Castellini a CC.COM: 'Felice in rossazzurro. Viareggio esperienza importante'

Alessio Castellini in azione nell'ultima gara interna contro la Sancataldese

Alessio Castellini in azione nell'ultima gara interna contro la Sancataldese 

Alessio Castellini, colonna fondamentale del Catania di mister Ferraro.

Nel consueto appuntamento con un tesserato del Catania SSD, la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare il difensore rossazzurro Alessio Castellini. Ecco le dichiarazioni del calciatore rilasciate ai nostri microfoni:

"Sono molto soddisfatto di com'è andata la stagione anche se, dal punto di vista personale, mi sarebbe piaciuto essere maggiormente d'aiuto alla squadra con qualche goal e qualche assist in più ma finché la squadra vince sono comunque molto contento. Quando quest'estate mi è arrivata la chiamata da Catania, avevo la possibilità di scegliere qualche società di Serie C, ma i miei procuratori mi hanno tolto qualsiasi dubbio e così ho accettato la proposta del Direttore Laneri e sono soddisfatto della mia scelta. Sulla mia posizione in campo, confesso che pur di giocare sarei disposto a farlo anche in porta.... Quest'anno il mister ha scelto di impiegarmi sulla fascia sinistra e, nonostante non sia il mio ruolo naturale, ho cercato di impegnarmi al massimo e, partita dopo partita, ho cercato di imparare al meglio le caratteristiche del ruolo da terzino."

"Mi è pesato molto non essere presente a Caltanissetta per la partita promozione contro il Canicattì. Avevo chiesto di raggiungere la Rappresentativa della LND il lunedì successivo ma, purtroppo, non è stato possibile così quella domenica ho seguito la partita dal telefonino e al fischio finale ho provato un'emozione fortissima. Ho seguito tutti i festeggiamenti e ho sentito al telefono diversi compagni ed il direttore Laneri. Adesso spero di godermi la festa prevista per la gara del 30 aprile al Massimino. Al torneo di Viareggio ho vissuto un'esperienza bellissima ed importante, vissuta all'interno di un centro sportivo olimpico che mi permetteva di seguire altri sport durante il tempo libero. Sono stato il capitano della squadra ed è stato motivo di orgoglio e poi il mister Giuliano Giannichedda, ex calciatore di Udinese, Lazio e Juventus, mi ha dato suggerimenti su come comportarsi da leader in campo e nel comandare la difesa e, quindi, è stata un'opportunità di crescita. Al torneo, ovviamente, erano presenti diversi osservatori che sono venuti a guardare le partite perchè il "Viareggio" è sempre stata un trampolino di lancio per i ragazzi che vogliono sfondare nelle grandi squadre."

"E' stato un onore per me ricevere il premio intitolato a Stefania Sberna avendo conosciuto la sua storia, in particolare grazie al mister Zeoli che ha avuto modo di conoscerla, e sono stato molto contento, al momento della consegna del premio, delle belle parole espresse nei miei confronti dalla famiglia di Stefania e dal vicepresidente Grella. Proprio quest'ultimo, insieme al direttore Laneri ed al Team Manager Biagianti, sono molto importanti per la nostra crescita perchè sono sempre accanto a noi durante gli allenamenti pronti a dare i consigli giusti. Dal punto di visto tattico, invece, sia mister Ferraro che mister Zeoli, avendo un passato da difensori, ci danno i suggerimenti giusti su come muoverci all'interno della manovra difensiva."

"Domenica scorsa ci è dispiaciuto molto non vincere perchè ci tenevamo molto. Nelle precedenti due sfide in casa loro eravamo caduti nelle loro provocazioni e non eravamo riusciti ad ottenere la vittoria. Qui al Massimino, invece, credo che abbiamo fatto una buona partita mettendo in mostra anche un bel fraseggio che ci ha portato al goal. Poi dopo aver sbagliato diverse occasioni da rete che ci potevano portare sul 4-1, 5-1 o addirittura 6-1, abbiamo preso due reti sugli sviluppi di due calci piazzati. Ci siamo rimasti male perchè volevamo continuare la nostra striscia di vittorie e dimostrare di essere i più forti."

"Durante la settimana allenarsi con gente come Lodi, Sarno o Sarao è molto stimolante perchè mi confronto con giocatori di categorie superiore e questo mi permette di crescere maggiormente. All'interno dello spogliatoio credo di aver legato un pò con tutti, non solo con i compagni di reparto, ma anche con Giovinco, del quale mi piace sottolineare che non ha mai detto una parola fuori luogo, e con Sarno e De Luca con i quali spesso vediamo partite insieme a casa loro."

"Per il futuro qui mi sono trovato benissimo e, per come si è esposta la società, proseguire qui credo che sia la scelta migliore. Da bresciano confesso che mi piacerebbe un domani tornare a giocare per la mia città ma, per adesso, sono soddisfatto di giocare qui perchè il calore che ti trasmette la gente qui al Sud ti da una carica importante. Giocare davanti a 15mila spettatori è qualcosa di particolarmente emozionante. Il mio sogno nel cassetto? Giocare a San Siro con la maglia del Milan del mio concittadino (anche lui è nato a Travagliato) Franco Baresi!"