Catania 2017/18: diamo i numeri

 

Sfilza di curiosità sui numeri assegnati dalla società e presentati ieri al Centro Sicilia.

Ieri mattina, in occasione di un incontro coi tifosi organizzato dalla società e tenuto presso il “Centro Sicilia”, il Catania ha reso noti i numeri di maglia che i giocatori etnei indosseranno durante la stagione 2017/18. Tante e diverse fra loro le curiosità che emergono analizzando i numeri assegnati.

Lodi, Marchese e Biagianti: scelte “nostalgiche”
Partendo dalla vecchia guardia, salta all’occhio il fatto che i tre giocatori più rappresentativi, ai quali sono legati i ricordi degli ultimi anni nel massimo campionato, indossano i numeri che li hanno contraddistinti durante gli esaltanti momenti del passato: Lodi ha avuto in dono da Russotto la 10 che ha già indossato dal febbraio 2011 al maggio 2014 (esclusa la parentesi al Genoa); Biagianti ha confermato il 27, ormai una seconda pelle; Marchese, non potendo indossare il numero che sfoggiava ai tempi della Serie A (il 12, riservato per regolamento ai portieri), ha abbandonato il 16 della scorsa stagione ed ha optato per il 15 già indossato nel primo semestre del 2006, durante il quale fu tra i protagonisti della promozione in massima serie.

Riconfermati: Pozzebon-Anastasi, un’assegnazione che profuma di mercato
Tra i riconfermati, hanno mantenuto il numero esibito durante il campionato 2015/16 soltanto Pozzebon (9), Pisseri (12), Djordjevic (20), Di Grazia (23) e Mazzarani (32). Il 9 a Pozzebon potrebbe essere un segnale in chiave mercato, se messo in relazione con l’anonimo 24 riservato al pari ruolo Anastasi: considerando che c’è un over di troppo nell’organico etneo e che proprio il reparto avanzato è quello più affollato, potrebbero essere proprio loro due a contendersi lo scomodo ruolo di “sacrificato di lusso”. E se i numeri contano qualcosa, al momento sembra più probabile che sia il centravanti autoctono a fare suo malgrado le valigie.
Restando nell’ambito dei riconfermati, non pochi sono stati i cambi di casacca: Silva, partito un anno fa con l’8 prima di spostarsi a Messina, riparte dal 6; Russotto prende il 7 (mai indossato in carriera in squadre con numerazione fissa), liberando il 10 per Ciccio Lodi; Bucolo abbandona il 4 per passare al 17; Manneh “sale di livello”, abbandonando un numero alto come il 33, tipicamente destinato ai componenti del settore giovanile, per indossare il 19; Anastasi, come detto, prende il 24; infine, Martinez passa dall’1 al 22. L’1 dovrebbe essere riservato al terzo portiere Damiano Fabiani, il cui acquisto non è stato ancora ufficializzato, ma è stato reso ufficioso dal ds Argurio durante la presentazione di Ripa.

Per rispettare il regolamento occorrono ulteriori assegnazioni ai giovani
Non hanno fatto parte del Catania della scorsa stagione, ma sono prodotti del settore giovanile e hanno già “fatto compagnia ai grandi” sia Dragan Lovric che Mattia Rossetti. Il difensore croato avrà il 33, dopo aver avuto il 30 nel 2013/14 ed il 2 nel 2014/15; l’esterno offensivo ha scelto lo stesso numero portafortuna (34) che indossava nell’anno della Serie B, durante il quale si mise in luce con un gol al “San Nicola” di Bari. Non sono stati comunicati i numeri dei Berretti Di Stefano, Rizzo e Graziano: è prevedibile che vengano loro assegnati in quanto l’elenco contiene diversi “buchi” e per disposizione regolamentare la numerazione dev’essere progressiva e senza interruzioni.

I nuovi
Chiudiamo coi volti nuovi. Aya (4), Tedeschi (5), Caccetta (8), Curiale (11) e Ripa (29) hanno confermato il numero indossato la scorsa stagione nelle rispettive squadre di provenienza (Fidelis Andria, Cosenza, Trapani e Juve Stabia). Cambi invece per Semenzato (dall’11 del Pordenone al 13), Esposito (dal 23 del Catanzaro al 21) e Bogdan (dal 4 del Vicenza al 26). In attesa di assegnazione l'ultimissimo arrivo Zé Turbo.