Catania-Akragas 2-0, decidono Di Grazia e Curiale

Il tiro di Davis Curiale che porterà al raddoppio rossazzurro

Il tiro di Davis Curiale che porterà al raddoppio rossazzurro 

Il racconto del derby siciliano tra Catania ed Akragas vinto dagli etnei per 2-0

TESTA-CODA
Nella sedicesima giornata del Girone C del campionato di terza serie il Catania di Cristiano Lucarelli va in cerca della quinta vittoria consecutiva: dopo i successi su Bisceglie, Paganese, Catanzaro e Juve Stabia gli etnei hanno come obiettivo i tre punti in palio nel match casalingo contro l’Akragas, in uno dei tanti derby siciliani previsti in questa stagione. Testa-coda al “Massimino” tra i rossazzurri, secondi della classe a -6 dalla capolista Lecce (che ha due partite in più: deve ancora riposare e pomeriggio ha giocato e pareggiato a Fondi), e i biancazzurri di Lello Di Napoli (squalificato) ultimi in classifica con 9 punti e reduci da sei sconfitte di fila, l’ultima delle quali per 1-5 contro la Fidelis Andria. Direzione di gara affidata al signor Fabio Natilla della sezione A.I.A di Molfetta. Il fischietto pugliese sarà coadiuvato dagli assistenti Giovanni Mittica e Dario Gregorio entrambi della sezione di Bari. Calcio d’inizio alle ore 20:30.

LE SCELTE INIZIALI
In casa rossazzurra mister Cristiano Lucarelli conferma il classico 4-3-3: in difesa staffetta Aya-Tedeschi (gioca l'ex Andria), con Semenzato sulla fascia destra; in avanti Curiale preferito a Ripa. Sul fronte akragantino mister Lello Di Napoli (squalificato, al suo posto Leo Criaco), sceglie un 3-4-1-2 con Longo a sostegno di Parigi e Salvemini. Out Pisani, Scrugli e Navas.

CRONACA: PRIMO TEMPO
Catania in campo con la tradizionale maglia a strisce verticali rosse e azzurre, Akragas con la casacca a strisce bianche e azzurre. I padroni di casa attaccano da sinistra verso destra dei vostri immaginari teleschermi. Dopo due minuti la prima occasione è per l’Akragas: Parigi mette al centro per Longo che spara in tribuna. Al terzo minuto primo angolo della partita per il Catania: Di Grazia si incarica della battuta dalla sinistra, Caccetta finisce giù in area ma l’arbitro constata che non c’è nulla. Ritmi bassi nei primi dodici minuti: gli ospiti non si scoprono, gli etnei provano a manovrare ma senza sfondare. Al 13' palo dell’Akragas: tiro da fuori area col destro di Gjuci, Pisseri la tocca e la manda sul legno alla sua destra, poi interviene un attaccante dei biancazzurri che impegna nuovamente l’estremo difensore etneo ma l’arbitro ferma il gioco. Al 16' punizione pericolosissima per il Catania in zona Lodi, con palla sulla lunetta, ma il tiro del centrocampista è da dimenticare e si spegne sulla barriera. Gli uomini di Di Napoli cercano il contropiede ma la difesa etnea non si fa trovare impreparata. Al 18' Biagianti servito da Semenzato prova un colpo di tacco al limite dell’area piccola ma la sfera va sul fondo. Un minuto dopo Lodi mette un pallone in mezzo che attraversa tutta l’area di rigore e nessun compagno riesce a toccare. Al 25' ancora un tiro dalla distanza degli ospiti con Longo, Pisseri non si fida e manda in angolo. I giganti si dimostrano pericolosi nelle ripartenze. Al 29' gran cross di Marchese ma Vono anticipa Curiale col quale ha un battibecco. Non manca qualche screzio tra i giocatori delle due squadre. Al 30' episodio che potrebbe segnare la partita: l’arbitro estrae il cartellino rosso al numero 9 agrigentino Parigi, per una gomitata ai danni di Bogdan, Akragas in inferiorità numerica. Il Catania prova a spingere ma con confusione, innescando addirittura il contropiede avversario. Al 38' Russotto serve Curiale che appoggia in rete ma l’attaccante etneo era in posizione irregolare. Due minuti più tardi serpentina di Russotto che mette al centro dell’area, la difesa ospite mette in angolo. I girgentini non mollano e si spingono in avanti creando qualche pericolo alla retroguardia rossazzurra. Nonostante l’uomo in meno gli akragantini non cedono, lasciando pochi spazi agli uomini di Lucarelli. Al 48' punizione pericolosa per i padroni di casa, il solito Lodi sul punto di battuta: la conclusione è respinta dall’estremo difensore biancazzurro. Il primo tempo si conclude a reti inviolate.
CRONACA: SECONDO TEMPO
Non ci sono sostituzioni all’inizio della ripresa. Catania con lo stesso undici, Akragas in dieci senza l’attaccante Parigi espulso alla mezz’ora della prima frazione di gioco. Dopo otto minuti Curiale colpisce la traversa ma l’arbitro ferma il gioco per fallo del numero 11 rossazzurro sul difensore avversario Genny Russo. Al 56' Lodi batte un angolo dalla sinistra, la sfera carambola su alcuni uomini all’interno dell’area e finisce tra le mani di Vono. Per l’Akragas ci prova Longo ma la manda sul fondo. Al 58' entra Mazzarani per Biagianti ed è la svolta: dalla destra Curiale mette al centro per Di Grazia che prima liscia il pallone e poi al secondo tentativo scarica alle spalle di Vono. Il Catania è in vantaggio. Due minuti dopo ci prova Russotto che calcia sull’esterno della rete. Al 62' Di Grazia restituisce il favore a Curiale: cucchiaio per il numero 11 dell’elefante che raddoppia calciando col destro. Per lui si tratta del sesto sigillo in campionato. Gli ospiti provano a venire fuori, ma si infrangono sul muro etneo. Al minuto 72 doppio cambio per i biancazzurri che lanciano Saitta e Franchi per Gjuci e Bramati. Nel Catania Bucolo rileva Di Grazia, decisivo in entrambe le marcature (gol e assist). All’83 incertezza tra Aya e Pisseri, ne stava per approfittare la squadra della città dei templi ma il numero 12 etneo fa suo il pallone. Due minuti dopo 5 cambi per le due squadre: 3 per gli etnei (dentro Tedeschi, Esposito e Ripa, fuori Aya, Semenzato e Curiale), 2 per gli agrigentini (entrano Moreo e Rotulo, escono Longo e Salvemini). Festa sugli spalti, il Catania batte l'Akragas 2-0 ottenendo la sua quinta vittoria di fila e si porta a meno 3 dal Lecce che il prossimo turno riposerà. Gli etnei saranno di scena al "Provinciale" di Trapani nell’anticipo di venerdì 1 dicembre.

TABELLINO
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Semenzato (dall'85' Esposito), Aya (dall'85' Tedeschi), Bogdan, Marchese; Biagianti (dal 57' Mazzarani), Lodi, Caccetta; Russotto, Curiale (dall'85' Ripa), Di Grazia (dal 77' Bucolo). A disp.: Martinez, Tedeschi, Esposito, Lovric, Djordjevic, Manneh, Bucolo, Fornito, Mazzarani, Ripa, Rossetti, Zé Turbo. All: Lucarelli

AKRAGAS (3-4-1-2): Vono; Mileto, Danese, Russo; Gjuci (dal 72' Franchi), Vicente (al 90' Di Salvo), Bramati (dal 72' Saitta), Sepe; Longo (dall'85' Rotulo); Salvemini (dall'85' Moreo), Parigi. A disp.: Lo Monaco, Ioio, Canale, Saitta, Caternecchia, Rotulo, Di Salvo, Franchi, Moreo. All: Di Napoli (squalificato), in panchina Criaco

ARBITRO: Natilla di Molfetta; Mittica-Gregorio

RETI: Di Grazia 58'; Curiale 61'

AMMONITI: Aya al 67', Russo al 94'

ESPULSI: Parigi al 30'

RECUPERO: 2' p. t.; 5' s. t.

DIFFIDATI: Biagianti

SQUALIFICATI: Di Napoli

INDISPONIBILI: Blondett; Scrugli , Navas e Pisani