Catania 2022/23: le probabili formazioni e i ballottaggi

Grafica a cura di Bruno Marchese

Grafica a cura di Bruno Marchese 

Tutte le combinazioni possibili a disposizione di mister Ferraro, con il "nodo Under" a farla da padrone.

Indicare una formazione tipo del Catania, quest’anno più che mai, è praticamente impossibile. Le regole sugli under della Serie D, infatti, costituiscono una variabile impazzita che costringerà il tecnico etneo, domenica dopo domenica, a soluzioni differenti a seconda di quelle che saranno le esigenze del momento.

I big di tutti i reparti, per intenderci, non potranno mai essere schierati insieme, neanche a partita in corso. Se si deciderà di schierare il “tridente pesante” (De Luca e Giovinco a supporto di uno tra Litteri e Sarao), gli under andranno “spalmati” negli altri reparti e si dovrà rinunciare almeno ad un centrale di esperienza, sia in difesa che a centrocampo. Di converso, per avere più over nei reparti arretrati, occorrerà sacrificare qualcuno dei big in attacco.

A ciò si aggiunga che mister Ferraro, sebbene stia puntando forte sul 4-3-3, sta anche testando il 4-2-3-1 ed al riguardo anche la scelta del modulo diventa un discrimine per quelle individuali. In particolare, l’impressione è che il 4-2-3-1 possa essere l’arma da utilizzare quando non si potrà (o vorrà) contare su Lodi, il quale, con 38 primavere sulle spalle, non può garantire un impiego costante (lo scorso anno, ad Acireale, ha collezionato 24 presenze su 38 in campionato, saltando diverse partite per affaticamento muscolare).

Pertanto, più che una formazione tipo, ipotizzando come modulo base il 4-3-3 possiamo indicare quelle che sono le variabili a disposizione dell’allenatore del Catania, che potrà a sua volta apportarvi ulteriori correttivi sulla base della rosa ampia a disposizione, che implicherà costanti ballottaggi. Variabili che partono dal presupposto che la scelta che appare più decisiva di altre è quella del 2004 da schierare, ovvero dell’elemento meno esperto, la cui presenza in un settore del campo può “liberare” quella di altri più quotati in altri reparti.

 

2004 IN PORTA E 2003 IN DIFESA

Una prima opzione riguarda l’utilizzo del 2004 in porta, quindi nella fattispecie Groaz, in luogo di Bethers (2003). In tal caso, Ferraro potrebbe schierare il tridente over, ricorrendo all’utilizzo di due under in difesa (un 2002 ed un 2003) e dell’under più “anziano”, ovvero Buffa (2001), a metà campo. Noi abbiamo proposto Castellini (2003) al centro, al fianco di Lorenzini, e Chinnici (2002) sulla fascia sinistra. Ma non mancano le alternative: potrebbe essere impiegato Boccia (2002) a destra, spostando Rapisarda a sinistra, oppure Pino (2002) al centro, con lo stesso Castellini (o Lubishtani) a sinistra. Inoltre, a centrocampo al posto di Buffa si potrebbe ricorrere ad un 2002 (Alessandro Russotto).

 

2004 IN PORTA E UNDER IN ATTACCO

Un’ulteriore ipotesi che prevede Groaz in porta è quella di utilizzare un under in attacco, rinunciando ad uno dei big per schierare una difesa più esperta (con Ferrara, o Somma, al fianco di Lorenzini). Nell’esempio proposto, abbiamo sacrificato Giovinco inserendo il 2003 Forchignone, ma si potrebbe anche utilizzare il 2002 Chiarella, schierando uno tra Castellini e Lubishtani al posto di Chinnici. Ulteriore alternativa, quella di optare per un doppio under in difesa, che consentirebbe un centrocampo 100% over (con Palermo o Bani).

 

2004 IN DIFESA

Se Ferraro optasse per un 2004 tra i giocatori “di movimento”, si spalancherebbero le porte della titolarità, in porta, per Bethers (sempre a condizione che, a prescindere dall’età, vinca il proprio ballottaggio con Groaz). Nell’eventualità che il 2004, per ragioni di equilibrio complessivo di scelta, dovesse essere utilizzato in difesa, allora si tratterebbe di Lubishtani, che è l’unico diciottenne del reparto. Coperta con lui la fascia sinistra – e nell’ottica di schierare il tridente over – si potrebbe ricorrere a Pino al centro della difesa, con Buffa (o Alessandro Russotto) in mediana. In alternativa Boccia a destra (con Rapisarda sacrificato per un centrale di esperienza in più), oppure ancora secondo under a centrocampo, per schierare una difesa più esperta. E resta sempre sullo sfondo l’ipotesi di uno tra Chiarella e Forchignone in avanti, che libererebbe un posto over in difesa o a centrocampo. Un vero rompicapo!

 

2004 A CENTROCAMPO

Una delle ipotesi più “calde” è quella dell’utilizzo del 2004 a centrocampo. Vitale lavora a Ragalna da un mese ed è stato il 2004 designato titolare nell’incontro di Coppa a San Cataldo. A lui si è aggiunto di recente Scognamiglio. In tal caso possibile coppia di 2002 in difesa, oppure spazio ad uno tra Chiarella e Forchignone in avanti per consentire una linea difensiva più esperta.

 

2004 IN ATTACCO

L’eventuale ingaggio di Agostinho, finora aggregato (e presentato come tale martedì alla “Festa Rossazzurra”), sarebbe strategico al fine di offrire a mister Ferraro la possibilità di schierare un 2004, all’occorrenza, anche in avanti. In questa eventualità gli under si potrebbero “spalmare” tra tutti i reparti, come nell’esempio da noi proposto, oppure si potrebbe decidere di schierare un reparto (la difesa o il centrocampo) composto interamente da over, con due under nell’altro reparto.

 

I BALLOTTAGGI

Nelle grafiche non teniamo conto dei tanti ballottaggi che potrebbero configurarsi e che in certi casi prescindono da una questione anagrafica.

In porta è sfida a due tra Bethers e Groaz.

Per la maglia da terzino destro il titolare è Rapisarda, ma in caso di utilizzo di Boccia potrebbe spostarsi a sinistra, come già evidenziato.

Sulla corsia difensiva sinistra sfida under tra Chinnici e Lubishtani, col primo che parte avvantaggiato per la maggiore esperienza. E con Castellini sullo sfondo che potrebbe adattarsi in tale posizione.

Al centro della difesa Ferraro può contare su tre over di categoria superiore come Somma, Ferrara e Lorenzini. Ci sentiamo di poter dire che quest’ultimo, grazie alle sue abilità in impostazione, parte favorito. Pino e Castellini si giocano la maglia under alla quale, come abbiamo visto, Ferraro potrebbe spesso ricorrere.

In mezzo l’unico sicuro del posto appare Lodi, se sta bene. Rizzo è il giocatore di maggiore esperienza da affiancargli, ma Palermo e Bani non possono considerarsi riserve, essendo anch’essi giocatori di Serie C. Molto probabile una rotazione. Alessandro Russotto, a sua volta, potrebbe essere la sorpresa e sfruttare il proprio status di under per ottenere parecchio spazio.

Sulle ali Ferraro si può sbizzarrire. Può utilizzare due mezzepunte come Giovinco o De Luca (probabile un ballottaggio tra i due), o affidarsi ad un trequartista in grado di abbassarsi o allargarsi a seconda delle necessità come Andrea Russotto (lo stesso lavoro potrebbe essere richiesto a Giovinco). Può inoltre contare sulla freschezza dei giovani Chiarella e Forchignone: almeno uno dei due può candidarsi, a lungo termine, ad un ruolo da protagonista.

Per la maglia numero 9 ballottaggio da fuoriserie tra Sarao e Litteri. Difficile se non impossibile un loro contestuale impiego dall’inizio, possibile a partita in corso nelle situazioni “disperate”. Un vero e proprio lusso poter contare in D su uno dei due, di volta in volta, come attaccante di riserva. La gestione del minutaggio e conseguentemente degli umori, in questo più che in altri casi, sarà parecchio importante. All’occorrenza, può essere impiegato nel ruolo anche De Luca. Più “falso nueve”, invece, sarebbe Giovinco. Ma con quest’abbondanza appare difficile ipotizzare soluzioni di emergenza.