Una gioia così anche al "Sant'Elia"...
La presentazione della gara del "Sant'Elia" tra rossoblù e rossazzurri, in programma sabato 19 ottobre alle ore 18. Cagliari entusiasta per il ritorno a casa, Catania nelle insolite vesti di "guastafeste"
Ritorno a casa
Bentornato a casa. A distanza di diciotto mesi dall’ultima volta (era il primo aprile 2012, contro l’Atalanta) lo stadio “Sant’Elia” di Cagliari riabbraccia la formazione rossoblù, reduce da un lungo e quasi interminabile esilio tra i campi di Quart Sant’Elena, Parma e, soprattutto, Trieste. Un ritorno tanto atteso che coincide proprio con il “Derby delle Isole” contro il Catania di Maran: una festa tutta isolana. Match che si preannuncia abbastanza equilibrato, coi sardi leggermente favoriti per via dell’adrenalina derivante dal ritorno tra le mura amiche, da una classifica migliore (due punti in più) e da una maggior convinzione. Il Cagliari di Lopez, infatti, è una squadra quadrata, compatta, ben rodata e che gioca a memoria da diverso tempo. Un osso duro, difficile per qualsiasi avversario. In casa, poi, i sardi vantano un ruolino di marcia positivo: cinque punti nelle tre gare disputate sul neutro di Trieste con altrettante rimonte. Chiaro sintomo di una squadra vera che non molla mai.
L’Elefante “guastafeste”
Terzo ciack, si gira. Dopo la seconda sosta della stagione, dovuta per gli impegni mondiali della Nazionale azzurra, il campionato di serie A 2013/14 riprende con il Catania di Rolando Maran atteso, per la terza volta, ad un nuovo debutto. Dopo le gare di Firenze (la prima della stagione) e Livorno (la prima dopo la prima sosta) ecco all’orizzonte la trasferta di Cagliari, gara impegnativa nella quale i rossazzurri dovranno dimostrare se nei quindici giorni senza campionato qualcosa è cambiato oppure no. Cosa? L’affiatamento tra vecchi e nuovi, la condizione fisica, la qualità del gioco e, soprattutto, la capacità di fare punti lontano dal “Massimino”, impresa mai riuscita nel corso di questa stagione (tre sconfitte in altrettante gare). Il tutto, proprio nel giorno del ritorno al “San’Elia” della formazione sarda. Tempismo perfetto. Tuttavia, lo stadio di Cagliari rievoca nella mente di ogni tifoso rossazzurri dolcissimi ricordi: la vittoria del settembre 2006 proprio nel giorno del ritorno in A dell’Elefante dopo oltre 22 anni. Riuscirà l’Elefante ad indossare i panni di “guastafeste” ? Una nuova domanda alla quale potrà rispondere soltanto il campo. Come sempre. -35 all’Alba: “Siate Affamati, siate Folli, siate Umili, siate Elefanti!”
Bentornato a casa. A distanza di diciotto mesi dall’ultima volta (era il primo aprile 2012, contro l’Atalanta) lo stadio “Sant’Elia” di Cagliari riabbraccia la formazione rossoblù, reduce da un lungo e quasi interminabile esilio tra i campi di Quart Sant’Elena, Parma e, soprattutto, Trieste. Un ritorno tanto atteso che coincide proprio con il “Derby delle Isole” contro il Catania di Maran: una festa tutta isolana. Match che si preannuncia abbastanza equilibrato, coi sardi leggermente favoriti per via dell’adrenalina derivante dal ritorno tra le mura amiche, da una classifica migliore (due punti in più) e da una maggior convinzione. Il Cagliari di Lopez, infatti, è una squadra quadrata, compatta, ben rodata e che gioca a memoria da diverso tempo. Un osso duro, difficile per qualsiasi avversario. In casa, poi, i sardi vantano un ruolino di marcia positivo: cinque punti nelle tre gare disputate sul neutro di Trieste con altrettante rimonte. Chiaro sintomo di una squadra vera che non molla mai.
L’Elefante “guastafeste”
Terzo ciack, si gira. Dopo la seconda sosta della stagione, dovuta per gli impegni mondiali della Nazionale azzurra, il campionato di serie A 2013/14 riprende con il Catania di Rolando Maran atteso, per la terza volta, ad un nuovo debutto. Dopo le gare di Firenze (la prima della stagione) e Livorno (la prima dopo la prima sosta) ecco all’orizzonte la trasferta di Cagliari, gara impegnativa nella quale i rossazzurri dovranno dimostrare se nei quindici giorni senza campionato qualcosa è cambiato oppure no. Cosa? L’affiatamento tra vecchi e nuovi, la condizione fisica, la qualità del gioco e, soprattutto, la capacità di fare punti lontano dal “Massimino”, impresa mai riuscita nel corso di questa stagione (tre sconfitte in altrettante gare). Il tutto, proprio nel giorno del ritorno al “San’Elia” della formazione sarda. Tempismo perfetto. Tuttavia, lo stadio di Cagliari rievoca nella mente di ogni tifoso rossazzurri dolcissimi ricordi: la vittoria del settembre 2006 proprio nel giorno del ritorno in A dell’Elefante dopo oltre 22 anni. Riuscirà l’Elefante ad indossare i panni di “guastafeste” ? Una nuova domanda alla quale potrà rispondere soltanto il campo. Come sempre. -35 all’Alba: “Siate Affamati, siate Folli, siate Umili, siate Elefanti!”
