Catania, 31 e Lodi: agganciato il nono posto tra i bomber rossazzurri

Ciccio Lodi, il centrocampista più prolifico della storia rossazzurra

Ciccio Lodi, il centrocampista più prolifico della storia rossazzurra 

Con la rete al Como il centrocampista campano è salito a quota 31 in maglia rossazzurra. All'interno le immagini di tutti i gol

QUESTIONE DI CENTIMETRI
La stagione 2018-19 si è aperta così come si era chiusa quella precedente, ovvero nel segno di Francesco Lodi. Sì, è vero, l’ultimo pallone calciato al “Massimino” era partito dal destro di Andrea Mazzarani e si era stampato sulla traversa, dando alla Robur Siena la qualificazione alla finalissima di Pescara, ma il simbolo di quella gara contro i bianconeri non può che essere il mancino campano. Sua l’ultima rete della scorsa stagione, su calcio di rigore, sempre nella porta sotto la “Sud”. Sua la prima marcatura in questa nuova annata, sempre nella stessa porta, anche se stavolta attraverso il repertorio migliore della casa: il calcio di punizione diretto. E già, il calcio di punizione. Quella palla accarezzata con l’interno sinistro che scavalca la barriera e finisce la propria parabola imparabilmente alle spalle del portiere di turno. Talvolta, però, bastano pochi centimetri per far svanire la più dolce delle illusioni. Il suono sinistro del pallone che sbatte all’incrocio dei pali, sotto la “Nord”, colpito al minuto 117 del match contro i toscani, risuona ancora stonato, come un colpo di pistola a brucia pelo che sa di condanna. Questione di centimetri, lo abbiamo detto. Ieri sera, contro il Como, Ciccio Lodi è riuscito a ritrovare le misure giuste per siglare la rete numero 31 con la casacca del Catania, la tredicesima su punizione di una collezione prestigiosa inaugurata nel 2011 contro il Lecce. Un gol, quello su calcio piazzato, che nella scorsa stagione era arrivato solo una volta, in quel di Pagani, e che al “Massimino” mancava dalla gara contro l’Udinese del campionato di Serie A 2012-13, sempre nella stessa porta.



CARLETTO BORGHI NEL MIRINO
Il gioiello regalato ai pochi intimi del “Massimino” (più di quattromila gli spettatori presenti, numeroni se si considera il periodo tutt’altro che agevole), oltre ad aprire il conto dei marcatori stagionali, ha permesso Ciccio Lodi di raggiungere il nono posto della classifica dei marcatori del Calcio Catania 1946. Un traguardo, condiviso con Sebastiano Buzzin (in rossazzurro dal 1956 al 1960), che al di là del prestigio in sé assume maggior valenza se si considera che il fantasista napoletano – escludendo Memo Prenna – è il centrocampista più prolifico della storia del Catania ‘46. Davanti a Lodi, infatti, ci sono solo attaccanti. Il più vicino, in tal senso, è il buon Carletto Borghi che, con le sue 33 marcature, vede in serio pericolo la sua ottava piazza. Relativamente al sicuro, chissà fino a quando, è il settimo posto occupato da Gonzalo Ruben Bergessio. L’attaccante argentino, miglior marcatore in A del Catania con 35 reti, è attualmente a +6 su Lodi, forte anche delle due marcature siglate in Coppa Italia. Sesta e quinta posizione sono occupate da due bomber di razza legati indissolubilmente: Claudio Ciceri e Giampietro Spagnolo, rispettivamente con 40 e 45 realizzazioni. Giù dal podio, in quarta piazza, la strana coppia composta da Guido Klein e Loriano Cipriani, altro specialista dei calci piazzati anche se in modo diametralmente opposto rispetto a Lodi: 47 reti a testa, sette delle quali siglate dal bomber livornese in Coppa Italia. Il terzo gradino del podio è occupato da una leggenda del calcio catanese che proprio attaccante non era: Adelmo “Memo” Prenna, mezzala sinistra dalle spiccate doti offensive, autore di 48 reti in 146 presenze. Al secondo posto si vola con i 49 gol (due dei quali in Coppa Italia) del Gabbiano Gionatha Spinesi. In vetta, con un roboante +29, il trono del “re dei Bomber rossazzurri” è tutto del genio di Giuseppe Mascara, primo con distacco forte delle sue 60 reti con la maglia del Catania.



Nel dettaglio tutte le reti Ciccio Lodi in rossazzurro:

1) (Serie A 2010-11) Catania-Lecce 3-2: punizione
2) (Serie A 2010-11) Catania-Lecce 3-2: punizione
3) (Serie A 2010-11) Juventus-Catania 2-2: punizione
4) (Serie A 2011-12) Novara-Catania 3-3: punizione
5) (Serie A 2011-12) Catania-Inter 2-1: rigore
6) (Serie A 2011-12) Catania-Palermo 2-0: punizione
7) (Serie A 2011-12) Parma-Catania 3-3: rigore
8) (Serie A 2011-12) Udinese-Catania 2-1: rigore
9) (Serie A 2011-12) Catania-Genoa 4-0: rigore
10) (Serie A 2011-12) Siena-Catania 0-1: rigore
11) (Serie A 2011-12) Catania-Fiorentina 1-0: rigore
12) (Serie A 2011-12) Roma-Catania 2-2: rigore
13) (Serie A 2012-13) Catania-Genoa 3-2: punizione
14) (Serie A 2012-13) Udinese-Catania 2-2: punizione
15) (Serie A 2012-13) Catania-Lazio 4-0: rigore
16) (Serie A 2012-13) Palermo-Catania 3-1: punizione
17) (Coppa Italia 2012-13) Catania-Cittadella 3-1: punizione
18) (Coppa Italia 2012-13) Parma-Catania 4-5 d.c.r.: rigore
19) (Serie A 2012-13) Parma-Catania 1-2: punizione
20) (Serie A 2012-13) Catania-Udinese 3-1: punizione
21) (Serie A 2013-14) Catania-Bologna 2-0: rigore
22) (Serie A 2013-14) Catania-Atalanta 2-1: movimento
23) (Serie C 2017-18) Virtus Francavilla-Catania 0-3: rigore
24) (Serie C 2017-18) Catania-Fidelis Andria 1-0: rigore
25) (Serie C 2017-18) Paganese-Catania 2-5: punizione
26) (Serie C 2017-18) Paganese-Catania 2-5: rigore
27) (Serie C 2017-18) Lecce-Catania 1-1: rigore
28) (Serie C 2017-18) Akragas-Catania 1-3: movimento
29) (Serie C 2017-18) Catania-Trapani 1-2: rigore
30) (Serie C 2017-18) Catania-Robur Siena 2-1: rigore
31) (Coppa Italia 2018-19): Catania-Como 3-0: punizione

Reti in dettaglio
31 totali
16 su rigore
13 su punizione
2 in movimento
20 in Serie A
8 in Serie C
3 in Coppa Italia