anche in considerazione del pareggio del Lecce a Fondi - valgono oro colato.

AKRAGAS voto 7,5: I biancoazzurri arrivavano al “Massimino” con il peso dell’ultimo posto in classifica e con le cinque pappine rimediate dalla Fidelis Andria nel turno precedente. Nonostante ciò, dopo 13 minuti, sfiorano il clamoroso vantaggio con Gjuci. Per buona parte della gara, anche in inferiorità numerica, i ragazzi di Lello Di Napoli (squalificato) imbrigliano gli etnei mettendo in campo corsa, aggressività e voglia di non arrendersi a dispetto del pronostico che li dava per spacciati. Anche in dieci non rinunciano ad aggredire i rossazzurri e a provare la sortita offensiva. L’uno-due micidiale di Di Grazia e Curiale spezza il sogno dei giganti. Sarebbe stato così anche senza l’espulsione (giusta) di Parigi? Ai posteri l’ardua sentenza, nel frattempo applausi per la prestazione fornita.

ARBITRO NATILLA voto 7: Direzione positiva quella fornita dall’arbitro pugliese Natilla. Partita maschia, ma non cattiva (eccezion fatta per la gomitata rifilata da Parigi a Bogdan), diretta con polso fermo. Al terzo sorvola su un placcaggio su Aya in piena area di rigore. Giusta la distribuzione dei cartellini e la decisione di annullare al 39’il gol di Curiale per fuorigioco.