Domenica 27 novembre 2022, allo stadio “Angelo Massimino”, il calendario del Girone I della Serie D edizione 2022/23 metterà in scena la sfida fra Catania e Acireale. Un match, tutto etneo, che almanacchi alla mano mancava dal primo novembre del 2000, giorno del ritorno dei sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie C. Due a zero il risultato finale per i rossazzurri, grazie alle reti di Massimo Cicconi e Marco Capparella, decisivo ai fini della qualificazione agli ottavi della competizione.

I precedenti fra rossazzurri e granata, eccezion fatta per la sfida in Prima Divisione del 1932/33 (vittoria della Società Sportiva Catania per 3 a 2), s’incastrano tutti sotto il segno comune del 1946, anno che accomuna le due compagini nel post-guerra: 24 settembre il giorno di nascita del Club Calcio Catania (diventato poi Calcio Catania S.p.A.), l’11 giugno quello dell’Associazione Sportiva Acireale, società poi dichiarata fallita nell’estate del 2006.

In campionato, le sfide in terra catanese, sono sei, con un bilancio che pende verso la sponda rossazzurra: tre successi per l’Elefante ed altrettanti pareggi, tutti per 0 a 0. La prima affermazione del Catania è datata 1947/48, in Serie C: Prevosti e Perrone per i rossazzurri, Zafferana per i granata. Il bis risale al primo giugno 1975, sempre in terza serie: roboante 6 a 0 dei ragazzi di Egizio Rubino, lanciatissimi verso la promozione, in virtù delle doppiette di Giampietro Spagnolo e Claudio Ciceri, più i sigilli di Adelchi Malaman e Guido Biondi. Il terzo successo catanese, infine, è datato 15 marzo 1992: 2 a 0 con reti di Pierluigi Nicoli e Leonardo Vanzetto, quest’ultimo attuale allenatore del Città di Sant’Agata.

Nel computo dei precedenti bisogna annoverare la sfida in Coppa L.I.S. nella stagione 1946/47 (0 a 0 il risultato finale) e quattro sfide in Coppa Italia di Serie C che registrano tre affermazioni del Catania e una dell’Acireale, il pesante 4 a 1 (vantaggio catanese con Cecconi, poker granata con Infantino, Nuccio e una doppietta di Di Dio) nel match del 18 agosto 1991.